mercoledì 23 dicembre 2009

Dark Matters

Abstract:

Molti, al giorno d’oggi, si chiedono, cosa mai possa essere questa Materia Oscura, di cui si parla, un giorno perché qualcuno afferma di averla finalmente individuata ed un altro perché tutti gli altri negano la validità di tale scoperta … Ma non stiamo forse dimenticando che, dalla notte dei tempi, tutti noi abbiamo sempre avuto a che fare con ogni genere di … "materie oscure" ...? …


==
… il nulla … l’assenza di tempo e di spazio e … di qualsiasi essenza … il nulla, che non ha durata, per la mente, ma che lascia tracce sul corpo … il nulla, che si ripete … una, cento, mille volte … il nulla, colmo di pensieri, ma solo … al risveglio …
… il cosmo … che da sempre si espande … che per sempre si espande … e un raggio di luce che rincorre questo espandersi e … forse … non abbastanza velocemente … forse mai, alcuna luce, potrà illuminare … tutto questo … infinito …
==
La città di Gifu, a Sud-Ovest di Tokio, vicino a Nagoya, nell’isola di Honshū, la principale del Giappone, supera a mala pena i 400.000 abitanti e non sarebbe molto nota in occidente, se non fosse per un luogo protetto da possenti cancelli, che chiudono l’accesso ad una misteriosa struttura,nella vetusta miniera di Kamioka, protetta da innumerevoli telecamere e guardie di sicurezza. Quel giorno particolare, invece, un gruppetto camminava, fuori i ben più modesti gradini, del portale imbandierato, dell’antico, forse primo periodo Edo, Tempio Zenko-ji, eretto a ospitare la statua visibile dell’Amida Buddha ed ancor più, probabilmente, del celato Hibutsu Buddha, il Buddha nell’Ombra … il Buddha … Oscuro …
Del gruppo facevano parte due coppie, una locale, di giapponesi ed una, invece, ospite di una università consociata e provenienti dall’Italia e, più precisamente, dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), laboratori collocati a 1.400 metri sotto la cima del massiccio del Gran Sasso, nella regione centrale appenninica del paese europeo. La piccola città di Assergi, vicina a L'Aquila, non raggiunge neppure un quarto della popolazione di Gifu, ma è non meno nota ai giapponesi per una ragione simile, questa volta nascosta, non da reticolati, ma da un colosso di roccia, attraversato da una galleria autostradale.
Le due coppie passeggiavano, ammirando il tempio e parlando, con difficoltà, fra di loro, in una lingua non definita, ma piuttosto simile, mediamente, all’italiano …
- Masaki Moe è vero che questo tempio è stato sede di combattimenti fra opposte famiglie di samurai ?...
- Tu amico, Carmelli, tu può chiamare me solo Masaki, prego … Si questo tempio rifugio di clan Uesugi Kenshin e suoi samurai, durante lotta con clan nemico, Takeda Shingen, in tempi di sedicesimo secolo …
- Allora tu chiamami Daniele, perché Carmelli è il mio cognome, il nome del mio Clan …
- Ahahaah … tutti due sbagliato, Masaki chiede scusa, amico Daniele. Sumimasen, Hai …
- Dooitashimashite, Masaki-San …
- Hiiiiiii, molto bravo, Daniele … tu presto Giapponese con fiocco …
- Daisuke-san, questi due ci stanno escludendo, che ne dici di farmi visitare il Tempio … e parlando inglese, da buoni scienziati internazionali, che si rispettino …
- Ok, Alessia, you wise girl, tu più saggia di mia civetta donna, arigatoo …
- Daisuke, vuoi spiegarmi cosa si intende per Hibutsu ... a proposito, si dice Hibutsu oppure Shibutsu?
(a questo punto i dialoghi si svolgeranno, fra i nostri amici, in prevalenza, in un fluente inglese accademico, che ovviante noi rendiamo, di seguito, in un, auspicabilmente, rilassante italiano corrente …)
- Alessia, non è facile rendere in parole semplici questi concetti; forse nemmeno io, li comprendo a fondo. Inoltre, c’è il problema delle lingue occidentali, che non rendono bene le sottigliezze dei nostri concetti religiosi, tuttavia, posso dirti che Shibutsu e Hibutsu sono termini simili, ma non identici, come dire: Questo Buddha oppure Quel Buddha … Ovvero il Buddha che puoi vedere, in alternativa al Buddha Eterno …
- Credevo che l’Eterno e in genere il Trascendente fossero estranei alla cultura Buddista, Daisuke …
- Non sono un filosofo, Alessia, e nemmeno un granché di religioso, ma penso che, la trascendenza nella nostra religione, abbia a che fare col Nirvana e con l’unione del Buddha, e di ognuno di noi, ad esso …
- Tu non sei credente, Daisuke-san?
- Credente, dici, Alessia? Non so se sia la parola adatta per noi, in genere, tuttavia, io non disconosco le tradizioni di famiglia o, come forse diresti tu, del mio Clan, e soprattutto dei nostri antenati …
- Che state complottando voi due? …
- Ah! … Masaki, Daniele! … Dove eravate spariti …?
- Masaki mi ha portato in un posto buio e nascosto, ma non esserne geloso Daisuke …
- No, no … Ho ben capito Daniele … E tu, l’hai potuta trovare … La chiave pendente? …
- Di quale diavolo di chiave state parlando? … Dico ma …
- Alessia, vieni, te lo spiego io … Questi due sciocchi uomini, ci vogliono prendere in giro … Devi sapere che in alcuni Templi, come questo, vi sono delle parti nascoste ed anche dei luoghi dove si passa, attraversando, e si deve cercare di toccare una chiave, che pende dal soffitto e che rappresenta la nostra aspirazione a raggiungere il "Risveglio" …
- E tu, Daniele, allora l’hai trovata, si o no, questa chiave …?
- No, Alessia, ma in compenso ho dato una testata, contro qualcosa e non so nemmeno cosa fosse, altro che illuminazione … le stelle, quelle sì …
- Hiiiiiii, Daniele-san, molto divertente … Masaki ride molto, sumimasen … Chiedo molte scusa …
- Non trovammo l’immortalità, ma trovammo la realtà … Come direbbe il mio autore preferito … è già qualcosa, amici miei …
- Daniele, come vuoi che tutti conoscano, le tue stravaganze cinematografiche? …
- Non si sa mai, amore, tu sei troppo pessimista …
==
I Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) ad Assergi, così come l’Institute for Cosmic Ray Research - Kamioka Observatory (Super Kamiokande) a Gifu, sono due dei massimi laboratori mondiali, nonché l’estrema frontiera avanzata, per la ricerca sui Neutrini e per la ricerca/osservazione di una ancora ipotetica Materia Oscura.
Fra questi due Enti esistono vari rapporti di collaborazione e di scambio, non ultimo lo “scambio” di fasci di Neutrini (NdA: le particelle prodotte dal decadimento “debole” di protoni e neutroni nel Sole, nelle reazioni nucleari e, qualche volta, in natura) direttamente attraverso la crosta e il mantello del nostro pianeta. Questo esperimento ha consentito di stabilire che, a differenza di quanto presunto in passato, i Neutrini stessi, hanno effettivamente una loro “massa”, seppur minima e di conseguenza entrano, legittimamente, a far parte della “materia visibile” che compone il nostro “cosmo famigliare” … Ma, forse, non proprio “tutti”, i Neutrini …
==
Anche il giorno dopo quell’incontro al Tempio, le due coppie uscirono insieme, dai mille metri di profondità della miniera ov’era situato il Kamioka Observatory, si era creata un’amicizia ed una simpatica intesa fra i quattro …
- Alessia, Daniele, voi vi trovate bene nel vostro Hotel, si? …
- Non possiamo lamentarci, vero Alessia?
