venerdì 28 settembre 2018

The vile lie, so-called "Dark Energy" ...

[La vile menzogna, cosiddetta “Energia Oscura” ...]




Abstract: Tutto il nostro discorso ruota intorno alla possibile vile menzogna dell’Energia Oscura, ovvero al dato che non è affatto un mistero ma un fatto noto in gran parte, ma che mina la credibilità della scienza, al punto da dover essere mascherato e reso misterioso, affinché non si debba ammettere, che questa forma di energia indebolisce alle radici l’intera conoscenza scientifica basata sulla termodinamica.


Adatto anche contro la calvizie, sia qui da noi che alcuni degli universi adiacenti.


1. La cEO (cosiddetta Energia Oscura) è in realtà compresa dalla scienza attuale, ma lo si vuole nascondere per le sue conseguenze: si tratta di Energia Negativa, ovvero anti-Gravità, ovvero il possibile anti-bosone del Gravitone.


2. Ammettere chiaramente di conoscere la natura Negativa della cEO significa ammettere che tutta la “fisica classica”, basata sulla termodinamica, è priva di fondamento e sbagliata: se tutte le equazioni della termodinamica appaiono complete e coerenti senza fornire la minima traccia della presunta cEO è evidente che qualcosa non va, come può mai essere possibile ritenere coerente la termodinamica senza nemmeno una traccia nelle equazioni che richiami l’esistenza di una cEO che contribuisce per il 70% alla composizione del nostro universo? E in ogni caso dopo la scoperta dell'esistenza di questa nuova forma di energia, come mai nessuno ha ancora proposto alcun rapporto (i.e.: equazioni) tra due forme così fondamentali di energia? (anche indipendentemente dal nome o dalla natura ultima di tale nuova forma).

3. Sappiamo dalle leggi fondamentali che l’energia non si può né creare né distruggere e sappiamo che il BigBang ha prodotto l’universo attuale a partire da uno stato di altissima densità di energia (positiva) … Allora da dove salta fuori quella negativa? … Alcune teorie alternative propongono che un campo inflattivo abbia preceduto il BigBang, ma anche in questo caso non si spiega come due tipi di energia così incompatibili (positiva e negativa) abbiano potuto convivere nella fase iniziale, o come possano essere emerse da uno stato iniziale comune.

4. L’uso della definizione “Energia Oscura” è un inganno “voluto”, per nascondere il catastrofico impatto che l’esistenza di un’entità NON PREVISTA come l’ENERGIA NEGATIVA (*) può avere su tutta la fisica e sulla credibilità della scienza cosmologica stessa.

5. La cosa peggiore in tutto questo è la definizione della cEO come “costante cosmologica o anche peggio come “energia del vuoto”. Nel primo caso si tratta di un tentativo di coinvolgere Einstein per nascondere – diciamo così - la polvere sotto il tappeto; ovvero usare un valore arbitrario (rinnegato da E. in persona e usato come aggiustamento temporaneo ad hoc e privo di qualunque significato fisico) per far solo finta di spiegare ciò di cui non si sa render conto.
Nel secondo caso, si continua a giocare sull’equivoco di lungo corso, per cui lo spazio e il vuoto sarebbero entità in sé; ovvero tutta la cantilena che vuole subdolamente riproporre il concetto newtoniano di spazio e tempo assoluti come “palcoscenico” (o struttura a priori) nella quale si svolgono gli eventi fisici che la scienza studia. Non esiste alcuna “entità fisica” che possa supportare l’idea di spazio vuoto, di vuoto cosmico, di spazio interstellare, ecc.. Si tratta solo di fumo negli occhi: la scienza non ha una comprensione certa di ciò che pertiene alle sconfinate distanze cosmologiche in cui non è presente la materia in quantità significative e gioca a nascondino continuamente con i vetusti concetti newtoniani mescolati in modo maldestro con quello più recente ma non meno ambiguo di spaziotempo einsteiniano: in entrambi i casi parliamo di concetti puramente matematici, ovvero assunti astratti e puramente teorici, ma decisamente PRIVI di consistenza fisica. Di conseguenza resta priva di risposta la domanda su cosa sia lo “spazio” e su cosa sia il “tempo” in termini di “sostanza” e quindi la scienza è inadempiente ormai da troppo tempo su questo tema.  

