lunedì 2 febbraio 2015

Come ho vinto il premio Nobel per la fisica



Abstract:


Non so esattamente dove mi trovi, né quando; in realtà, non c’è molto che io sappia ... Anzi, so TUTTO ...



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Per ricostruire i fatti, mi dicono, ci vorrebbe un miracolo ... Non so bene cosa sia ... Ma ho fiducia nei dottori ...

- Lei, dunque, avrebbe ottenuto le informazioni, che l’anno condotta a questa giornata memorabile e tuttavia non sa spiegare come... Caro collega, stento a crederci ... Mi perdoni, ma è cosa talmente inusitata, che uno scienziato non ricordi il procedimento che l’abbia condotto al più eclatante dei successi, che trasecolo e la mia mente è sommersa dalle domande e dai dubbi ...
- Posso capire il suo dilemma, tuttavia, che ragioni potrei avere, se non la piena onestà scientifica, per rinunciare, almeno in parte, ai miei meriti ... Io non sto dicendo che non ricordo come abbia ottenuto i risultati che voi oggi avete premiato, ma non riesco a ricostruire coerentemente le varie fasi del progetto, per la mancanza oggettiva di parti di tale processo; d’altro canto è la teoria stessa oggetto del vostro riconoscimento che lo prevede e lo richiede ...
- Non è possibile che Lei abbia sottratto del materiale a qualche collega ed oggi si trovi in queste ambasce, a causa proprio della sua carenza in termini di sviluppo del processo deduttivo a monte ...
- Dato, cari colleghi, che non posso fornire prove di ciò che dico, i vostri sospetti sono giustificati, ma voglio assicurarvi che, per quanto legittimi, essi sono fuorvianti ... Dai miei appunti risulta come tutto sia iniziato e ci sono stralci di un procedimento in varie fasi ... Purtroppo, alcune fasi intermedie risultano, per così dire, “assenti” ...
- Come “assenti”? ... Vuol dire che c’è stato un qualche furto ... Oppure le sono stati sottratti degli scritti? ...
- Non esattamente ... Delle cose mancano e, contemporaneamente, mancano anche tracce di me!
- Che intende? ...
- Mancano i miei ricordi personali, i documenti di interi periodi della mia esistenza ... Non so come spiegare ...
- Ci provi, amico ... Deve darci qualcosa di più su cui lavorare per poterla aiutare ... Ha forse perso la memoria, a causa di uno shock? ... Ha avuto un incidente? ... Un trauma, come sa, può aver causato amnesia ...? ...
- Non credo ... Le lacune sono episodiche e saltuarie, non c’è continuità, è come se ci fossero degli intervalli di vuoto che poi si ricongiungono a fasi ricche di memorie e poi di nuovo vuoti e così via ... Una vita, che improvvisamente scompare nel nulla e, in modo ugualmente inesplicabile, riappare, per ri-scomparire, ancora e ancora ... C’è da impazzire! ... A meno che ...
- A meno che? ...
- Sì, sì ... A meno che? ... Ci dica, collega ... Le sta tornando la memoria ...
- No, stavo pensando alla mia teoria e ad alcuni suoi risvolti accessori, che mi sono apparsi all’improvviso davanti ... E se fosse questa la strada giusta ...
- Coraggio, vada avanti ... Ogni piccolo passo, può portarla ad un progresso decisivo ... Non tema, è qui tra amici ...
- Ripensate un momento alla teoria, che avete appena onorato col vostro riconoscimento: c’è la possibilità che questa linea di universo, nella quale mi trovo qui con voi, sia il risultato di un mio piano per ottenere il riconoscimento più ambito, qualunque fosse il “futuro”, in cui ciò fosse destinato ad avvenire ...
- Fantastico, colleghi! ... Io non ci ero arrivato ...
- Incredibile, amici miei ... Neppure io avevo pensato a questo ...
- Vada avanti, collega ... Lasciatelo parlare, senza interruzioni, altrimenti rischia di bloccarsi ancora ... Avanti, avanti ...
- Ora che ci ripenso e col vostro aiuto ... Mi sembra che, forse solo a livello inconscio, qualcosa stia risalendo alla luce ... Ci deve essere stato un tempo e un luogo, in cui la mia mente ha concepito un piano par vincere la corsa alla “Teoria del Tutto” ... A quel tempo si brancolava nel buio sull’argomento, tuttavia, certi gruppi di scienziati prevedevano vi fossero alcuni presupposti stringenti, all’interno dei quali tale teoria avrebbe dovuto muoversi ed io facevo parte di uno di essi ...
- Forza, è sulla strada giusta, non si fermi ...
- Avevo avuto l’incarico di stilare un programma, sul più potente super-computer del tempo, che sviluppasse tutte le equazioni disponibili, in un sotto-insieme di teorie, al fine di testarle ... Ma è proprio a quel punto che i miei ricordi vacillano ancora ... Non so andare più indietro di così ... Qualcosa è andato storto ... O più dritto del previsto, a quel punto ...
- Che cosa, amico mio, che cosa ...? ... Non può fermarsi qui ... Deve sforzarsi di continuare ... E’ un debito che ha con la “Scienza” ...
- Scusatemi è che ... E’ difficile ... Ho come ... Vergogna ...
- Che dice? ... Che può mai esserci da vergognarsi? ... Questa è scienza! ... Lasci perdere il sentimentalismo e sia uomo! ... Mensch! ... Come dicono i tedeschi ...
- Deve essere stato, almeno in parte, un errore ... Il programma doveva seguire un certo schema, ma prima di completarlo, ne feci “girare” una parte, a scopo di prova e ... Fu così che mi resi conto di aver la chiave per ottenere un risultato molto al di là delle aspettative ... E ci riuscii ...