- Vi piacerebbe fare con noi un viaggio verso sud a Osaka, noi andiamo a visitare le nostre famiglie e potremmo ospitarvi nel fine settimana … che ne dite?
- Beh … Non so, tu che dici Daniele …
- Potreste, indipendentemente da noi, anche scegliere una gran varietà di mete in città, si tratta di un importante centro culturale, con numerose biblioteche, musei, università ed istituti superiori … Ed è molto interessante, turisticamente parlando … E la sera, sareste ospiti e conoscereste la cucina tradizionale delle nostre famiglie giapponesi … Eh?
- Perché no, se la cosa fa piacere anche a voi …
Quel fine settimana i quattro si avviarono, in auto, diretti a Osaka; la discussione però fu presto calamitata verso gli ultimi dati emersi dagli esperimenti del giorno precedente. Quel venerdì sera avrebbero tutti preferito fermarsi in laboratorio e, se non avessero avuto quell’impegno con le loro famiglie già programmato, forse, lo avrebbero anche fatto …
- … … Ma se questa fosse un’indicazione della possibile esistenza di Neutrini “destrorsi”, avremmo un passo importante in avanti sulla strada dell’identificazione della Materia Oscura …
- Calma, calma. I fatti, a noi noti, dicono che gli unici Neutrini esistenti, sono quelli “sinistrorsi” …
- Sì, questo è quanto sappiamo, ma io voglio avanzare una semplice ipotesi; se noi non prepariamo un terreno plausibile, in cui ragionevolmente inserire i nuovi fatti, potremmo mancare la corretta interpretazione di uno o più eventi perché non sappiamo, appunto, interpretarli in mancanza di un contesto appropriato …
- Ok, possiamo concordare su questo, ma fin dove spingerci in questa direzione, senza perdere il nostro scopo iniziale e finire nella pura speculazione …
- Non saremmo i primi …
- Ma questo non ci rende immuni …
- Combatti una battaglia persa Daisuke, il mio Daniele è un nemico giurato delle scuole teoriche che non si fanno carico delle verifiche sperimentali …
- Anch’io, credimi, Alessia … Tuttavia, essendo la mia vita dedicata alla ricerca, ritengo che ad ogni nuovo progresso, lo scenario vada riscritto, considerando tutte le alternative plausibili e non …
- E’ quel “non” che mi preoccupa Daisuke! … Troppa gente nel nostro mestiere vola con la fantasia e non torna mai a terra …
- Sarai tu, allora, a fungere da ancoraggio per me, ti prego di ascoltare con pazienza la mia ipotesi e poi suggerire i correttivi.
- Coraggio Daisuke, io sono curiosa di sentire, non badare troppo a Daniele … Diglielo anche tu Masaki …
- Masaki d’accordo con Daniele, ma conosco mio uomo per sapere che lui non rinuncia a sua idea …
Il viaggio li aveva, intanto, portati nei pressi di Hikone, sul Lago Sainoko, e decisero di fermarsi per un rinfresco ed il necessario rifornimento.
- Alessia, io preoccupata, mio Daisuke troppo scortese con Daniele, lui non piace ascoltare certi discorsi …
- Masaki, non farci caso … Daniele è fatto così, tempo fa si è trovato a discutere con un americano che criticava il nostro esperimento “DAMA” per la ricerca della Materia Oscura e, a furia di discutere, sono arrivati alle mani, Daniele gli ha dato una manata sulla spalla e quello ha perso l’equilibrio ed è finito giù dallo sgabello del bar …
- Uuuuh, tutto molto scortese … Questo non possibile in Giappone … No!
- Beh, tu non ci crederai, ma dopo quell’episodio, sono diventati amiconi ed ora si scrivono in continuazione mail, per scambiarsi opinioni su tutto … Uomini …!...
Ripreso il viaggio, non tardò a riprendere la discussione …
- … Proprio voi, in Italia, avete, recentemente scoperto, che esiste una, tutt’ora inspiegabile, relazione diretta, tra la materia ordinaria e la presunta materia oscura. Come spiegare questi fatti con le nostre conoscenze teoriche attuali? … Questo nuovo e misterioso rapporto mette in dubbio, da un lato l’esistenza della materia oscura in quanto tale e la corrente legge di gravitazione universale, così come noi la conosciamo, e d’altra parte l’esistenza di materia a noi totalmente sconosciuta e la nostra comprensione di come si formano le galassie … In ogni caso questi dati scientifici e indiscutibilmente sperimentali rimettono in discussione aspetti fondamentali della fisica ed a me personalmente, creano parecchi pruriti …
- Mi pare che ci stiamo lavorando, Daisuke, qual è il punto? …
- Il punto è che noi, nel nostro ambito di lavoro, per ovvi motivi, seguiamo una strada lineare, passo dopo passo, e questo è comprensibile, ma corriamo il rischio di andare fino in fondo ad un vicolo cieco, mentre con un cambio di paradigma, con una prospettiva diversa, con un salto logico … Forse potremmo cogliere una situazione, un panorama che ora ci sfugge ed in cui tutte queste anomalie trovano la loro logica collocazione …
- Ma questo è quello che già fanno i teorici, per dirne una, quelli che ipotizzano un cosmo basato non su particelle “solide”, ma su “stringhe” vibranti …
- Certo, certo, ma quello è un altro vicolo cieco …
- Perché dici questo, Daisuke?
- Vedi Alessia, io non propongo di teorizzare per il gusto di farlo, senza possibilità di verifica, come fanno certi matematici e come va di moda tra i cosmologi … Io ci tengo a fornire spiegazioni associate sempre ai fatti concreti, che ci troviamo di fronte, ma senza dimenticare che, in alcuni casi, sono proprio i fatti ad indicarci di ampliare lo sguardo.
- Masaki, che ne pensi tu?
- Daniele-san dice cosa giusta: teorici fanno questo mestiere … Ma anch’io penso, loro non abbastanza preoccupati di spiegare fatti, in questo anche Daisuke dice cosa saggia, e tu Alessia?
- Saggezza giapponese, eh, Masaki … Beh, io, invece sostengo, come Daisuke, che, specialmente fuori dall’orario d’ufficio, noi “praticoni” dobbiamo allentare un po’ le briglie …
==
Kyoto era ormai in vista e la fame spinse il gruppetto ad una sosta per un breve giro turistico ed un buon pasto veloce. La discussione era continuata, prendendo una piega più leggera e inframmezzata da qualche battuta allegra: si andava creando una nuova confidenza e famigliarità fra i quattro. Per un po’, durante il breve spuntino di pesce, Daniele e Daisuke si erano messi a parlare delle ricette di cucina, mentre Alessia e Masaki avevano scoperto una passione comune per le arti marziali … Ben presto, però, mentre passavano davanti ad uno dei templi dell’antica città, i discorsi si accentrarono su argomenti più seri: religione, filosofia e … Il mondo, la natura delle cose, le loro origini, l’origine di tutto …
- … Hai, Daniele-san … Un tempo si discuteva di cose “visibili” ed altre “invisibili”, citando, l’elettricità, noi diremmo l’elettromagnetismo, come esempio di ciò che esiste, eppure è invisibile e questo serviva a qualcuno per illustrare chissà quale mistero filosofico, ma oggi, io ti chiedo … Come possiamo intendere l’eventuale esistenza di una materia che non è materia e che, per essere definita Oscura, è intrinsecamente fredda anzi, priva totalmente di moto: per coerenza dovremmo dire statica, a zero gradi assoluti …
- Questa è solo una delle ipotesi, amico Daisuke …
- Vero Daniele, ma è anche quella più vicina ai dati sperimentali … Come spiegheresti tu, qualcosa che deve essere, ma che allo stesso tempo non è, e non può essere, alcunché di conosciuto? …
- Non sappiamo spiegarlo e non è compito nostro … A noi sta proprio la ricerca e se possibile la scoperta …
- E in base a questo, tu non ti poni domande? …
- Non dico questo, ma …
- Io vorrei vedere questa famosa stanza della chiave …
- Ti ci accompagno io, Alessia …
- Grazie Daisuke, andiamo …
- Allora Masaki porta Daniele a fare il giro delle statue del Buddha, vieni con me, Daniele-san …
Daisuke e Alessia si allontanarono verso una porticina in fondo al tempio, mentre Masaki illustrava a Daniele alcune figure presenti in una grande teca, protetta da un vetro e foderata di lucente stoffa dorata.
Daisuke, con un formale inchino, fece strada ad Alessia indicando un passaggio oscuro e suggerendole di camminare lentamente, cercando a tentoni di trovare l’oggetto celato da quell’oscurità …
Alessia si muoveva, roteando le mani in ogni direzione e mormorando qualche frase sconnessa … Il luogo era buio, ma con l’adattarsi della visione qualcosa si poteva intravvedere …
- Ho timore di cadere Daisuke, non riesco ad orientarmi …
- Continua a parlare, io mi avvicino e ti aiuto a trovare l’uscita …
- Eccomi, dove sei …
Alessia aveva appena parlato, quando sentì la presenza di Daisuke … sentì la sua mano sulla spalla e si girò, andando a finire tra le sue braccia … per un attimo si videro, in quella incerta penombra, si videro bene nella penombra … E tuttavia entrambi chiusero gli occhi, per non vedere, e le loro braccia si strinsero, nel buio di quegli occhi chiusi e le loro labbra si unirono e, per un po’, fu ancora buio, per quegli occhi chiusi …
- Mi dispiace Alessia-san, sono stato davvero imperdonabile …
- No, no … Che dici Daisuke … Io … Io non so che mi è preso …
- Tu sei una donna molto attraente, ma io non dovevo comportarmi così …
- Beh … qualunque cosa fosse … Eravamo in due a farla … Non ti sembra, Daisuke?
- Molti giapponesi trovano donne occidentali, molto interessanti, forse anche questo è nella mia testa matta … Tanto tempo fa, con gli amici, siamo andati a cercare ragazze occidentali nelle zone del porto di Osaka … Loro tutti hanno fatto, ma io non ho avuto il coraggio e ho sempre sentito il desiderio di quella esperienza mancata … Forse questo non c’entra con te, ma solo con mia testa matta … Ma tu perché … ?
- Anch’io ho una testa matta, credo … Forse mi porto dentro una voglia di farla pagare a Daniele, per una vecchia storia, chissà … Magari ci stavo pensando, senza saperlo …
- Che è successo, se posso …
- Beh, niente di speciale … Una volta Daniele se l’è fatta con un’altra e poi me l’ha raccontato, dicendo che si era pentito e che non voleva lo sapessi da altri …
- E tu? …
- Mi sono infuriata, gliele ho date, ma poi ci ho messo una pietra sopra, anche se … ogni tanto l’idea di vendicarmi risalta fuori … Ma forse non c’entra, forse è solo la mia di “testa matta” …
- Tu lo dirai a Masaki …?
- Che ci siamo dati una "testata" nel buio? … Sì, forse glielo racconterò Daisuke, se mi viene in mente …
- Ora ti porto a vedere cose che non tutti vedono, se trovo sacerdote mio amico …
- Di che si tratta, Daisuke?
- Dell’immagine del Buddha Segreto …
- Ma è possibile vederla?
- Non sempre e non per tutti … Ma io ho un debito con te e voglio rimediare …
Daisuke si allontanò per confabulare qualcosa con un personaggio dall’apparenza solenne … Ci fu uno scambio di commenti e poi di inchini e quindi Daisuke si riavvicinò d Alessia …
- Abbiamo il permesso, in via eccezionale di visitare, Hibutsu Buddha …
- Come hai fatto, Daisuke?
- Gli ho detto la verità … Ecco qui, Alessia, questo è il Tabernacolo, ora come vedi, è chiuso e davanti c’è il “Maedachi”, ovvero “quello che sta davanti”, insomma un sostituto della statua … Tra qualche minuto passerà il sacerdote e forse lo aprirà … Vuoi che aspettiamo? …
- Certamente Daisuke … Vuoi parlarmi del significato di tutto questo … ?
- Non è molto diverso, da quel che so, nelle vostre credenze: tutti i simboli religiosi devono essere ammantati di mistero, per acquisire un valore agli occhi dei fedeli e nasconderli può contribuire a questo scopo … Anche noi, Alessia, abbiamo il nostro mistero, anche noi finiamo per considerare la nostra Materia Nascosta, od Oscura, come fosse più importante di quella Materia Visibile, che conosciamo e di cui abbiamo esperienza …
- Una specie di Shibutsu Materia e Hibutsu Materia: Questa Materia e Quella Materia … E’ questo che intendi Daisuke? La Materia Calda e Luminosa, che si agita ed evolve e la Materia Fredda e Oscura, che permane, che non muta …
- Una specie, Alessia, una specie …
Nella parte opposta del Tempio, intanto, Masaki e Daniele si erano accomodati sul tappeto con alcuni cuscini e anche fra loro la conversazione correva sul filo delle cose viste in quel luogo …
- … Vedi Daniele, in occidente, il Buddismo è una moda ricorrente, per la mia famiglia invece è una tradizione antica … ma per me, che non pratico i rituali, se non in qualche rara occasione, è stato un rinnovato interesse, quando mi sono dedicata alle arti marziali …
- Credevo lo facessi come sport …
- E’ vero, ma è difficile non sentirne la spiritualità, senza la quale se ne perde gran parte del fascino … Specialmente nelle discipline più tradizionali come il Ken-do, il Kyu-do e l’Ai-ki-do …
- Masaki, al di là di tutte queste forme popolari, che vediamo qui, tu come la pensi …
- “Predicare il sogno all’interno di un sogno” è la frase che mi piace di più …
- Perché proprio questo paradosso fra i tanti possibili, Masaki?
- Lo sai cosa distingue veramente il sogno dai normali pensieri, Daniele?
- Cosa?
- Il sogno non conosce il dubbio …
- Tu e Daisuke, riuscite a capirvi su questo terreno, Masaki?
- Lui corre molto più di me, qualche volta è difficile tenere il passo …
- In che modo, Masaki?
- Daisuke ama riflettere su nostre conoscenze e si chiede spesso dove portano … Per esempio, se il nostro universo, come sembra possibile, contemplasse un “orizzonte degli eventi” e quindi la luce non potesse mai raggiungerne i confini …
- Masaki, questo è ancora da dimostrare …
- Ma è teoricamente plausibile, Daniele, e questo significa, che esiste la possibilità, che parti del nostro universo, che pure sicuramente esistono, non abbiano mai visto, né mai vedranno, la “luce” …
- E’ a questo che miravi, Masaki? Al paradosso di qualcosa che esiste, senza aver mai visto la luce …
- Al di là del curioso gioco di parole, c’è di più … Siamo ai confini tra Fisica e Metafisica, Daniele ed è un confine sempre più labile …
- Stai di nuovo pensando al sogno …
- C’è un tempo per il nostro lavoro, in cui tutto è rigoroso ed in cui non una virgola fuori posto è ammissibile … Ma c’è un tempo troppo più ricco e complesso, che trova la sua strada in noi e che non sappiamo spiegare, ma dobbiamo viverlo … Tu riesci a tenere le due cose distinte?
- Beh … ci provo …
Alessia e Daisuke si avvicinarono e dopo un breve scambio di idee con Masaki e Daniele, i quattro si avviarono verso l’uscita del tempio … Non era semplice, però, quella luce esterna, in lontananza, non sembrava raggiungibile, per quanto camminassero, l’orizzonte appariva sempre, ugualmente, distante …

==

Nessun commento: