domenica 11 novembre 2012

Trattato di Filosofia Terminale



Abstract:  qual é il vero “Spirito Del Nostro Tempo”: Trascendere o Trasalire … ?

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(incipit)

Percorrendo la Genesee Avenue, provenienti dalla County Highway S21 in direzione dell’oceano, non tutti si rendono conto di costeggiare le siepi della celebre “Neuron Valley”, altrimenti nota come Neurosciences Institute di San Diego, a pochi metri dalle splendide spiagge californiane di La Jolla.

Per molti specialisti del ramo, La Jolla è un po’ “La Mecca” dei più avanzati studi sul cervello umano.

Giancarlo Fendi e Elena Fait erano per l’appunto in procinto di percorrere quel tratto, discutendo animatamente sulla mappa stradale che lui leggeva, mentre lei, impaziente, cercava di portare la loro auto in affitto all’agognata meta …

La meta … già! Dove diavolo era finita questa dannata meta? Da tempo avrebbero dovuto essere lì, ma non se ne vedeva l’ombra … Colpa di Gianca, che non sa leggere le carte stradali, o della frenesia confusionaria di Elena …

 

- Mi vuoi dire per tempo quando devo imboccare un’uscita! … Se me lo dici all’improvviso, e ti do retta finiamo addosso a qualcuno …

- Certo, con tutto questo traffico notturno, il rischio è altissimo …

- Hai un mestiere in mano, bello mio … Il comico da Zelig! …

- Perché non ti fermi un momento, invece che affrettarti verso il nulla? Così possiamo fare il punto con calma e magari ti posso dire per tempo dove svoltare …

- Perché non chiedi informazioni a qualcuno, invece? …

- Sai, con tutta questa folla in giro, ho l’imbarazzo della scelta, non vorrei che gli esclusi si offendessero …

- Va bene, hai vinto, mi fermo … Basta che la smetti con le battute, sono esausta! …

- Ah! Ecco, siamo fortunati! … C’è qualcuno che si avvicina …

- Dove? …

- Lo vedo nello specchietto, è dietro di noi …

- Ma … come cammina, sembra ubriaco! …

- Accidenti! E’ ubriaco … cavolo, si sta avvicinando … vorrà mica dei soldi? …

- Ecco il genovese che riemerge … Gianca! Non facciamoci conoscere, se te li chiede, dagli un paio di dollari, così si leva di torno …

- …

- Buenas Noches, Seňoras y Seňores … Como puedo aiudarles? … Chieren comer? … Chieren bailar? …

- …

- Come cazzo parla, questo? … Siamo ancora in America o siamo già sconfinati in Messico? …

- Qui ci sono molti immigrati e per lo più, voglio immaginare, appartengono alla categoria dei poveri, se non proprio dei disperati …

- Do you speak english? …

- Ma piantala, cretino! … No sai dire due parole di spagnolo? … Per chiedergli una dritta? …

- Io non parlo spagnolo, stronza! …

- Spostati, scemo! … Por favor, Seňor … Escuche, sabe donde estas La Jolla? …

- …

- … Vamos a lahoya, ohho … hoho … oh … Vamonos ermanos, todos a lahoya …

- …

- Che sta dicendo, sto rimbambito? …

- Sei tu la poliglotta! … Non lo sai che La Jolla in spagnolo si pronuncia lahoya, con l’acca aspirata e la nostra “gl” al posto della doppia “l”? … Bella mia bambina …

- Allora lo parli lo spagnolo, brutto vigliacco … E parlaci tu, dai! …

- Ola, amigo! … Nos buscamos La Jolla … ¿Tu sabes donde estas? …

- …

- La Jolla … La Jolla … fuck you bastards! … Estas aquì … Mirala, aquì … Yo no la quiero jamas … Ella no me quiere jamas … La Jolla, La Jolla …  Estas aquì … fuck you bastards! … fuck … ¿Amigo tienes dinero para mi? … Dolares, dolares … para un viejo borracion …

- …

- Sì, sì … Tieni … Eccoti un paio di dollari … Ma non andarteli a bere, piuttosto mangia qualcosa …

- Ma non farci ridere, Gianca! … Cosa vuoi che si compri con due dollari in California? … Magari un pasto all’Hilton? …

- Beh, di che si lamenta non ha neanche saputo rendersi utile! …

- Chiedi a qualcun altro, lascia perdere quel disgraziato …

- Tu sì che hai il senso pratico sviluppato! …

- Ricominci con le battute? …

- E tu? … Ricominci con le cazzate? … Dove lo trovo un altro, c’è solo lui? …

- Guarda là davanti, sta arrivando qualcuno … Dai, scendi e vagli a chiedere! …

- E cosa spingi! … Senti un po’ Elena, ma non ti sembra un po’ rischioso, a quest’ora, avvicinare gente sconosciuta per la strada, in un posto isolato come questo? … Siamo in America, qui ti puntano una pistola come niente, per rubarti l’orologio e il portafoglio …

- Chi vuoi che se lo prenda quel catorcio vecchio di dieci anni e rimediato in via Prè? …

- E la mia vita, non la valuti niente? …

- Ma levati! … Dai, chiamalo, prima che lo perdiamo …

 

Gianca si avvicina titubante al sinistro personaggio, che nel frattempo ha raggiunto il traballate “borrachon”, aiutandolo a rimanere un po’ più dritto … I tre confabulano a lungo, tentando di estromettere il vecchio che continua a balbettare in spagnolo, frasi apparentemente senza senso … Poi, dopo qualche interminabile minuto, Elena lo vede tornare e risalire in auto … Gianca, sorride e le fa segno di avanzare fino al primo angolo e svoltare … Tutto a segni, senza fiatare e con un’espressione vagamente auto commiserante …

 

- Allora? … Mi vuoi dire cosa ci avevate tanto da parlottare? …

- Niente, vai … vai! … E’ qui dietro l’angolo! … Quel vecchio ce lo aveva detto, chiaramente: “esta aqui”, vuol dire “è proprio qui” … Ma tra tutt’e due non l’abbiamo capito … Poi l’ubriaco era lui! …

- Beh! … Che significa! … In fondo parlava spagnolo ….

- Ah! … Adesso non lo parli più lo spagnolo! … Poco fa sembravi un fenomeno, adesso non te lo ricordi più? … Che faccia! ...

- Vabbe, dai! … Meno male che siamo arrivati, faccio appena in tempo a fare il check-in all’ingresso …

- Senti, io non me la sento di sorbirmi tutti quei discorsi, se non ti dispiace, mi farei un giretto e magari mi fermo in un bar, se lo trovo … Così tu ti fai le tue cose con calma e tra un’oretta passo a riprenderti … Per piacere …

- Non mi accompagni? …

- Ho voglia di sgranchirmi le gambe, amore … Sono ore che stiamo ingabbiati … Lasciami andare, tanto io non ti servo e … magari lui è un bell’uomo …

- No, ma per farti dispetto potrei anche farmelo andare bene …

- E io potrei incontrare per strada … Che so, Jessica Chastain …

- E chi è? …

- Una rossa niente male …

- Ok! … Basta che poi me la presenti …

- Ah, ah … Che Spasso! …

- Ciao, amore … Fai il bravo e non metterti nei guai, mentre la mamma lavora! …

- Lavoratrice, me lo dai il collo per un secondo? …

- Ahia! … Mi hai lasciato il segno! .. Guarda qui! … Che figure … Vattene, fuori! …

 

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Elena si era avvicinata al casotto del guardiano e con la coda dell’occhio aveva intravisto Gianca, che svoltava l’angolo, proprio quello dal quale erano appena arrivati e, nella sua mente, per un fugace attimo, si era chiesta dove diavolo stesse andando, ma la voce dell’impiegato, che le chiedeva se avesse appuntamento, la distolse da quel pensiero …
 

 - My name is Elena Fait, professor R. is waiting for me … I hope I’m not too late …

- Oh, yes, ma'am … gotcha! … Straight to the next block then on your left, third floor …

- Thank you …

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 Nello stesso momento Gianca si incamminava lungo il percorso dal quale erano appena arrivati … Non che avesse in mente nulla di particolarmente preciso, ma lo aveva incuriosito il comportamento dell’uomo sopraggiunto in aiuto del “borrachon” … Mentre parlavano, si era fatto l’idea che fosse una persona insolitamente colta per quel ruolo e, senza riflettere troppo, aveva voluto vedere cosa fosse successo dopo che li aveva lasciati … Il pensiero del pericolo che si era affacciato poco prima era svanito, sopraffatto dalla curiosità di quell’incontro insolito …

Pochi passi oltre il punto del primo incontro intravide una rientranza, una specie di vicolo, o un cortiletto … fu attirato dalla tremula luce di un timido fuoco, probabilmente seminascosto dal bordo un vecchio bidone forato … Gianca era combattuto tra curiosità e timore, troppe storie di violenza urbana in America, non potevano non interferire col suo innato spirito di osservazione, ma “lardo, o non lardo”, Gianca decise che anche quella era l’America …

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 Elena nel frattempo combatteva con le bacheche e le linee colorate sul pavimento … Gli uffici erano deserti, data l’ora inusuale e nessuno era lì per darle indicazioni … finalmente però intravide una sagoma da lontano …

- Excuse me, Sir … I’m looking for professor R. … can you help me? …

- It’s me! … Hi, Ms. Fait, I suppose …

- Yes, yes … meno male, non ci speravo più! …

- La speranza è l’ultima a morire … non si dice così, nel vostro paese? …

- Ah! … ma lei parla la mia lingua …

- Solo un poco … mi piacerebbe esercitarmi un po’ con lei se permette, presto mi devo recare ad un incontro con dei suoi connazionali e vorrei fare bella figura, con qualche frase ad effetto, che ne dice? …

- Ne sarò felice, professore … “do ut des”, diciamo noi …

- Questo è un motto universale, direi …

- Ha ragione … Le chiedo scusa per il ritardo, ma siamo rimasti traditi dalle distanze, in questa vostra città immensa, noi poveri abitanti di città in miniatura …

- Non ci pensi! … Posso offrirle un caffè? Ero appena uscito per procuramene uno …

- Si grazie, forse è proprio quello che mi ci vuole …

- Possiamo iniziare l’intervista mentre sorseggiamo il caffè, su queste comode poltrone … che ne pensa? …

- Oh, sì, volentieri … Mi permetta di sottoporle un paio di numeri della nostra rivista, così può farsi un’idea del nostro stile … Siamo una rivista generalista, rivolta alla famiglia, ma ci piace anche affrontare, qualche argomento di alto profilo, mantenendo tuttavia un linguaggio alla portata del grande pubblico … Naturalmente abbiamo anche un nostro sito web, come le dissi a suo tempo … Ma dubito che abbia trovato il tempo di visitarlo …

- Confesso di aver passato la mano ad uno dei miei assistenti, per una semplice verifica di routine …

- Che ne pensa dei numeri che le ho portato? …

- Bella grafica! …

- Touché …

- Mi scusi, Ms. Fait … Non volevo affatto essere ironico! …

- Non c’è problema, è ovvio che le sue letture siano di altro genere …

- Oh, no! … anch’io vado dal dentista, di quando in quando …

- Questa, però lo era! …

- Cosa? …

- Ironica …

- Sì … Non me ne voglia, ho avuto una giornata piuttosto intensa … Ho bisogno di non prendermi troppo sul serio, a quest’ora della sera ..

- E’ stato davvero molto gentile a concedermi quest’incontro in un’ora tanto insolita … Gliene sono grata, anche se mi costerà qualche frecciatina …

- Bene … siamo sulla stessa lunghezza d’onda …

- Posso iniziare? …

- Spari pure …


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... continua ... forse, non so, ho tante cose da fare ... vedremo in futuro


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di prossima pubblicazione? ...