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- Come ben sapete, la teoria delle stringhe ed alcune varianti della meccanica quantistica, nonché l’ipotesi olografica e le teorie duali più recenti, suggeriscono la possibilità di una molteplicità di universi, sotto svariate forme ... Sappiamo come ciò sia un fatto a livello sub-atomico, ma non eravamo in grado di applicare quei principi in ambito macroscopico ... Quello che ho ottenuto col mio programma, per così dire “incompleto”, è stato di “anticipare” tutte le scoperte scientifiche possibili, in un certo ambito teorico, e di renderle pubbliche in un dato momento storico: diciamo “ai miei tempi” ...
- Geniale! ... Oh, scusate ... Dica, dica, collega ...
- Come potete, facilmente immaginare, in quel momento storico, cioè “ai miei tempi”, fui crocefisso sulla pubblica piazza e cacciato dalla mia università e da tutte le altre schifato ... Finii per fare l’imbianchino ... E questo sarebbe certamente successo nella stragrande maggioranza degli universi e dei futuri possibili ... Ma io sapevo ... Che in mezzo a tutti quei futuri da fallito, ce ne sarebbe stato uno in cui ...
- In cui si trova oggi ed in cui ha trionfato alla grande ... E’ davvero un genio, ve lo dico io ...
- No, sono solo un marpione ... Ho vergogna di me ... Non merito il plauso che mi avete tributato ...
- Niente affatto, collega ... Mi associo all’esimio collega nel riconoscerle il pieno merito e riconfermarle la nostra decisione ... Dico bene colleghi? ... Propongo una riconferma del premio per acclamazione ... Votate ...
- Evviva! ... Onore al merito ...
- Onore al merito ...
- Onore al merito ...
- Onore al merito ...
...
- Ecco, fatto ... Per acclamazione, Lei ha ricevuto la conferma della nostra fiducia e sostegno: il premio è suo ... Almeno per quanto riguarda questa linea universale ... Se mai meritasse una censura, Lei l’avrà avuta  in tanti altri universi ed è giusto che almeno in questo si goda il suo trionfo ... Che ne dice? ...
- Non so come ringraziarvi ... Forse avete ragione ... Ci sono abbastanza universi perché tutti possano aver avuto la propria parte di soddisfazione... Suppongo ...



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