PS. Ci si sente spesso dire che lo “spazio vuoto” sarebbe in realtà pieno di campi, di radiazione, di atomi e particelle varie … Ma ovviamente questa è una non risposta e solleticherebbe una contro domanda del tipo: e allora il tempo di che cosa è pieno? … di fesserie, magari? …
In realtà, affermare che lo spazio sia pieno di cose più meno materiali non è una risposa alla domanda: che cosa è lo spazio. Semmai risponderebbe ad un'altra domanda, ovvero cosa contiene lo spazio … Direi che sono due domande diverse! E meritano due risposte, forse? … No! Sono domande inappropriate entrambe e l’unica risposta sensata è che lo “spazio” non esiste: non esiste come tale, ma solo come pasticcio linguistico … Uno dei tanti, che la scienza sembra volersi tanto coccolare.
Il motivo per cui sosteniamo questo punto di vista è che: a) i concetti newtoniani, oltre ad essere obsoleti, sono stati fin dalle loro origini concetti arbitrari ad hoc e quindi destinati ad essere sostituiti prima o poi sulla base delle osservazioni successive, ma questo non è stato fatto; b) il concetto einsteiniano di spaziotempo (in cui da assoluti, i concetti vengono assimilati – almeno parzialmente - e diventano appunto relativi e astratti) invece è il prodotto di una rivoluzione concettuale vera ma parziale: bisognava eliminare i concetti newtoniani (così assoluti e maledettamente “fisici”), ma non era così facile e in ultima analisi impossibile per quanto riguarda la Relatività Generale; così Einstein ha rinunciato e ne ha fatto un puro concetto geometrico, ovvero privo di “sostanza” … Quella “sostanza ultima” che stiamo ancora cercando … Se mai esiste.
Teorie che pretendono di essere “fondamentali” (che più fondamentali non ce n’é) si basano sui concetti newtoniani di spazio e tempo al punto che diventa impossibile colloquiare con la Relatività … Si stanno arrampicando su tutti gli specchi del mondo pur di trovare un punto di convergenza, ma il guanto di Ethan Hunt non si trova …
Tali teorie propongono lo spazio come “generatore” dell’energia detta appunto “del vuoto”, ma non abbiamo alcuna certezza in proposito e affermazioni così roboanti richiederebbero prove altrettanto roboanti … Ma per quanto tenda l’orecchio … niente di roboante mi par di sentire …
Lo spazio (cosmico, vuoto, o comunque lo si chiami …) non “contiene” le cose di cui si dice, semmai “è” tali cose: finché i cosiddetti esperti non risponderanno alla domanda giusta, non troveranno la risposta giusta.
Il vero paradosso è che se lo spazio è un ente fisico la Relatività Generale crolla (ci sarebbe un “reference frame” privilegiato), se non lo è, ritorniamo alla domanda precedente e non sappiamo più cosa esso sia e come possa mai generare energia (positiva o negativa che sia).

Tuttavia io non sono qui per occuparmi di dettagli (de minimis non curat prato [sic!]) bensì per puntare il dito contro la codardia, se tale è, di chi utilizzi termini vaghi per mascherare la paura di perdere la propria credibilità (e la pagnotta che produce).


---
(*) Per un riferimento completo al concetto di ENERGIA NEGATIVA, rimando alla letteratura, ma un breve e semplice richiamo può essere il seguente:
"Negative Energy ... Such a negative energy state is forbidden to exist by the rules of quantum physics, except for a very brief period of time, which explains why such a [particle] pair rapidly annihilates and we do not see a shower of particles and antiparticles coming from empty space.(Quora, Sep 28, 2018).

===



===
Image credit: publicly available
Quote credit: https://www.forbes.com/sites/quora/2018/09/28/in-the-distant-future-all-black-holes-in-the-universe-will-share-the-same-fate/#4aed13b74782.
===
===

Nessun commento: