domenica 20 dicembre 2009

Plan 10 from Inner Space

Abstract:

Da questo nostro immensurabile Universo, ridondante di infiniti mondi, possono giungere ogni sorta di minacce ... Là fuori, c'è sicuramente più di un nemico in agguato; è nostro dovere prepararci per difendere il nostro stile di vita, da ogni aggressione, che possa giungerci dall'immenso spazio esterno ...

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In una Città qualunque, di uno Stato qualunque, in un tempo qualunque, forse nemmeno tanto diversi dal nostro …
- Che facciamo stasera Cate? Io avrei un’idea …
- Sentiamo Dorine, ma ti avverto, che non ho voglia di vedere gente e sentire casino stasera …
- Perfetto! Al Piccolo d’Essai, danno un vecchio film, o forse due “corti”, di Ed Wood, che non ho mai visto …
- Ma sono tutti orribili …
- No, questo, che mi interessa, dovrebbe essere un po’ diverso, è un western … Sono curiosa di vedere cosa ha combinato, è la prima volta che lo proiettano … Saremo sole o quasi in quella saletta, come volevi … Dai fammi contenta, amore …
- Vada per Wood …
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Nella postazione sotterranea del CIDAE, Comitato Internazionale Difesa Attacchi Esterni, il personale era tutto certificato Livello-5 di segretezza, su una scala complessiva di 6; il Livello-6 era riservato ad un gruppo operativo in grado di agire anche in caso si decapitazione totale dei vertici politici. I dirigenti politici, a loro volta, rientravano nel Livello-5 ed erano in grado di gestire il gruppo operativo, di cui non conoscevano nulla, solo tramite direttive di massima. Il gruppo era in grado di operare autonomamente, per tutti gli aspetti attuativi di tali direttive, i loro dintorni erano sconosciuti: mai si trovavano nello stesso posto insieme, la loro comunicazione era garantita da un sistema dedicato e inattaccabile, basato sulla generazione controllata di “muoni” (NdA: Neutrini “µ”). Con tale sistema, il gruppo sarebbe in grado di comunicare, in modalità diretta, in qualsiasi condizione, incluso l’eventuale posizionamento all’interno di un sottomarino in immersione profonda, ovvero dislocati a qualsiasi capo, e profondità, del pianeta.
- Comandante, la tele-riunione del gruppo Livello-6, è terminata: è in arrivo il rapporto operativo per noi del Livello-5, occorre il suo permesso per emettere il comunicato, da distribuire ai livelli operativi più bassi …
- Permesso accordato. Appena può, mi comunichi il rapporto sull’auricolare, mentre mi trasferisco al Livello esterno, per un incontro privato … Veda che tutti i miei dirigenti siano a loro volta aggiornati … Al mio ritorno, fra due ore, voglio tutti pronti in sala briefing. Ricevuto?
- Affermativo, Signore. Due ore, alla riunione del suo gruppo, a partire da adesso!
- Bene, Tenente, facciamo una prova di auricolare e poi, parta subito con il rapporto …
- Mi riceve correttamente, Signore?
- Affermativo!
- Eccole il rapporto sulla Pianificazione Difesa Attiva Livello-5 …
Il Comandante Brandon Checov, concentrato sulla comunicazione che riceveva, si avviò verso il condotto di risalita pneumatico, diretto ai livelli superiori, verso la superficie … Tale sistema, non meccanico, prevedeva la risalita individuale, in un tunnel a vuoto, tramite una cabina pressurizzata, per far sì che, ogni singolo soggetto trasportato, potesse essere univocamente identificato e gestito, sfruttando le direttrici computerizzate della canalizzazione sotterranea … Ad ogni cambio di piano, il soggetto nella capsula veniva attraversato da una sonda RM (NdA: Risonanza Magnetica Nucleare) per la verifica dell’identità globale dell’organismo in oggetto, in caso di mancata corrispondenza con l’identificativo in Base Dati, le capsule potevano essere “deviate”, dal percorso principale di risalita, sulla direttrice di sicurezza: verso la quarantena, oppure, in casi estremi, direttamente alla disintegrazione.
Checov stava seguendo attentamente la relazione del gruppo di comando di Livello-6, mentre lo pneumo-sistema si avvicinava alla superficie. Sembrava ormai evidente, che la scelta finale, sulle Difese da predisporre contro attacchi Alieni dallo Spazio Esterno, si era orientata verso le otto Strategie Difensive universalmente condivise, con l’aggiunta di un, singolo, Piano di Riserva, che combinava, seppur con limiti di efficienza, alcuni degli elementi degli altri progetti, fornendo però un ventaglio di protezione più ampio. Nove Piani per la Difesa della Terra: questo era il lavoro, che li aspettava nei prossimi anni …
L’ultimo tratto della risalita richiedeva il passaggio, dalla cabina pneumatica, all’ascensore di prossimità; Checov sentì le ultime parole dei relatori, proprio mentre premeva il sensore del piano terra; poco dopo uscì all’esterno, alla luce del sole e, come gli capitava sempre, si coprì gli occhi per qualche istante … Spense la sua memoria di lavoro e riattivò, dentro di sé, il mondo degli esseri viventi di superficie: il mondo quotidiano, la vita che avrebbe potuto cogliere in quella breve parentesi, prima di tornare nelle sue “catacombe” …
Dana vide il suo Checov, mentre ancora si copriva gli occhi, come sempre, all’uscita dell’ascensore esterno, gli andò incontro e lo prese alla sprovvista, appena aprì gli occhi …
- Brand sono contenta di vederti, perché non mi racconti che succede laggiù … Eh?
- Non scherzare Dana, io non dovrei essere qui e non dovrei essere con te … Non mi piace quello che sto facendo e non mi piace quello che stai facendo tu …
- Ti amo, voglio stare con te e so anche, benissimo, che ti piaccio … Che c’è di male in tutto questo?
- Tua sorella lo sa, che sei qui? …
- Vuoi dire tua moglie …
- Voglio dire la mia ex moglie, tua sorella! Le hai detto, quello che stai facendo? …
- Le ho detto che è scema, più di una volta … Per il resto non credo proprio, che possa capire il mio punto di vista …
- Se è per questo neanch’io …
- Sciocchezze, tu lo sai bene …
- Ma non mi piace, quello che so!
- Perché sei un militare, tutto d’un pezzo e a tutti i costi, ma io, ti amo lo stesso …
- Chiamalo amore ….
- Perché? … Era un amore così tanto disinteressato, quello di mia sorella? …
- Non sono affari tuoi …
- Ipocrita! Tenero, ingenuo, testardo, geniale, bello, alto, aitante … Ma ipocrita e bigotto …
- E tu, cosa pensi di essere …
- La tua nuova squinzia …
- Non ho più l’età per queste cose!
- Tu mettiti con me e l’avrai di nuovo, garantito al tamarindo …
- Lasciami perdere Dana, se vuoi un aiuto, per la tua carriera, lo farò volentieri, ma nient’altro, capito? …
- Adesso andiamo a pranzare, poi si vedrà …
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In un luogo ed in un tempo imprecisati, dell’immenso cosmo, in cui anche la Terra, incredibilmente distante, compie il suo pellegrinaggio interminabile e regolare …
- Il pianeta prescelto si trova nella terza orbita di una stella di media grandezza, con un ciclo vitale, in prospettiva, ancora molto ampio. La sua posizione orbitale, consente temperature alla superficie, che rientrano nei nostri parametri d’elezione. La pressione atmosferica, consente la presenza sulla superficie di acqua, allo stato prevalentemente liquido, in grandi quantità. L’unico aspetto negativo è l’infestazione della superficie, da parte di entità biologiche a base carbonio, in grado di produrre a loro volta, una proliferazione di entità evolutive, potenzialmente senzienti, a base silicio. Tutti questi elementi di degrado possono essere neutralizzati da noi sul posto, al momento del nostro insediamento.
- Quanto appena affermato dal nostro Relatore, conferma, che la nostra spedizione, verso la Galassia bersaglio, è ormai entrata nella sua fase operativa. Occorre individuare l’esatto momento per il salto a velocità superluminale, ma soprattutto, critico sarà il momento del salto inverso: ogni minimo errore, nel calcolo dell’uscita a velocità orbitale, ci mette a rischio di impatti catastrofici.
- A questo scopo, infatti, il nostro settore Pianificazione Rotta, ha stabilito che tutta la flotta debba attuare i due passaggi critici contemporaneamente, grazie ad un unico impulso computerizzato centralmente: questo ci permetterà di giungere a destinazione tutti nello stesso momento e nella stessa formazione d’assalto predisposta al momento della partenza. In questo modo, oltre alla forza d’impatto della flotta al suo completo, avremo il vantaggio della più assoluta sorpresa, il nemico sarà, così, facilmente sopraffatto.
- Possiamo, con ciò, considerare definito il piano d’attacco. Al termine di questo raduno verranno quindi emessi i piani esecutivi. La flotta, da questo momento, è in allarme effettivo, da ora in poi, tutto deve essere predisposto per il via alla nostra missione.
- Alla conquista del Cosmo! Alla conquista …. Alla conquista …. Alla conquista … …. ….
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Dana si stava mangiando il suo Checov con gli occhi, con il suo sguardo intenso e canzonatorio, tipico di un’età ancora a cavallo tra la spensieratezza e l’inizio della lotta per la sopravvivenza … Brand gli piaceva davvero, di una attrazione fisica irrefrenabile, ma sapeva altresì bene, che solo col suo aiuto, fra quelli che conosceva, avrebbe potuto fare un salto di qualità nella carriera militare … Bastava una parola di Brand per farla entrare come stagista nelle forze del CIDAE e che dopo, sarebbe stata tutta in discesa … Ma con tutto ciò, l’attrazione fisica era di una tale potenza, che, forse, si sarebbe giocata tutto, per avere quell’uomo … E pensare che sua sorella … Quella stupida! … Come al solito: chi ha il pane … E che pane!! … Non ha i denti! …
- Amore, quando la facciamo una vacanza insieme, in qualche isola sperduta … Solo noi due …?
- Dana, vuoi farmi litigare con tua sorella? E’ questo che vuoi? Non ho abbastanza guai …?
- Ma che dici … Più litigati di così?! … Beh … Certo, non siete ancora ai coltelli, ma comunque …
- Dovrai fare la tua scelta, Dana! E’ ora che tu capisca, che nella vita, prima o poi, se non siamo noi a scegliere … Saranno le scelte ad imporsi a noi! …
- Spiegati meglio …
- OK. Ti farò entrare, come stagista, nel Livello-1 del CIDAE. Da quel momento in poi, saranno cavoli tuoi, non potremo, né incontrarci, né comunicare, né dentro, né fuori, fino a che non otterrai risultati di tuo … Almeno, un passaggio a Livello-2 … Poi ne riparliamo.
- Vuoi che rinunci a te, in cambio di una spinta, per la mia carriera … E’ così? …
- Molto di più Dana … Dimostrami, che puoi “battere il sistema” ….
- Se lo faccio, mi amerai?
- Se tu ci riuscissi … Potrei …
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La flotta d’attacco, nella sua imponente completezza, era, ormai, completamente dispiegata e non rimaneva che l’ordine finale: il codice di avvio, da inserire nel sistema di iper-guida computerizzata …
- Comandante, tutto è pronto, come da ordini impartiti. E’questo, il momento propizio per lanciare la flotta a velocità superluminale.
- Formulo, in sintonia col nostro complesso decisionale, l’ordine: meno 3, … 2, … 1, … Azione!
- Azione! …
Immediatamente, con quell’ordine, il controllo della flotta passò al complesso dei computer di rotta, che dopo pochi istanti avviarono i “generatori di campo”, di tutte le cosmonavi da battaglia, di quella sterminata armata. Il tempo necessario per la stabilizzazione a regime dei sistemi a stato solido trascorreva, mentre tutti si erano posizionati nelle proprie postazioni di lancio anti-gravitazionali, lasciando ai computer il comando di quella fase, supremamente delicata, del loro prossimo, grande salto cosmico …
Nessuno più, a quel punto, avrebbe potuto interrompere la sequenza: tutto il sistema si era incanalato verso una teoria di eventi, conseguenti uno all’altro, che stavano accumulando quantità enormi di energia, pronta ad essere emessa in un impulso spaventosamente intenso e continuo, in grado di portare ognuna di quelle navi spaziali a una velocità vicina ai tre quarti della velocità della luce … Il piano di volo computerizzato, prevedeva un tempo di accelerazione relativamente lungo, per consentire agli occupanti di sopportare lo stress da accelerazione. Dopo tale periodo di assestamento, il viaggio verso la meta del loro assalto, prevedeva che tutta l’energia in eccesso, non più necessaria per l’accelerazione, dell’intera flotta venisse concentrata, in un punto preciso dello spaziotempo che li precedesse, in modo da generare in quel punto un collasso quantistico, con la conseguente produzione di un wormhole (NdA: tunnel spaziotemporale), proiettato sul loro bersaglio di destinazione …
All’interno dei gusci anti-gravitazionali, era presente un meta-gel-iperdenso, in grado di consentire, contemporaneamente, sia le funzioni di “nutrizione/disintossicazione”, che la diffusione/attenuazione dello stress da accelerazione, per tutto il periodo richiesto. Gli organismi che occupavano quelle astronavi erano diversi, molto diversi dalle loro future “prede”; la loro “Biologia”, non era basata sul Carbonio, come quella degli “esseri umani”, né sul Silicio, come quella dei “loro computer”. Questa flotta di conquista era composta da esseri, con una base, che i terrestri catalogano fra i Lantanoidi: il Gadolinio. Sia la loro “Biologia”, ammesso di poterla così definire, che il loro “Hardware”, si erano evoluti parallelamente, a partire da questo comune elemento, emergendo da una “proliferazione ramificata naturale” (NdA: si veda, Benoît Mandelbrot e Stephen Wolfram ), fino a raggiungere la complessità di organismi pensanti, questi a loro volta, avevano implementato “organismi artificiali”, simili, dotati di pure funzioni informatizzate, dedicate e finalizzate a specifici compiti operativi.
L’enorme distanza cosmica da percorre, richiedeva l’utilizzo di una tecnica di propulsione come quella sviluppata da questa genìa, ma non sarebbe comunque stato possibile raggiungere, in tempi ragionevoli, il pianeta bersaglio, senza la scoperta, da parte del loro sistema globale di auto-ricerca computerizzata, del “collasso quantistico spaziotemporale”. Questa scoperta fondamentale, consentiva di “tracciare” una rotta, di assoluta precisione nel cosmo, verso un singolo “target” e pianificare il “collasso” di un preciso luogo nello spaziotempo, in grado di perforare quest’ultimo, direttamente fino al punto di arrivo previsto. La precisione di calcolo necessaria, per arrivare alla meta prescelta, senza andarci a “sbattere” contro, era tale da poter essere ottenuta solo con i computer gadiolinici, collegati in rete globale parallela, dell’intera flotta ed, anche così, il margine di rischio, di una tale impresa, era tale, da essere giustificato solo dal valore immenso della conquista che si pianificava. L’energia per una tale operazione era altrettanto gigantesca, ma questo problema era risolvibile, una volta che le astronavi della flotta fossero pervenute alla loro velocità massima, in quanto, nel vuoto, non era richiesta ulteriore spinta e quindi l’energia di tutte quelle innumerevoli navi, così resasi disponibile, poteva venire concentrata nel punto da collassare. Il limite di velocità di crociera non poteva superare i tre quarti, circa, della velocità della luce, senza compromettere la stabilità strutturale delle loro navi spaziali.
Una volta pervenuti al 99% del percorso previsto verso il “target”, i computer gadolinci avrebbero ridotto l’impulso energetico di collasso quantistico e, in questo modo, il punto, o i punti, di arrivo, nello spaziotempo del “target”, avrebbe ricevuto il “contraccolpo” di ritorno e così si sarebbe aperta l’uscita di arrivo … Nel punto calcolato …
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Al Piccolo d’Essai, quella sera, non c’era quasi nessuno e se anche c’era qualcuno, doveva essere ben imboscato, perché Cate e Dorine non ebbero modo di accorgersene … Lo spettacolo si componeva di alcuni lavori brevi, tra cui due cortometraggi ed un documentario sull’autore, che Dorine trovava spassoso, nel suo essere assurdo e naïf. Cate invece non sembrava interessarsi tanto alla proiezione, quanto a tormentare Dorine, tra lo scherzoso e l’erotico … Le due giovani donne, nonostante la sala vuota, mantenevano la voce molto bassa, era, per lo più, un sussurrasi reciproco all’orecchio …
- Dai smettila Cate … Lasciami concentrare, sennò perdo il filo …
- Accidenti a te Dorine, questo film riuscirebbe a seguirlo, facilmente, anche una formica decapitata, in equilibrio sulle zampe davanti …
- Che scema che sei … Vorresti forse dire, che non sono intelligente come te? …
- Questo è poco, ma sicuro, amore mio …
- Allora stai con me solo per il mio corpo?
- Esatto, come l’hai capito …
- Sei proprio scema, lo sai? … E toglimi le mani di dosso, se non ami la mia mente, non puoi toccarmi …
- Quale mente? ….
- Basta adesso, lasciami vedere il film, altrimenti stanotte, ti mando a dormire sul divano!
- Ricattare la tua Cate, che donna crudele …
- Dai abbracciami Cate, stai tranquilla qualche minuto ancora e poi andiamo via …
- Ti amo Dorine … Non sai quanto …
- Cate, ma che fai? Smettila, tirati su … Adesso stai scocciando … Cate! … Cate … Cosa … Cate, tirati su … Amore … Cosa c’è … Ti senti male? … Amore … Mio dio … Aiuto! Qualcuno mi aiuti, presto … Ehi! Voi della cabina! Chiamate un’ambulanza … La mia amica si sente male … Presto … un’ambulanza! …
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Il Comandante Checov, era in ufficio, immerso in una serie di collegamenti su più terminali contemporaneamente, quando il suo assistente, Tenente Allen, bussando casualmente, entrò nella stanza e gli fece segno se potesse parlare, il suo capo gli fece cenno, disattivando il microfono, di procedere …
- Capo, qui abbiamo una serie di rapporti statisticamente significativi, che non hanno spiegazione apparente … Ci sono arrivati solo in conseguenza della nostra comunicazione a polizia e ospedali di non tralasciare nulla di atipico … Devo dire che, in un primo tempo, l’ho considerata una delle solite pedanterie, di qualche occasionale tonto, ma dato l’elevato ed improvviso incremento di questo fenomeno, per quanto fuori dalla nostra pianificazione difensiva, mi permetto di sottoporglielo …
- Vieni qui, vediamo …
- Persone che cascano, come foglie in autunno, all’improvviso in massa … Qualcosa di mai successo in queste proporzioni e, come vede, diagnosi incerte, vaghe, approssimative … Ma, tirate le somme, questa cosa ha tutti i caratteri di una epidemia planetaria, assurdamente, “istantanea” …
- Huuummm ….
- Che ne pensa Signore? …
- Pensare? … Con questi pochi elementi … Cosa vuoi che pensi? … Fammi il piacere occupatene tu, fino a che mi liberi da questa tele-conferenza, raccogli ulteriori dettagli, prepara una relazione sintetica di tutti gli aspetti salienti, interroga tutti i medici interessati, che trovi e fatti descrivere la sintomatologia e il perché di quelle diagnosi ambigue, poi mi organizzi un paio di tele-sopralluoghi coi medici interessati. Trovami anche uno specialista in patologie rare, senti magari cosa ti consigliano i medici coinvolti e poi … Vedi tu, insomma, hai capito, no …. ?
- Certo, Signore!
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All’Ospedale Centrale della città, Dorine era seduta su una panca, vicino ad altre persone e singhiozzava, tentando inutilmente di asciugarsi le lacrime e scoppiando poi di nuovo a piangere …
Un medico si avvicinò alla ragazza e le mise una mano sulla spalla, solo allora la giovane donna lo vide, a quel punto si alzò, stringendo il suo fazzoletto umido sulle labbra e con lo sguardo smarrito di chi non si capacità di ciò che sta accadendo …
- Signorina, sono il Dottor Sanders, mi dispiace per quel che è successo, purtroppo la sua amica ha subito un grave shock circolatorio, la cui natura ancora ignoriamo, le analisi sono in corso, ma appare gravemente affetta a tutte le mucose apparenti ed anche sulla cute si stanno manifestando sintomi atipici … Per ora non posso dirle niente di più preciso. Abbiamo però molti altri casi simili apparsi improvvisamente e non solo qui, ma un po’ dappertutto. In vista di ciò, non posso purtroppo essere rassicurante, perché i casi insorti, precedentemente al suo, hanno tutti avuto un decorso degenerativo ed in alcuni casi fatale … Spero che la sua amica abbia miglior fortuna, ma ho ritenuto di doverla mettere al corrente dei rischi …
- Perché dottore, perché … Era una persona sanissima, sportiva, felice … Com’è possibile questo?...
- Purtroppo questa affezione, al momento, è del tutto aspecifica … Spero di poter essere più dettagliato ad analisi terminate. In questo momento la sua amica è sedata e provvediamo ad una terapia sintomatica. Mi scusi ma ora devo lasciarla …
- Grazie dottore …
Il Dottor Sanders si era appena avviato, quando fu raggiunto dalla receptionist che lo invitava alla sua postazione, dove c’era un collegamento urgente, richiesto da un ufficio governativo …
- Si mi dica, sono Sanders, Primario di Dermatologia, in cosa posso esserle utile … Lei è … ?
- Sono il Tenente Allen, assistente del Comandante Checov, del CIDAE, abbiamo necessità di conoscere, più dettagliatamente, la situazione relativa alla epidemia, che avete in corso.
- Beh … Non saprei cosa aggiungere al rapporto, che l’ospedale ha già inviato all’Ente di Sicurezza Sanitaria … Sappiamo poco o niente di questo fenomeno, non abbiamo trovato nulla descritto in letteratura e perciò brancoliamo nel buio …
- Non le chiedo questo, ma mi servono dettagli, anche senza una Sua interpretazione teorica, mi descriva ciò che la stupisce o la sorprende di questa situazione e tutte le anomalie eventuali …
- Mai visto niente del genere … Abbiamo una sintomatologia a carico delle mucose e della cute .. . se dovessi ricondurla a qualcosa oserei pensare solo alla “fibrosi nefrogenica”, ma siamo miglia lontano come gravità, questa è una affezione degenerativa fulminante, preceduta da collasso circolatorio … Non c’è nulla del genere che si ritrovi in letteratura …
- Lei, Dottore, sarebbe cosi gentile da dare la Sua disponibilità, per una tele-conferenza, che sto organizzando, per il mio Comandante e che coinvolgerà una serie di altri esperti e operatori del nostro Ente?
- A Sua disposizione, mi trova qui, siamo in piena emergenza e tutti hanno dato disponibilità a restare in servizio a oltranza …
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In un, non meglio definito, quando e dove, si stava verificando una grave emergenza …
- Emergenza! Emergenza! Si richiede intervento diretto. Emergenza! Computer richiede intervento diretto su parametri fuori equilibrio. Emergenza! Computer non in grado di ripristinare stabilità nel plasma. Emergenza! Ipercollasso nel punto di uscita. Impossibile stabilizzare plasma complessivo, dispersione in corso. Punto di uscita multiplo. Ipercollasso strutturale. Non possibile il controllo dei punti di uscita dal wormhole in collasso. La flotta non è più in allineamento. Perdita di connessione tra i singoli computer di rotta. Missione abortita. Emergenza! Missione abortita. Missione abortita.
- Comandante, siamo arrivati in un punto non meglio definito, diverso dal “target” previsto, la flotta è completamente dispersa e, dai messaggi che riceviamo, ogni nave segnala condizioni ambientali diverse, molte, tuttavia, non ricevono, né segnalano ,apparentemente sono andate distrutte. La nostra nave, come molte altre, si trova in una situazione di emergenza: senza possibilità di manovrare, in un ambiente superdenso, che fluisce velocemente, trascinandoci in una direzione non identificabile.
- Qual è la situazione dei nostri “generatori di campo”?
- L’ipercollasso ha provocato l’esaurimento completo degli elementi di accumulo, disponiamo di valori minimi di energia, appena sufficienti al supporto vitale interno … La missione è fallita Comandante … Non potremo operare e nemmeno riaccumulare l’energia necessaria per il ritorno … Siamo prigionieri in un ambiente ostile … presto sarà la fine per tutti noi …
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La teleconferenza del CIDAE comprendeva una quantità di collegamenti che spaziavano in ogni angolo del globo. Si trattava di raccogliere dati, per individuare l’origine del fenomeno, e stabilire se l’interesse del CIDAE dovesse proseguire, o cedere il passo ad altri Enti, più specifici in relazione alla natura del problema.
- …. …. ….
- … … I russi sono stati i primi ad analizzare le particelle, alla scansione nanometrica, ma anche noi abbiamo ottenuto gli stessi risultati e riteniamo che sia necessario passare rapidamente la competenza dell’intero problema ad un Livello, non inferire al 4, della struttura del CIDAE! Troppe informazioni di natura riservata, rischiano di pervenire nelle mani sbagliate …
- Lei si rende conto di quello che dice? Milioni di persone sono state colpite da questa “epidemia” e qualcuno pensa di poter parlare di segreti, in questo frangente …
- E’ vermene assurdo, ne convengo, non c’è la minima possibilità di circoscrivere la cosa e, comunque con tutte le vittime e gli ammalati che abbiamo, cosa volete raccontare in giro, che ci sono ragioni di forza maggiore?
- Tuttavia, occorrerà in qualche modo ripristinare l’ordine delle cose … Dobbiamo superare la fase dell’emergenza e tornare alla normalità, abbiamo bisogno che le nostre strutture legali riprendano il controllo o sarà il caos …
- Signori … Signori! Torniamo al punto, vediamo se si riesce a definire esattamente che cosa ci siamo trovati di fronte …
- Permettetemi di esporre il punto di vista medico, innanzitutto, poi voi, signori militari, se vorrete, potrete anche chiudere i nostri collegamenti e discuterne a porte chiuse … Dunque, quella che, in un primo momento, era parsa una iperbolica forma di “fibrosi nefrogenica”, si è rivelata una forma violenta, improvvisa e massiccia di intossicazione da “gadolinio” che, come molti di voi già sanno è un elemento della scala periodica, racchiuso nella famiglia dei Lantanoidi. I sintomi esacerbati che ne conseguono, sono a carico della cute e delle mucose, con l’eccessiva, in questi casi direi esponenziale, formazione di tessuto connettivo, ma data la violenza e la massività del fenomeno vi sono stati, nei più, gravi casi di collasso circolatorio. Molti sono state di conseguenza i decessi prima ancora di poter intervenire, molti casi sono degenerati fino al decesso, prima che potessimo capire come intervenire. In seguito, dalle analisi del sangue, è emersa la presenza letale di quantità ingiustificabili di Gadolinio, di origine sconosciuta. Da quel momento in poi, si è tentato di intervenire con trasfusioni sostitutive complete del sangue dei pazienti, questo ha consentito di alleviare il quadro clinico e, nei casi precoci, di giungere alla guarigione, parziale o completa dei soggetti. Questo è quanto, per la parte medica. La natura composita dei frammenti di Gadolinio non ha particolare rilevanza per le nostre conclusioni.
- Grazie Dottore, per il momento è tutto, come Lei ha giustamente suggerito, per coloro non inquadrati nei parametri di sicurezza del Comitato. Ringraziamo tutti i consulenti fin qui collegati, per la loro cortese collaborazione e li rinviamo ad un prossimo incontro. Tutti i Livello-4 e superiore sono pregati di mantenere la connessione. Grazie.
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All’Ospedale Centrale della città Dorine era accanto al letto di Cate e le accarezzava i capelli, mentre la sua amica tentava di parlare, senza riuscirci e tentando di esprimersi con gli occhi …
- Non sforzarti, amore, ci vorrà del tempo prima di poter parlare di nuovo, sei stata molto male, ma per fortuna hanno trovato una cura in tempo … Sai, ti hanno trovato nel sangue una quantità di particelle microscopiche, loro le chiamano nanometriche, non so che vuol dire … Ma, insomma, è una specie di veleno, che non si capisce da dove sia arrivato, ma è capitato a milioni di persone al mondo e tutte nello stesso periodo e … Ora è finita, di colpo, come era cominciata … Nessuno sa come sia possibile … Nessuno riesce a trovare un spiegazione, amore mio … Ho rischiato di perderti …
Dorine appoggiò la sua testa sulla fronte di Cate e pianse, finalmente felice … Pianse …
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Nella postazione sotterranea del CIDAE, il Comandante Checov stava dettando un promemoria al suo assistente Allen …
- All’attenzione di tutti i componenti di Livello-6 … Signori, dopo gli ultimi tremendi avvenimenti, che voi tutti conoscete, questo Comitato ritiene opportune le seguenti modifiche, da apportarsi immediatamente, al rapporto recentemente pervenuto in vostra mano … La modifica consiste sostanzialmente in una aggiunta ai 9 Piani di Difesa già predisposti … Sarà stilato, sulla base dell’esperienza appena superata, un Piano 10 contro gli attacchi dallo “Spazio Interno” …


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