domenica 29 marzo 2015

Carpe Die ... maionese

(cagliare l'attrito volvente)



Abstract: 
"capire la mente di dio" - propose una volta un grande scienziato ...
"e a chi interessa?" – ribatté in bel giorno un profano qualunque...  -  "già faccio fatica a capire la mia ..."



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- Non ci mancava che questo ...
- Questo cosa? ...
- Ti giri dall’altra parte? ...
- Vuoi farlo ancora? ...
- Perché, l’abbiamo fatto? ...
- Che ti prende, Val? ...
- Hai pensato ad altro per tutto il tempo, negalo ...
- Dici sul serio? ...
- No, è uno scherzo di nuova concezione ...
- Siamo già al sarcasmo? ...
- Da quando ti preoccupi dei preliminari? ...
- Posso rimediare, o vuoi la mia pelle? ...
- Prova a usare le mani, così puoi continuare a pensare ai casi tuoi ...
- Ok, ma non essere così scontrosa ... può succedere, inconsapevolmente ...
- No.
- E va bene, Valery ...Ti chiedo scusa ... In effetti, ero un po’ distratto, ma non so perché, davvero ...  Ora lasciati andare e non pensarci più, altrimenti non funzionerà ...
- Ci mancherebbe pure ... Aaah! ... Ah ... Ah ...
- Troppo forte? ...
- Inumidisci ... Non è un dannato lavaggio a secco! ...
- Scusa, scusa ...
- Eri un po’ distratto? ...
- E dai ...
- Ok ... Ora fa il tuo lavoro per bene e continua a parlare, sottovoce ... di quello che vuoi ...
- E’ una parola ... non mi viene in mente niente ...
- Ma va ... ah .. ah .. ah
- Sai, che sei proprio stronza ... lo sai? ...
- Chi va con lo zoppo ... ooooh ... ooooh ...
- Ti ricordi quello che ti ho detto del mio dubbio sul tema del problema dimensionale? ...
- Tesoro, mi serve che parli in sottofondo, con voce suadente, non voglio un interrogatorio ... uhmmm ... uhmmm
- Era una domanda retorica, non serve che tu risponda ...
- Oh, che bello ... sì!... sì! ... continua, continuaaaaah ...
- La percezione tridimensionale reale dello spazio, che non si può avere con la vista (che è solamente una proiezione bidimensionale in prospettiva), si può (anche se con dei limiti) avere invece efficacemente tramite il tatto (andare a tentoni è un modo di percepire direttamente in 3D!!!).
E’ fondamentale stabilire quale “direzione perpendicolare” venga applicata ad una eventuale dimensione in più: è solo la “sotto-dimensione perpendicolare” ad essere “esposta” (ovvero “aperta”) alla dimensione superiore; mentre le altre restano occluse, inaccessibili ... Ma c’è un altro dato da considerare nel caso del tempo e delle 3 dimensioni spaziali: il tempo potrebbe non essere perpendicolare a nessuna delle tre, bensì alla loro combinazione: Il VOLUME !!! In questo caso la regola della perpendicolarità si applicherebbe all’oggetto in quanto tale, a tutto il suo volume nell’insieme e perciò la regola della trasparenza rispetto alla perpendicolare si applicherebbe all’oggetto nel suo insieme, come volume, e quindi, nel caso del tempo avremmo che gli oggetti non hanno “confini” (i cosiddetti “boundaries”) nelle direzioni verso il futuro e verso il passato (considerate perpendicolari al volume) e, a prescindere dalla causalità, questo si concilierebbe bene con il fatto che gli oggetti abbiano una “DURATA” !!!!!!!!!!!!!! Essa sarebbe infatti la manifestazione della natura circoscritta della cosiddetta dimensione temporale (così come delle altre 3 spaziali) : tutte le dimensioni non sono che delle astrazioni rispetto ai casi specifici nei quali esse s’inverano: tutte le dimensioni emergono insieme agli oggetti e scompaiono con essi !!!!! (fatti salvi gli eventuali altri oggetti presenti a sostenerle ...)
