mercoledì 26 settembre 2018

Passiamoci sopra …


Abstract:  «Principio degli esseri è l'infinito ... da dove infatti gli esseri hanno origine, ivi hanno anche la distruzione secondo necessità: poiché essi pagano l'uno all'altro la pena e l'espiazione dell'ingiustizia secondo l'ordine del tempo» (Anassimandro, in Simplicio, De physica, 24, 13).





Così come ci può capitare di camminare sopra un insetto, distruggendolo, magari insieme al suo nido e a tutta la sua famiglia, allo stesso modo, qualunque evento nel nostro universo può essere abbastanza sovradimensionato e privo di “coscienza” da disintegrare totalmente altri eventi che accidentalmente possa incrociare. E’ questo il senso profondo del celebre motto di Anassimandro: 
«Principio degli esseri è l'infinito ... da dove infatti gli esseri hanno origine, ivi hanno anche la distruzione secondo necessità: poiché essi pagano l'uno all'altro la pena e l'espiazione dell'ingiustizia secondo l'ordine del tempo» (Anassimandro, in Simplicio, De physica, 24, 13).

L’infinito qui rappresenta l’ignoto, la totalità delle cose, l’universo stesso in tutta la sua complessità e imperscrutabilità … E’ un tutto talmente sconfinato da “giustificare” – per così dire – che ogni cosa in ultima analisi finisca per risultare infima, trascurabile, equipollente nella sua fragilità ad ogni altra, perché il confronto è sempre con … appunto … l'infinito.

Se possiamo ignorare un moscerino della frutta che, cadendo nel nostro bicchiere, finisca per affogare e ci procuri il semplice disturbo di usare il mignolo per ripescarlo e sbatterlo via lontano, prima di ritornare imperterriti a gustare la bevanda … Beh, che dire? … Sarebbe forse sconveniente pensare, che lo stesso destino ci possa essere riservato laddove una supernova in divenire dovesse sparare fuori un fiotto di raggi gamma, perfettamente collimato con la terra, e provocare l’estinzione della nostra specie? …

Anassimandro avrà riflettuto in questi termini quando ha espresso il suo celebre pensiero, oppure gli saranno bastati esempi più banali e più consoni ai suoi tempi? … Comunque sia, egli ci e è arrivato molto prima e con meno sforzo di noi, che ancora annaspiamo nella convinzione di essere destinati a colonizzare pianeti, sistemi solari, galassie e magari … qualche stronzo multi-verso del cazzo.

La verità, per quanto triste, è che non contiamo un cazzo e che farci certe illusioni non fa che confermarlo: gli antichi avranno avuto tanti difetti, ma sapevano meglio di noi che gli dei sono solo una speciale manica di pazzi, non troppo diversa dagli esseri umani, ma solo ... alloggiati in un posto diverso.


===


===
Image credit: Anaximander, publicly available
===
===

Nessun commento: