Abstract: Tutto il nostro discorso ruota
intorno alla possibile vile menzogna dell’Energia Oscura, ovvero al dato che
non è affatto un mistero ma un fatto noto in gran parte, ma che mina la
credibilità della scienza, al punto da dover essere mascherato e reso misterioso, affinché non si debba ammettere, che questa forma di energia indebolisce
alle radici l’intera conoscenza scientifica basata sulla termodinamica.
Adatto anche contro la calvizie, sia qui da noi che alcuni degli universi adiacenti. |
1. La cEO (cosiddetta Energia Oscura) è in realtà compresa dalla scienza attuale, ma lo si vuole
nascondere per le sue conseguenze: si tratta di Energia Negativa, ovvero
anti-Gravità, ovvero il possibile anti-bosone del Gravitone.
2. Ammettere chiaramente
di conoscere la natura Negativa della cEO significa ammettere che tutta la “fisica
classica”, basata sulla termodinamica, è priva di fondamento e sbagliata: se
tutte le equazioni della termodinamica appaiono complete e coerenti senza
fornire la minima traccia della presunta cEO è evidente che qualcosa non va,
come può mai essere possibile ritenere coerente la termodinamica senza nemmeno
una traccia nelle equazioni che richiami l’esistenza di una cEO che contribuisce per il 70% alla composizione del nostro universo? E in ogni caso dopo la scoperta
dell'esistenza di questa nuova forma di energia, come mai nessuno ha ancora
proposto alcun rapporto (i.e.: equazioni) tra due forme così fondamentali di
energia? (anche indipendentemente dal nome o dalla natura ultima di tale nuova
forma).
3. Sappiamo dalle
leggi fondamentali che l’energia non si può né creare né distruggere e sappiamo
che il BigBang ha prodotto l’universo attuale a partire da uno stato di
altissima densità di energia (positiva) … Allora da dove salta fuori quella
negativa? … Alcune teorie alternative propongono che un campo inflattivo abbia
preceduto il BigBang, ma anche in questo caso non si spiega come due tipi di
energia così incompatibili (positiva e negativa) abbiano potuto convivere nella
fase iniziale, o come possano essere emerse da uno stato iniziale comune.
4. L’uso della
definizione “Energia Oscura” è un inganno “voluto”, per nascondere il
catastrofico impatto che l’esistenza di un’entità NON PREVISTA come l’ENERGIA
NEGATIVA (*) può avere su tutta la fisica e sulla credibilità della scienza cosmologica
stessa.
5. La cosa peggiore
in tutto questo è la definizione della cEO come “costante cosmologica o anche peggio
come “energia del vuoto”. Nel primo caso si tratta di un tentativo di
coinvolgere Einstein per nascondere – diciamo così - la polvere sotto il
tappeto; ovvero usare un valore arbitrario (rinnegato da E. in persona e usato
come aggiustamento temporaneo ad hoc e privo di qualunque significato fisico)
per far solo finta di spiegare ciò di cui non si sa render conto.
Nel secondo caso, si
continua a giocare sull’equivoco di lungo corso, per cui lo spazio e il vuoto
sarebbero entità in sé; ovvero tutta la cantilena che vuole subdolamente riproporre il concetto
newtoniano di spazio e tempo assoluti come “palcoscenico” (o struttura a priori)
nella quale si svolgono gli eventi fisici che la scienza studia. Non esiste
alcuna “entità fisica” che possa supportare l’idea di spazio vuoto, di vuoto
cosmico, di spazio interstellare, ecc.. Si tratta solo di fumo negli occhi: la
scienza non ha una comprensione certa di ciò che pertiene alle sconfinate
distanze cosmologiche in cui non è presente la materia in quantità
significative e gioca a nascondino continuamente con i vetusti concetti
newtoniani mescolati in modo maldestro con quello più recente ma non meno
ambiguo di spaziotempo einsteiniano: in entrambi i casi parliamo di concetti
puramente matematici, ovvero assunti astratti e puramente teorici, ma decisamente
PRIVI di consistenza fisica. Di conseguenza resta priva di risposta la domanda
su cosa sia lo “spazio” e su cosa sia il “tempo” in termini di “sostanza” e
quindi la scienza è inadempiente ormai da troppo tempo su questo tema.
PS. Ci si sente
spesso dire che lo “spazio vuoto” sarebbe in realtà pieno di campi, di
radiazione, di atomi e particelle varie … Ma ovviamente questa è una non
risposta e solleticherebbe una contro domanda del tipo: e allora il tempo di
che cosa è pieno? … di fesserie, magari? …
In realtà, affermare
che lo spazio sia pieno di cose più meno materiali non è una risposa alla
domanda: che cosa è lo
spazio. Semmai risponderebbe ad un'altra domanda, ovvero cosa contiene
lo spazio … Direi che sono due domande diverse! E meritano due risposte, forse?
… No! Sono domande inappropriate entrambe e l’unica risposta sensata è che lo “spazio”
non esiste: non esiste come tale, ma solo come pasticcio linguistico … Uno dei
tanti, che la scienza sembra volersi tanto coccolare.
Il motivo per cui
sosteniamo questo punto di vista è che: a) i concetti newtoniani, oltre ad
essere obsoleti, sono stati fin dalle loro origini concetti arbitrari ad hoc e
quindi destinati ad essere sostituiti prima o poi sulla base delle osservazioni
successive, ma questo non è stato fatto; b) il concetto einsteiniano di
spaziotempo (in cui da assoluti, i concetti vengono assimilati – almeno parzialmente
- e diventano appunto relativi e astratti) invece è il prodotto di una
rivoluzione concettuale vera ma parziale: bisognava eliminare i concetti
newtoniani (così assoluti e maledettamente “fisici”), ma non era così facile e
in ultima analisi impossibile per quanto riguarda la Relatività Generale; così
Einstein ha rinunciato e ne ha fatto un puro concetto geometrico, ovvero privo
di “sostanza” … Quella “sostanza ultima” che stiamo ancora cercando … Se mai
esiste.
Teorie che pretendono
di essere “fondamentali” (che più fondamentali non ce n’é) si basano sui
concetti newtoniani di spazio e tempo al punto che diventa impossibile colloquiare
con la Relatività … Si stanno arrampicando su tutti gli specchi del mondo pur di
trovare un punto di convergenza, ma il guanto di Ethan Hunt non si trova …
Tali teorie
propongono lo spazio come “generatore” dell’energia detta appunto “del vuoto”,
ma non abbiamo alcuna certezza in proposito e affermazioni così roboanti
richiederebbero prove altrettanto roboanti … Ma per quanto tenda l’orecchio …
niente di roboante mi par di sentire …
Lo spazio (cosmico, vuoto,
o comunque lo si chiami …) non “contiene” le cose di cui si dice, semmai “è”
tali cose: finché i cosiddetti esperti non risponderanno alla domanda giusta, non
troveranno la risposta giusta.
Il vero paradosso è
che se lo spazio è un ente fisico la Relatività Generale crolla (ci sarebbe un “reference
frame” privilegiato), se non lo è, ritorniamo alla domanda precedente e non
sappiamo più cosa esso sia e come possa mai generare energia (positiva o
negativa che sia).
Tuttavia io non sono
qui per occuparmi di dettagli (de minimis non curat prato [sic!]) bensì per
puntare il dito contro la codardia, se tale è, di chi utilizzi termini vaghi
per mascherare la paura di perdere la propria credibilità (e la pagnotta che
produce).
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(*) Per un riferimento completo al concetto di ENERGIA NEGATIVA, rimando alla letteratura, ma un breve e semplice richiamo può essere il seguente:
"Negative Energy ... Such a negative energy state is forbidden to exist by the rules of quantum physics, except for a very brief period of time, which explains why such a [particle] pair rapidly annihilates and we do not see a shower of particles and antiparticles coming from empty space." (Quora, Sep 28, 2018).
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Image credit: publicly available
Quote credit: https://www.forbes.com/sites/quora/2018/09/28/in-the-distant-future-all-black-holes-in-the-universe-will-share-the-same-fate/#4aed13b74782.
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