L’energia primordiale (= IPER-SIMMETRIA) è un livello energetico paragonabile solo all’energia di Planck (ammesso che esista e ammesso che sia al vertice della “catena alimentare” energetica; anzi a questo proposito vorrei anche utilizzare l’esempio della colonna di distillazione del petrolio e dei suoi derivati che potrà sicuramente essere utile): da essa - in seguito a fluttuazioni Quantistiche (o altro) – possono formarsi “incistamenti” (= bolle) conseguenti a frammentazioni della simmetria globale (qui citerò l’esempio delle esplosioni di massa coronale nel sole, con formazione di archi di plasma; nel caso specifico  “globuli 4D” [3+1]). Gli effetti della formazione di queste “cisti” sono la possibilità di “universi” interni alle bolle, in cui l’Energia Oscura (+ inflatone) possono dare adito al cosmo che conosciamo; grazie anche ai “derivati”, come la Materia Oscura, che a sua volta provoca il collasso dei vari residuati dell’energia primordiale; che a loro volta possono trovarsi a fluttuare nel “neo-vuoto-q” e generare – a seguito del collasso - la materia barionica di cui nel nostro caso siamo testimoni. In questo conteso le “dimensioni” appaiono e scompaiono insieme alle altre strutture, all’interno delle bolle d’universo.  Nello stato  di “IPER-SIMMETRIA” NON ESISTE ALCUNA FORMA/LEGGE: tutto ciò che possiamo imputare a tale “situazione” è una sorta di “ribollire caotico” di una forma energetica “AMORFA E INTRINSE­CAMENTE INSTABILE”. Quello che avviene occasionalmente (a-causalmente) per motivi di natura statistica (forse quanto-meccanica) è all’origine di un numero incalcolabile di “incistamenti” (bolle implosive = universi +/- durevoli), “intrinsecamente ingiustificabili” ma altresì “necessari” (quello che non è necessario è ciò che vi avviene dentro: sarà del tutto casuale, in effetti, ma con una “coerenza causale interna/locale”): è probabile che l’IPER-SIMMETRIA sia comunque la fonte delle “simmetrie rotte”, che noi conosciamo e quindi inglobi in sé tali simmetrie e possa quindi generare (per decadimento/degradamento) incidentalmente ogni possibile tipologia di “rotture occasionali di simmetrie”, in grado di generare infinite varianti di “incistamenti”, con le più disparate proprietà, non ultime quelle che osserviamo nel “nostro attuale universo-bolla”.
- Aaaah ... che bello, che bello ... non fermarti, ti prego ... non fermartiiiiii ... Aaah ... Aaah! ... Ah! ... Ah! ... Aaaaaaaa! ... Continua, continua ... ma piano, più piano ... sì, sì ... così ... amore, amore ... vieni qui, scemo ... stringimi e sta un po’ zitto ...
- Ma che ne pensi? ...
- Che ne penso di cosa? ...
- Ho parlato mezz’ora ...
- Ah, sì ... sei stato bravo ... te l’ho sempre detto, che hai una voce seducente ... è un delle cose che mi piacciono di te ...
- Tutto qui? ...
- No, no ... sei anche sexy, simpatico, alto, hai capelli bellissimi ... sei pieno di pregi, amore mio ... Uuaaaah! ... che sonno, che mi è preso ... ti dispiace? ... solo qualche minuto ...
- No, figurati ... Stavo solo per dire, che la conseguenza del mio ragionamento è, in ultima analisi, che le manifestazioni fisiche, che osserviamo nel nostro universo, non sono che epifenomeni ... La sostanza ultima ci sfugge ... e ci sfuggirà sempre, perché è proprio questa la sua natura ...
- Cosa dici, caro? ... non possiamo parlarne dopo? ... 

- Immagino di sì ... trattandosi di epifenomeni ...




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