giovedì 25 marzo 2010

Datemi la "lente" adatta e ...

Abstract:
Fin dove può spingersi l'osservazione del cosmo? ...


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Il Campus dell’Università Tenneblind-Scorset era adiacente ad un vasto Centro Commerciale, dove gli studenti si disperdevano nei vari bar e ristoranti, durante le pause tra le lezioni e nelle ore dei pasti … Anche quel giorno, come gli altri, il gruppetto dei ∆ΘΩ discuteva degli argomenti previsti, di lì a pochi minuti, nel corso di Cosmologia dell’assistente Bauer. Bauer sostituiva regolarmente il professor Mercoff, troppo impegnato nei suoi compiti manageriali … Nel vederlo passare, diretto all’aula, il gruppo aveva subito tergiversato, spettegolando sulla lite, vera o presunta, tra il titolare della cattedra ed il suo assistente, circa i metodi troppo “esotici” di quest’ultimo … Così, perlomeno, diceva Mercoff … A quel che riferivano le voci di corridoio … L’opinione prevalente nel gruppo era, che Bauer fosse un tipo simpatico e alla mano; in quanto all’“esotismo” del suo metodo, ognuno svariava a proprio modo …

- Mercoff è un prodotto del più convenzionale dei conformismi … Non per niente ha incarichi paralleli di gestione del College … Bauer, dal canto suo, è il tipico scienziato “full immersion”, che va in giro con calzini e scarpe spaiati …
- Beh! Se è per questo lo faccio anch’io, tutte le mattine o quasi! …
- Sì, ma tu, Paul, reciti una parte, per sembrare svanito; lui invece lo è sul serio … La sua testa pensa “cosmologico”, anche quando si prepara la colazione …
- E tu, Siria, che ne sai delle sue colazioni? …
- Magari fosse quello che pensi tu … Sono stata al suo alloggio per portare dei lavori, un paio di volte e l’ho beccato che torturava delle povere fette di pancarré ustionato, oppure che faceva esplodere il percolatore … Mai ha notato, che razza di vestiario indossassi … E’ un naif, da quel punto di vista …
- O magari, non sei il suo tipo …
- Così come tu non sei il mio, vuoi dire? …
- Ti piacerebbe! …
- Asciugati le bave, prima … Se vuoi essere credibile …
- Smettetela, voi due … O fatevi una bella scopata ristoratrice! … Ci state annoiando con queste sceme schermaglie …
- Dicevo, che Bauer non piace a Mercoff, probabilmente perché non pensa convenzionalmente come lui e quindi le sue lezioni fanno il pieno, mentre Mercoff non ha mai riscosso grande successo come docente …
- Sarà meglio avviarci anche noi, se vogliamo sentire questa perla d’uomo, appena descritta da Siria …
- Fottiti, Jim!

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L’aula di Mercoff era quasi una sala cinematografica, a causa del grande schermo, dove spesso venivano proiettate le splendide immagini dei vari telescopi spaziali, terrestri e lunari, nonché il materiale didattico multimediale di cui comunemente si serviva Bauer … Quel giorno, come al solito, egli era stato il primo ad arrivare, per predisporre il suo materiale, in vista della lezione.

- Signori … Appena sarete pronti … Ah! Noto che, come al solito, i vostri colleghi del gruppo ∆ΘΩ se la prendono comoda … Diamogli i soliti cinque minuti accademici …
- Negativo Signore, propongo di cominciare anche senza di loro …
- Sì, Sì! … E’ ora che la smettano di darsi tante arie, facendosi notare sempre … E poi non sono forse per definizione il gruppo dell’Ottimo Appuntamento? …
- Greg, non tutti sanno di che parli … Spiegati meglio per i tuoi colleghi …
- Beh, il gruppo ∆ΘΩ si rifà, in lettere greche, ad un acronimo, il cui significato in inglese esteso dichiara: “Dating The Optimum” … Appunto!
- Ok, gente, cominciamo pure, mentre intravedo che i ritardatari si appropinquano …
- Chiedo scusa Signore, a Lei ed ai colleghi, a nome mio e del nostro gruppo, purtroppo ci siamo imbattuti in un piccolo incidente per le scale che ci ha bloccati tutti per qualche minuto …
- Ok, procediamo, incidente chiuso, ma a nome mio e dei colleghi, sollecito il gruppo ∆ΘΩ ad un maggior rispetto per la puntualità … Per favore, chi ha del lavoro da consegnare, passi a depositarlo sul mio tavolo subito … E, se possibile per il futuro, vorrei che si evitassero le visite a domicilio, per questo tipo di incombenze … Sembra che certe dimenticanze capitino ad alcune persone con più frequenza che ad altre …
- … (risata generale) …
- Signori, come sapete, oggi dobbiamo procedere con l’argomentazione relativa alle cosiddette “lenti gravitazionali”, ovvero il familiarmente detto Telescopio di Einstein … Nei giorni scorsi vi ho descritto come il fenomeno sia dovuto al comportamento della luce, e più in generale di tutta la radiazione elettromagnetica, quando nel suo percorso cosmico verso la terra si trovi ad incontrare oggetti fisici dotati di massa più o meno grande. Quando la “luce” passa vicino ad un tale oggetto e lo supera subisce l’effetto della deformazione provocata dalla massa dell’oggetto nello spazio-tempo intorno all’oggetto stesso … Voi già sapete che tale “deformazione” produce sulla luce lo stesso effetto del vetro di una lente di ingrandimento, o meglio diremmo, del fondo deformante di un bicchiere … In effetti, una lente è un manufatto tecnologico, che produce una deformazione controllata a vantaggio di chi la utilizza … Viceversa una stella, per esempio, magari circondata da pianeti, funziona più come il fondo di un bicchiere nel senso che non ha la precisa destinazione d’uso di ingrandire, bensì agisce casualmente: ingrandendo e deformando allo stesso tempo.
- A quanto pare il vizio del bere è più diffuso di quanto immaginavamo, Signore …
- … (risate e sfottò generalizzati) …
- Ottima fesseria Jim, chissà come non mi sorprende che provenga da te …
- … (altre risate, con alcuni eccessi volumetrici delle voci femminili) …
- Ok, basta! … Per quanto riguarda la lezione precedente, ricorderete che ci siamo soffermati sull’aspetto basilare del fenomeno in oggetto: il cosiddetto “micro-lensing”, ovvero l’effetto provocato sull’immagine di un oggetto cosmico lontano dalla presenza a distanza mediana di una stella con o senza i suoi eventuali pianeti. In questi casi, abbiamo visto come l’effetto presenti caratteristiche di ingrandimento e deformazione dell’immagine abbastanza semplici, che possono facilmente essere corretti dall’elaborazione computerizzata, eliminando la deformazione e lasciando il benefico effetto di ingrandimento …
- Scusi, Professore …
- Magari! …
- … (risate) …
- Volevo dire “Dottor” Bauer …
- Peccato, mi ero illuso …
- … (risate) …
- Dimmi Jim, se è una cosa seria …
- … (risate) …
- Sì, assolutamente … Visto che ne sta riparlando, ieri avrei già voluto chiederlo, ma è mancato il tempo … Come consideriamo le “caustiche”, un valore aggiunto od una difficoltà in più?...
- Okey, Jim, domanda opportuna … Noi siamo in una condizione simile a quel signore, che avendo dimenticato gli occhiali da vista a casa, vorrebbe leggere il contenuto di uno scontrino sbiadito e miniaturizzato … Avendo a disposizione il solo bicchiere in cui ha appena bevuto, si ingegna a passarlo sul pezzo di carta in questione e, per lo più, vede come prima … Questo perché il vetro liscio non provoca un grande effetto, ma appena la sua visuale incontra una “piega” del vetro, improvvisamente, gli salta all’occhio un carattere chiarissimo ed uno gigante ma illeggibilmente deforme … E via, via che sposta il fondo del bicchiere, questo fenomeno si ripete … La cosiddetta “caustica” è un picco della micro-lente cosmica, simile alla curvatura estrema del bicchiere, che ingigantisce un singolo carattere e lo deforma anche moltissimo … Se noi vogliamo sfruttarne i vantaggi, dobbiamo intervenire per correggere le aberrazioni opportunamente … Vedremo più avanti, che questo è il retaggio inevitabile dell’utilizzo di questa tecnica, quindi … Per rispondere alla tua domanda, croce e delizia vanno di pari passo … E comunque i vantaggi superano di gran lunga lo sforzo per correggere i problemi …
- Grazie, Signore …
- Passeremo ora dall’effetto di “micro-lente”, all’effetto “lente/telescopio” vero e proprio, ovvero all’effetto che ha, sulla luce in cammino verso di noi, una mostruosa deformazione spazio-temporale: quella prodotta dal gigantesco pozzo gravitazionale prodotto da un ammasso di galassie concentrato … Qui il livello di deformazione sale esponenzialmente, ma anche l’ingrandimento subisce una crescita vertiginosa e quindi il maggior sforzo di elaborazione dell’immagine sarà nuovamente giustificato dai relativi vantaggi …
- Dottor Bauer, è corretto affermare che l’effetto lente, in entrambi i casi è efficace, solo se la nostra “lente” è in posizione centrale rispetto all’oggetto osservato ed alla posizione di chi osserva, cioè noi …
- E’ corretto Linda, in quanto, in entrambi i casi, un eccessivo scostamento da una posizione centrale della lente provocherebbe una deviazione eccessiva della luce, che si andrebbe a perdere nell’infinito …
- Tutto lo spettro elettromagnetico è soggetto all’effetto lente, Dottore? …
- Sostanzialmente sì, Petra, anche se ogni tipo di radiazione ha le sue caratteristiche specifiche e considerando che ogni settore dello spettro elettromagnetico va analizzato dal suo specifico strumento di rilevazione …
- Vuol chiarire questo punto, Dottore? …
- Vedi Petra, se dovessimo osservare una radiazione nella banda dei raggi X, proveniente dallo spazio, con un telescopio ottico, ce lo potremmo ritrovare bucato … Per ogni settore dello spettro, occorre lo strumento giusto … Un telescopio per la radiazione X, voi sapete, prevede degli specchi “inclinati” in modo che la luce X venga rilevata in modo “radente”, senza quindi danneggiare l’apparecchio … Allo stesso modo, occorreranno strumenti diversi per “fotografare” le frequenze radio, microonde, infrarosse, ultraviolette, gamma e così via … Ognuna di queste bande ci fornirà una parte delle informazioni, che ci servono per capire gli oggetti cosmici sotto osservazione …
- Dottore, l’altro giorno ha detto, en passant, che l’unica parte della banda “a colori” è quella della luce visibile, cosa intendeva? …
- Noi consideriamo la luce visibile ed il suo “arcobaleno” in modo unitario, considerando che insieme producono la luce bianca. Noi sappiamo altresì che la maggior parte dello spettro è posizionata al di sotto ed al di sopra della banda visibile e tutte queste altre frequenze, quando riportate al visibile debbono essere interpretate in luce monocromatica … Faccio un esempio pratico, voi tutti conoscete le immagini all’infrarosso, che appaiono virate in bianco-verde o in bianco e nero, oppure le immagini stellari all’ultravioletto che vengono rese in bianco e blu, ecc. Anche le foto effettuate con i raggi X appaiono, per lo più, in bianco e nero (pensate alle lastre), lo stesso dicasi per le foto del cielo ai raggi gamma …
- Quindi in realtà questo tipo di immagini sono da considerarsi a “falsi colori”? …
- A meno che non pensi che tutte le cose e le persone riprese di notte siano verdi …
- … (risate) …
- Grazie, Signore …
- Veniamo alle “lenti” prodotte dagli ammassi di galassie …

La lezione andò avanti sull’argomento previsto e Bauer spiegò l’effetto dei grandi ammassi di galassie sulla radiazione proveniente dai più lontani recessi del nostro cosmo. Anche in questo tipo di “lensing” la componente deformante comporta un lavoro di correzione dell’immagine, ma il risultato esaltante che ne scaturisce giustifica abbondantemente, disse il docente, lo sforzo profuso …

- Quello che noi oggi possiamo osservare, grazie a questo tipo di “lenti”, non sarebbe altrimenti noto alla nostra scienza astronomica …
- Qual è la distanza massima finora raggiunta grazie a questi strumenti osservativi, Dottore? …
- E’ una ricerca in continua evoluzione, Greg, ma con gli attuali metodi abbiamo raggiunto oggetti formatisi nel cosmo appena un miliardo o poco più di anni dopo il Big Bang, ovvero circa 13 miliardi di anni fa. Tuttavia con l’entrata in funzione a breve dei nuovi telescopi spaziali multipli, fra qualche tempo potremo attivare un osservatorio virtuale composto da strumenti, in orbita e sulla Luna, che ci daranno una potenza di risoluzione in grado, grazie anche all’effetto lente, di raggiungere distanze e tempi fino ad oggi solo immaginati …
- Dottor Bauer, come dobbiamo intendere la sua affermazione che l’effetto lente agisca sullo spazio e sul tempo?
- Bene, Paul, come ho affermato in precedenza, gli ammassi di galassie sono delle “lenti” particolarmente deformanti in quanto, sebbene la loro massa complessiva sia enorme, essa è anche distribuita all’interno in modo disomogeneo, cioè più concentrato nelle galassie vere e proprie e meno nei vuoti che le separano … Questo fa sì che l’azione di ingrandimento produca immagini multiple proiettate in luoghi e tempi diversi per la nostra visuale … Cioè vedremo immagini “false” nel cielo che corrispondono anche a “momenti” diversi nel tempo di quegli oggetti che osserviamo, addirittura noi possiamo osservare la stessa immagine, per esempio di una galassia lontana in due suoi momenti diversi CONTEMPORANEAMENTE !!! ….
- Ci sono ulteriori margini di miglioramento possibili per questa tecnica, al di là del perfezionamento dei nostri strumenti, Signore?
- Un eventuale miglioramento della tecnica in sé, Siria, potrebbe emergere dall’opportuno allineamento di più lenti convenientemente posizionate fra la nostra Terra ed un eventuale oggetto da osservare … Non lo si è ancora verificato, ma non lo si può escludere a priori … Tuttavia esiste un altro elemento che potrebbe intervenire in nostro aiuto …
- Quale Signore? …
- Voi tutti sapete che le lenti di cui parliamo sono costituite da galassie e/o ammassi di galassie, così come sapete che sia gli uni che le altre sono costituiti per una piccola parte di materia e gas di tipo ordinario, ma per la maggior parte questi corpi celesti sono formati da Materia Oscura che ne costituisce l’85% circa … Questo significa che la maggior parte del cosiddetto effetto lente è il prodotto proprio dell’azione gravitazionale della Materia Oscura stessa …
- Come lo sappiamo, prof … Ehem! Dottor Bauer …
- Hai mai sentito parlare del Corso di Astrofisica, Steve? …
- … (risate) …
- Mi scusi, deve trattarsi, se ricordo bene, degli effetti indiretti provocati sulla velocità di rotazione delle galassie …
- Non solo, credo che la mia collega abbia già affrontato con voi il tema della misura della quantità di Materia Oscura presente nelle galassie, grazie proprio all’effetto lente gravitazionale …
- Sì, l’ha fatto, Dottore …
- Grazie, Petra …
- Spia …
- Tonto …
- Finito voi due? …
- Scusi, Signore …
- Scusi …

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Fine prima parte

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Qualche mese dopo Rob Bauer venne, ancora una volta, convocato nell’ufficio del Professor Mercoff e già si immaginava un'altra discussione inconcludente sui suoi metodi, quando salutò il segretario all’ingresso … Quest’ultimo gli disse che il professore era occupato al momento e di accomodarsi per qualche minuto d’attesa. Bauer sedette ed aprì il suo iBook, mettendosi a rivedere alcuni articoli scientifici …
Era completamente assorto in quel lavoro da un tempo indefinito, quando i ripetuti richiami da parte del segretario, gli fecero notare che Mercoff lo attendeva sulla porta, con severa impazienza …

- Ti ho fatto convocare …
- Dublin è inutile che tu me lo ripeta; lo so già a memoria quel che vuoi dirmi e la risposta non sarà diversa dal …
- Fermati Rob, questa volta sei fuori strada. La ragione per cui sei qui oggi, non ha niente a che fare con le nostre divergenze …
- Ah! Scusami … Di che si tratta, dunque? …
- Ho ricevuto una serie di sollecitazioni dall’Ente federale che gestirà a breve le finestre di osservazione per la incombente entrata in opera del nuovo LOMIA*, che come sai potrà consentire l’osservazione astronomica a livelli inimmaginabile fino ad oggi … Sembra che alcuni dei tuoi lavori abbiano favorevolmente impressionato questi signori, al punto che vorrebbero accogliere un tuo eventuale progetto osservazionale che, se accettato, ti aprirebbe l’accesso all’Array di telescopi spaziali per un tempo da definirsi, ma di sicuro interesse per il prestigio di questa università … Avrei piacere che tu ti impegnassi, con un gruppo scelto di tuoi studenti, a stendere una proposta che possa assicurarci il successo nel concorso con le altre università, per questa eccezionale occasione …
- A modo mio? …
- Se ottieni questo progetto alla nostra università, diventerai il mio figlio prediletto … Tuttavia, permettimi di consigliarti anche un piano “B” …
- Vuoi dire che se il progetto principale risultasse troppo azzardato, dovrei presentare un’opzione alternativa un po’ più “canonica”, onde evitare una perdita alla nostra cara istituzione? …
- Detto con la tua solita ironia … Sì! Fallo per me, ma anche per non esporti ad un’eventuale gogna da parte degli altri consiglieri, se dovesse andare male, mi capisci? …
- Questa volta, credo di poter essere d’accordo …
- Bene! Bene … Qua la mano Rob …
- Dublin …

* (nda: “LOMIA” acronimo di “Large Orbital Multipurpose Interferometry Array”, cioè “Ampia Matrice Orbitale Multifunzionale Interferometrica”: equivale ad un telescopio per frequenze multiple, “virtualmente” grande come e più delle dimensioni dell’orbita lunare)
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Alcuni giorni dopo Bauer riunì il gruppo ∆ΘΩ per avviare la selezione dei candidati al nuovo progetto per il LOMIA.

- Ragazzi, ho voluto convocare voi per primi, perché siete sicuramente una buona compagine ed anche singolarmente vi considero fra i migliori elementi a disposizione, tuttavia non potrò tollerare i vostri infantilismi e i vostri orari approssimativi se desiderate far parte del progetto … Sarà anche compito vostro individuare gli altri elementi da aggregare fra i migliori nelle singole specializzazioni che si richiederanno col procedere degli studi preliminari … Pensate di farcela?
- Chi parla? …
- Dai Jim, tocca a te …
- Ok … Penso che dovremo prenderci un minimo di tempo per discuterne tra noi, anche se, in linea di massima, sono certo dell’interesse di tutti a non perdere questa magnifica occasione …
- Sì …
- Naturale …
- Solo il tempo di metterci d’accordo e scegliere il leader …
- Per quando vuole una risposta Doc?...
- Fate pure con comodo Siria, basta che non me la venga a portare a casa …
- Uuuuh … Beccata!
- Andate adesso e pensateci bene, questa potrebbe essere l’occasione di una vita per voi, ma se sbracate vi faccio cacciare da questa università …

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Nei giorni successivi Bauer fu progressivamente sempre più preso dall’elaborazione delle due strategie su cui sviluppare i possibili progetti da sottoporre alla commissione di esame del LOMIA.
Due giorni dopo la proposta Jim si presentò a casa di Bauer, per comunicargli che il gruppo ∆ΘΩ accettava l’incarico e che Jim stesso sarebbe stato a capo del gruppo come responsabile scientifico, mentre Petra e Siria si sarebbero occupata del reperimento e della gestione delle risorse umane.
Bauer passò a Jim le prime linee guida su cui cominciare a sviluppare possibili idee per il futuro progetto e i due si diedero appuntamento per il pomeriggio del giorno dopo, a fine lezioni, per avviare il lavoro di analisi preliminare.

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Il primo ad arrivare fu Bauer, come al solito, ma gli altri non tardarono a presentarsi, in compagnia di un paio di altri studenti già evidentemente selezionati presso altri gruppi.

- Vedo che ci siamo tutti e mi fa piacere che Greg e Nina si siano aggiunti, ora vediamo di darci da fare …
- Doc, visto che adesso formiamo una squadra, non crede che potremmo evitare le formalità?
- Sono d’accordo, ma limitatamente ai nostri incontri fuori orario, gradirei che durante le lezioni invece le cose rimanessero invariate …
- Ok, Rob, come vuoi procedere?
- Mettiamo giù tutte le idee suddivise fra piano A e piano B, in modo da poter ragionare su tutto quello che abbiamo … Poi formeremo due squadre per sviluppare parallelamente i due progetti.
- Io e gli altri del gruppo vorremmo proporre come idea di punta la ricerca di ammassi di galassie in allineamento multiplo nel tentativo di raggiungere la massima distanza di osservazione possibile e di conseguenza studiare il cosmo alle sue origini o comunque nel primo periodo osservabile …
- Bene, da parte mia aggiungo che dovremmo integrare questa vostra idea con la ricerca di ammassi leggermente sfasati, ma ancora in grado di interagire …
- A che scopo Doc? Ci hai sempre detto che l’allineamento deve essere perfetto …
- Normalmente deve essere così, ma noi vogliamo tentare qualcosa di speciale …
- E cioè? … Cos’hai in mente Rob?
- C’è una possibilità di sfruttare la deformazione spaziotemporale intorno alle lenti per individuare luce che proviene dal nostro stesso passato …
- Stai scherzando? … No, non sta scherzando … Sta dicendo sul serio … Questo è più matto di noi …
- E’ un’idea azzardata, ma non escluderei che possa funzionare. Tuttavia dobbiamo mascherarla abbastanza da non farci respingere il progetto, non so se mi spiego …
- E come no …
- Ma se accettate questa idea, ci sarà da lavorare parecchio per sviluppare il programma di simulazione che ci permetta di studiare i corretti allineamenti …
- E’ una sfida esaltante Doc …
- Ci sto anch’io Rob … E’ davvero una prospettiva esaltante, ve lo immaginate? …
- Poter studiare le origini del nostro sistema solare … Il nostro passato …
- Coraggio, al lavoro … Petra e Siria a voi il compito di trovare due dei migliori programmatori su piazza … Jim, tu svilupperai l’idea principale col tuo gruppo, mentre io cercherò di predisporre un solido piano B …

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Fine seconda parte

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Ogni mattina Bauer doveva comunque procedere con l’insegnamento ed anche il gruppo di lavoro si presentava con puntualità inusitata alle lezioni, pur essendo impegnato, a volte fino a tarda sera, nel nuovo progetto. L’entusiasmo di tutti per quella avventura, imprevista ed esaltante, sembrava aver maturato il loro carattere ed infuso in loro un diverso approccio, anche nelle ore di studio: c’erano troppe cose da fare per trovare la voglia e il tempo per perdersi nel genere di futilità che li aveva caratterizzati fino a poco tempo prima. Anche gli studenti non direttamente coinvolti nella ricerca, si erano in gran parte appassionati in quella sfida e Bauer contribuiva a stimolarli continuamente a partecipare con nuove idee e soluzioni pratiche alla gran quantità di piccole e grandi sfide, che giorno per giorno si andavano presentando. Le stesse lezioni ruotavano spesso sui temi che il gruppo di lavoro si trovava di fronte via, via.

- Oggi vorrei rivedere con voi la logica del sistema LOMIA, nel quale la nostra università ed alcuni di noi potremmo a breve trovarci direttamente coinvolti, con un nostro progetto di osservazioni. Vorrei sentire dalle vostre parole l’idea che vi siete fatta … Vediamo … Lei … Sì, Nina, dica pure …
- LOMIA è un progetto multinazionale e pluriennale, ormai quasi completamente dispiegato, dalle varie agenzie spaziali coinvolte. Negli anni scorsi sono stati messi in orbita terrestre equidistante tre telescopi della classe Hubble; in seguito due telescopi della stessa classe sono stati inviati in orbita intorno alla Luna, sempre in posizioni equidistanti. Nei giorni scorsi abbiamo assistito, infine, alla collocazione di un ultimo telescopio orbitante, sempre classe Hubble, nel punto di Lagrange L1 …
- Sospenda un attimo Nina … Chi mi spiega il significato di questa orbita di Lagrange? … Vediamo … Dica lei Greg …
- I punti di Lagrange sono cinque e si individuano per ogni corpo celeste in orbita intorno al Sole. Si tratta di aree in cui un satellite, naturale o artificiale, viene a trovarsi in equilibrio fra l’attrazione del Sole e della Terra, nel caso di specie; la dislocazione di questi punti li rende più o meno stabili. Il punto L1 del sistema Sole-Terra è uno dei più stabili e si trova ad un milione e mezzo di kilometri dalla Terra, in direzione della nostra stella …
- Bene Greg … Prego Nina, continui …
- Dicevamo, che a questo punto, in orbita, abbiamo un gruppo di sei telescopi, dislocati in vari punti dell’orbita terrestre, alcuni dei quali a distanze variabili, a causa della rivoluzione della Luna intorno alla Terra. Tutte le informazioni raccolte dai telescopi vengono inviate a terra e combinate interferometricamente in un unico segnale, composito, la cui risoluzione equivale a quelle di un telescopio con uno specchio del diametro paragonabile alla distanza massima fra i sei telescopi in orbita. Essendo tuttavia le distanze fra i telescopi variabili, possiamo ottenere immagini stereoscopiche e sfruttarle per misurare con precisione le distanze. Ovviamente questo sistema può essere utilizzato per l’osservazione diretta dello spazio profondo, ma anche per individuare nuove “lenti gravitazionali”, come quelle di cui ci ha recentemente parlato …
- Grazie Nina … Ed è proprio a questo punto che si inserisce il progetto che noi intendiamo sottoporre alla commissione del LOMIA, sperando che venga accettato …
- Dottor Bauer, cosa sperate di ottenere esattamente? …
- L’idea, mia e dei vostri colleghi, è quella di scovare direttamente il maggior numero di “lenti gravitazionali”, cioè di grandi ammassi di galassie, il cui occasionale allineamento possa essere sfruttato per ottenere l’effetto moltiplica del segnale, proveniente da zone ancora non esplorate del cosmo …
- Spera di osservare il momento del Big Bang …?
- … (risate generali) …
- Secondo Lei, perché i suoi colleghi se la ridono? …
- Scusi, dimenticavo … Effettivamente ciò sarebbe impossibile, a causa dell’”Era Oscura” del cosmo …
- Ci spieghi, prego, il concetto in questione …
- L’Era Oscura è un periodo che va dal Big Bang vero e proprio a circa 380.000 anni dopo, quando per la prima volta, la temperatura del plasma originario, nel cosmo in espansione e quindi in raffreddamento, scese abbastanza da permettere la formazione della materia e con essa la nascita dello spazio vuoto trasparente, in cui la luce potesse viaggiare liberamente. Quindi il primo momento che si possa osservare con un telescopio è quello successivo al cosiddetto “disaccoppiamento” tra la materia e la radiazione …
- Bene, cerchi di ricordarselo sempre … Altre osservazioni, Signori?...

La lezione continuò sulla stessa falsariga fino al termine, quando Bauer ed il gruppo di lavoro si diedero il solito appuntamento serale …

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Bauer sedeva al bar sorseggiando il suo caffè, quando si presentò una Siria sorridente …

- Mi posso sedere qui con te? …
- Ho altra scelta? …
- Perché ce l‘hai con me? …
- Non ci arrivi? …
- Che deve fare una ragazza per farsi notare da te? …
- Non ti saresti fatta notare abbastanza? …
- Allora non sono il tuo tipo? …
- Questa ti sembra una riunione di lavoro? …
- No, perché? …
- Non s’era detto, che le confidenze erano da circoscriversi a quei casi? …
- Ho trovato i programmatori che ci serviranno in caso di successo del progetto, va bene così? …
- Chi sono? …
- Elmer e Ron, cercano una tesi e sono considerati geniali nel loro ambiente, vuoi vederli? …
- Ok, fissiamo un appuntamento nei prossimi giorni … Potranno? …
- Ci penso io! … Non mi sono meritata almeno un invito a cena? …
- Devo rispondere? …

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Fine parte terza

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Qualche mese dopo arrivò la notizia che il progetto di Bauer era stato accettato e grande fu la gioia sia di Mercoff , che del gruppo dei ragazzi. Bauer volle festeggiare a cena con tutti loro, ma al termie di quell’incontro fu categorico nel ribadire più volte che quella sarebbe stata l’ultima occasione ludica e che da quel momento in poi tutti avrebbero dovuto mettere il massimo impegno ed ogni minuto del proprio tempo nella preparazione del loro progetto finale, in vista della fase operative delle osservazioni e relative elaborazioni della messe enorme di dati che ne sarebbe scaturita.
Ben presto la nuova squadra si mise al lavoro, con una accurata suddivisione dei compiti, per predisporre i piani di osservazione. Due gruppi indipendenti si sarebbero occupati della ricerca delle lenti gravitazionali lontane e dell’analisi ed elaborazione dei dati, mentre Bauer avrebbe supervisionato entrambi, concentrandosi, quando possibile, nella ricerca dei particolari allineamenti “retrogradi” di cui aveva proposto la ricerca. Bauer spiegò al gruppo che quel lavoro era a rischio di fallimento e quindi non avrebbe chiesto a chi doveva lavorare per la tesi di laurea di esserne coinvolto, almeno fino a che non vi fossero prospettive di un qualche successo … Tutti sembrarono comprendere la preoccupazione del docente, tranne Siria che insistette per affiancarlo fin dall’inizio in quel compito. Bauer dovette impegnare tutta la sua autorità per dissuaderla, ma non fu mai certo di esserci riuscito …
I due programmatori Elmer e Ron predisposero inizialmente tutto il materiale informatico standard reperibile sul mercato per le osservazioni tradizionali e ben presto si liberarono, per dedicarsi alla ben più complessa programmazione relativa alle osservazioni “retrograde” di Bauer. Si trattava, in quella prima fase, di lavorare su pure simulazioni di quelle che potevano essere le eventuali osservazioni reali.

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La festa per la prima coppia di ammassi allineati, che avevano consentito al gruppo di Bauer di individuare il più antico “quasar” mai osservato fino a quel momento fu chiamata, questa volta, da Mercoff in persona, a sue spese e nel suo ufficio. Egli volle congratularsi personalmente con ognuno dei componenti e non smetteva più di stringere mani e riempire bicchieri.
- Questo primo successo sarà già un eccezionale stimolo per i nostri finanziatori ad allargare i cordoni della borsa e di ciò vi sono grato. Ogni ulteriore successo su questa strada non potrà che migliorare questo risultato e le vostre prospettive di carriera … Viva! …
- Viva! …
- Viva! …
- Viva! …
- Abbiamo battuto il record del buon vecchio “High Zeta Quasar”, l’”IgrJ22517+2218”; ora dobbiamo scegliere una sigla per caratterizzare questa e tutte le nostre future scoperte, io propongo che i nostri oggetti siano denominati con il prefisso DTO, seguito, come al solito, dalla relativa posizione celeste …
- DTO, Dating The Optimum … Non male, Nina, ma bisogna vedere se chi non fa parte del gruppo originario è d’accordo … Che ne dite tutti? …
- Nessuna obiezione, da parte mia, il vostro lavoro è stato determinante per ottenere questo risultato.
- Grazie, Bauer … Che ne dite voi, ragazzi? …
- Ci sentiamo legittimamente come dei nuovi membri, per noi va bene …
- Anche per noi, come i nostri amici programmatori, siamo orgogliosi di essere membri onorari della nobile confraternita dei ∆ΘΩ! …
- E’ deciso! … E “DTO” sia! …
- Viva! …
- Viva! …
- Viva! …

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Alcuni mesi dopo, mentre i successi nella ricerca di nuove lenti gravitazionali multiple e relativi oggetti cosmici estremi si andavano accumulando, Bauer ed i suoi programmatori erano ancora a secco nella ricerca di un abbinamento di lenti adatto ad ottenere l’effetto “retrogrado” desiderato …

- Allora Elemer, come procede oggi? …
- Ciao Rob, Sono stato su tutta la notte ad elaborare alcuni dati che potrebbero fare al caso nostro, ma adesso non ce la faccio proprio più, tra poco dovrebbe arrivare Ron e gli sto lasciando le direttive per poter continuare l’analisi …
- Ci sono speranze?...
- Abbiamo individuato una possibile combinazione di alcuni ammassi di galassie che potrebbero fare al caso nostro, ma non siamo ancora in grado di correggere tutte le distorsioni che si accumulano. C’è bisogno di approfondire l’analisi perturbativa, ma io non ho più la mente lucida a questo punto per andare avanti …
- Ecco Ron …
- Qui hai le direttive su quello che ho già tentato e su quanto resta da fare, spero tu abbia più fortuna di me …
- Mi tieni compagnia, Rob? …
- Volentieri, dimmi cosa posso fare …
- Io lancerò le simulazioni sistematicamente, mentre tu farai dei salti in avanti … Potresti avere fortuna e trovare il jolly, che ci risparmia giorni di lavoro …
- Ok! Dammi la lista di parametri casuali da inserire …
- Aspetta! …
- Cosa? …
- Qui abbiamo qualcosa, Elmer doveva essere davvero stanco per non notarlo …
- Di che si tratta? …
- Cosa ti sembra questo? …
- Un sistema planetario, direi …
- Guarda i rapporti tra le dimensioni relative fra i pianeti in vista …
- Sono compatibili col nostro sistema solare … Dannazione! … Potrebbe essere il Sole! …
- Potrebbe … Non affrettiamo conclusioni, ancora … Meglio far girare l’applicazione nuovamente, per essere certi della correttezza di tutti i passaggi …
- Sarebbe una coincidenza altamente improbabile …
- Ecco che arriva la nuova elaborazione …
- Abbiamo solo questa? …
- Adesso arrivano le altre, abbiamo una campionatura a distanza di un mese … Dovrebbe darci la conferma …
- E’ indiscutibile! … Si tratta del nostro sistema … In questa immagine si evidenziano gli anelli di Saturno … E’ incredibile! …
- Fatico a crederci, Rob … Come è possibile? … Fammi capire …
- Abbiamo ottenuto un allineamento particolare di gigantesche lenti gravitazionali, che, nel loro complesso, provocano una curvatura dello spazio-tempo di tale portata da ripiegare la luce in direzione del nostro Sole. La luce che così fotografiamo proviene dalla nostra stessa direzione, ma dopo aver percorso enormi distanze cosmiche, come dire … In cerchio! … La luce che vediamo è quella che proviene dal nostro passato … Non so dirti quale, potrebbe essere secoli o millenni fa … Per poterlo precisare, dovremmo poter osservare la Terra più da vicino, ma temo che non sia possibile …
- Non è detto, questa è solo l’elaborazione dell’immagine principale, può esserci qualche immagine multipla con ingrandimenti maggiori … Ci vorrà del tempo per individuarle …
- Ci servono altre riprese, chiederò ai ragazzi di dedicare nei prossimi giorni un tempo maggiore di osservazione su questa configurazione …
- Ottima idea! Io mi concentro sull’analisi più approfondita di questi dati, tu cerca di fare il possibile per fornirmi nuovo materiale …

Bauer riunì il gruppo in vista della successiva sessione di osservazioni col complesso LOMIA, consigliando di concentrare tutto il tempo disponibile sull’osservazione della nuova lente “retrograda”. Tutti furono entusiasti della novità e fissarono una tabella di turni per sfruttare a pieno l’ormai vicino appuntamento.

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Durante la successiva finestra osservazionale col LOMIA, l’accurata tabella predisposta dalla squadra di Bauer produsse un regolare e costante flusso di dati, che Ron, Elmer e Bauer stesso alimentavano nel sistema informatico per l’elaborazione delle immagini. Il sistema forniva regolarmente una sempre migliore correzione delle aberrazioni e, nello stesso tempo, consentiva ai due programmatori di affinare il loro software, sia per la parte relativa alla qualità dell’immagine, sia per la ricerca di nuove immagini multiple, che potevano essere sfuggite alle prime verifiche: quanti più erano i dati di paragone sfalsati nel tempo e nella prospettiva spaziale, tanto più l’elaborazione informatica poteva distinguere gli oggetti “reali”, dalle immagini multiple degli “oggetti dal passato” che, in mezzo ad essi, apparivano proiettate … Una volta separate queste “immagini” dal contesto dell’universo “presente”, si poteva procedere alla correzione delle aberrazioni, applicando il più adatto programma di elaborazione. Si trattava di un lavoro estenuante ed estremamente specialistico, a cui, per la gran parte, solo i due programmatori erano in grado di dedicarsi, sebbene ricevessero tutto il supporto possibile da Bauer, che ormai era entrato, per quanto possibile, nei meccanismi del sofisticatissimo linguaggio di programmazione …

- Bauer …
- Cosa? … Cosa c’è Elmer? …
- Guarda qui …
- La vedi questa? …
- E’ un po’ vaga …
- Questa è solo una parte della più complessa elaborazione di un’immagine del nostro pianeta …
- Com’è possibile? …
- Abbiamo beccato il flusso di luce che passa per il centro di una delle galassie dell’ammasso e che, molto probabilmente, viene amplificato passando a filo del colossale buco nero che si trova nel suo centro …
- Alla faccia della fortuna! … Non lo avrei mai creduto possibile, ma evidentemente con l’aumentare delle osservazioni, prima o poi doveva succedere … E’ successo “prima”, ecco la nostra fortuna … Concordo con te Elmer, deve trattarsi di una immagine amplificata da una massa particolarmente concentrata, in una delle lenti …
- Immagina se questa stessa immagine potesse incontrare più volte la stessa “circostanza” …
- Impossibile …
- Non è detto, ma intanto godiamoci quel che abbiamo … Cosa ti sembra questo? …
- Io vedo solo nuvole, che pure è un bel vedere … Ma …
- Questo dettaglio, non ti ricorda niente … E considera la posizione rispetto alla sfera terrestre …
- E’ … E’ certo un pezzo dell’Australia … Benenedetto il mio Elmer! … E’ la dannata "terra di sotto"! … Abbiamo fatto centro! … Uuuueeeh! …
- Puoi dirlo forte Bauer! … In questo momento credo proprio di capire cosa provò Colombo, quando il suo marinaio gridò: “Terra! Terra!” …
- Niente di più giusto, Elemer … Niente di più giusto, brutto geniaccio, che non sei altro!! …
- … …
- … … … Che state festeggiando, voi due? … …

Proprio in quel momento, Siria e Ron erano entrati nella stanza e, con grande curiosità, osservavano i due uomini abbracciati, che salterellavano, come due scolaretti, in giro per la stanza, pazzi di gioia e di allegria …

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Fine parte quarta

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Qualche tempo più tardi, dopo che i due ebbero gli aggiornamenti del caso, qualcuno si incaricò di andare a prendere dello spumante e qualcun altro contattò il resto della squadra per organizzare i festeggiamenti, senza tuttavia alterare la tabella di marcia delle osservazioni …
Bisognava comunque andare avanti, per non lasciare che il flusso di dati si accumulasse a dismisura e Bauer, forse inopportunamente, si rivolse a Siria chiedendole di procurare qualcuno in grado di estrapolare l’epoca della terra a cui le fotografie si riferivano, partendo dai riferimenti geografici, col calcolo della tettonica a placche … Ma con sua sorpresa Siria si alzò di scatto, farfugliando qualcosa e andò via …
Bauer restò perplesso per un po’ e poi si rivolse con aria interdetta a Elmer, il quale scuoteva la testa sconsolato e non sembrava volerne parlare …

- Che succede Elmer? …
- Se non lo sai tu …
- Qui stiamo lavorando … O mi sbaglio? … Che sono queste manifestazioni, tanto infantili, quanto inaspettate?
- Solo per te, sono inaspettate … In quanto a infantili … Non saprei …
- Cosa sarebbe, una critica? … Non sto capendo nulla! Mi pare che dovremmo essere tutti soddisfatti e felici per i risultati ottenuti … Cos’è che mi sfugge? …
- Per te e per me, in un modo o nell’altro, questo lavoro ha la priorità ed è sicuramente al di sopra di tutto il resto, ma non per lei, tu questo dovresti saperlo … Lei ha fatto tutto con un’idea fissa in testa e … Non è quello che si aspettava da te … E’ rimasta delusa … Tutto qui … E’ capace che torna con la persone che ci serve … E magari gli sarà già passata …
- E’ proprio una fissa … Mi spiace, ma io non mi faccio mettere con le spalle al muro, mi pare di essere stato chiaro e onesto, la ragazza deve farsene un ragione …
- Sì, sì …
- Che vuol dire quel tono di voce? …
- Non sono affari miei …
- Ma intanto li sai …
- Si è sfogata con me, non potevo mica mettergli un tappo in bocca! … In fondo vorrebbe solo qualche attenzione …
- No! Non si accontenterebbe … E le cose andrebbero sempre peggio …
- Se lo dici tu …
- Questo genere di cose, non è roba per me … Io ho le mie priorità. Lei sarebbe sempre in secondo piano e starebbe peggio che adesso, lo capisci di che parlo? …
- Sì, immagino di sì … Ma forse la stai sottovalutando, comunque non sono affari miei …
- Questo l’hai già detto! … Vedi di sputare il rospo, cosa ti ha detto di dirmi? …
- No senti, io non voglio mettermi in mezzo, sono affari vostri …
- Che ti ha detto? …
- Beh … Ha detto che tu ti preoccupi troppo per lei, che nessuno ti ha chiesto di farle da balia e che, essendo adulta e vaccinata, sa benissimo che la storia potrebbe non funzionare. Non sarebbe la prima volta né per te, né per lei … Quindi … Sì, insomma, pensa di avere diritto alla sua occasione e che tu gliela stai negando, solo perché …
- Solo perché … Perché cosa? …
- No, questo fattelo dire da lei, io mi sono rifiutato con lei di farlo … Non vedo perché dovrei …
- Elmer …
- … Per pura stronzaggine … Ecco, ma non prendertela con me, sono parole sue, non mie …
- Così, sarei uno stronzo? … Così non dovrei preoccuparmi per lei e spassarmela, spensieratamente?...
- Male che fosse andata, ti saresti beccato lo stesso titolo …
- Non se ne esce …
- Non me ne parlare …

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Ron tornò poco dopo con lo spumante e trovò Elmer e Bauer intenti ad esaminare una serie di nuove elaborazioni, questa volta si trattava delle lastre relative alle osservazioni all’infrarosso, che venivano sovrapposte alle corrispondenti fotografie sulle frequenze del visibile …
I tre iniziarono un fitto scambio di opinioni e si suddivisero una serie di immagini per analizzarle accuratamente … Il tempo trascorse senza che se ne rendessero minimamente conto …
Furono interrotti da una chiamata che li avvisava di attivare la teleconferenza, per confrontarsi con uno geologo specialista nelle misurazioni intercontinentali. Era Siria che aveva procurato quell’incontro, ma non vi partecipò …
Al termine della conferenza, fu concordato di mandare il materiale fotografico per una verifica approfondita, ma ad una prima valutazione egli fu in grado di sbilanciarsi parzialmente affermando che le immagini, fin lì osservate, mostravano una Terra apparentemente nella sua Era Neozoica e, probabilmente, nella sua fase di transito verso il Pleistocène: un periodo inquadrabile intorno ai due milioni di anni fa, ma per indicare un dato più preciso, si riservava ulteriori approfondimenti.
Fu solo a quel punto che Bauer e gli altri, si resero conto di aver passato la notte a lavorare e decisero di prendersi qualche ora di riposo.
Elemer prese per un attimo da parte Bauer mentre si avviavano in strada …

- Ti consiglio di chiamare Siria e ringraziarla, che ti costa? … Dille qualcosa di gentile, magari portala fuori …
- Grazie del consiglio … Posso andare adesso? …
- Scusa …
- Ok, vedrò di farmi sentire e di rimediare in qualche modo … Accidenti a me! …
- Ciao …
- Ci si vede …

Bauer si era improvvisamente reso conto di essere spossato, ma si convinse che prima di riposare avrebbe fatto meglio a chiarire le cose con Siria; decise quindi di chiamarla ed i due si chiarirono, finendo per fissare la tanto sospirata cena a due, per quel fine settimana.

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Non fu facile riposare per Bauer, pur essendosi liberato delle incomprensioni con Siria, c’era ancora qualcosa che gli frullava in testa, impedendogli di piombare in quell’oblio totale, che così ardentemente desiderava … Si girò e si rigirò nel letto, apparentemente senza mai prendere sonno. Ogni tanto credeva di aver afferrato un concetto preciso per elaborarlo nei minimi dettagli, ma poi tutto si annebbiava … Ebbe questo genere di sensazione varie volte ed ogni volta tutto si dissolveva …
Il richiamo del telefono, ripetuto e fastidioso, finì per svegliarlo e, dopo aver inciampato in tutto quello in cui era possibile inciampare, riuscì a raggiungere il telefono e a premere il tasto sbagliato facendo cadere la comunicazione …
Poco dopo fu richiamato e, siccome nel frattempo si era preparato, riuscì a rispondere …

- Che c’è … Non ho ancora chiuso occhio …
- Oggi è sabato, che hai fatto nel frattempo? …
- Come sabato? …
- Cerca di orientarti e poi vieni qui, Bauer … Ci sono importanti novità …
- Ok, faccio una doccia e sono da voi … Dannazione, sabato! Ho rischiato di mancare all’appuntamento con Siria, pensa che guaio …
- Lei è qui, vai tranquillo! …

Fatta la sua toilette ed un po’ di colazione, Bauer si avviò verso il campus, con ancora in testa, quel qualcosa che continuava ad assillarlo, ma non si lasciava inquadrare …
Quando arrivò nello studio, vi trovò una grande agitazione, oltre ad Elmer e Ron, c’erano Siria e Jim, che aveva portato del materiale fresco, espressamente richiestogli da Elmer …

- Che mi sono perso, Signori? …
- Abbiamo una analisi comparativa di alcuni dati compositi nel visibile e nell’infrarosso, dislocati nel tempo … Mentre non c’eri ci sono venute un paio di idee, ma ci servivi tu per andare avanti, ti abbiamo chiamato, ma non rispondevi … Così abbiamo chiesto aiuto a Jim ed anche a Siria … Alla fine siamo riusciti a mettere insieme una specie di campionario riepilogativo che adesso ti illustro …
- Mi compiaccio per lo spirito di iniziativa …
- Ok. Guarda questo collage fotografico … Si tratta di una zona dell’africa centrale, qui; da questa’altra parte una zona leggermente più a nord e così via in questi altri riquadri … Qui e qui …
- Ma non si vede nulla di speciale, se non il fatto che è Africa e risale a due milioni di anni fa …
- Aspetta! Questo è il piano base, il terreno … Ora andrò a sovrapporre alla foto queste stampe su traslucido … Cominciamo dalla prima …
- Cosa rappresenta?
- Si tratta di analisi all’infrarosso opportunamente filtrate e corrette, ogni traslucido che andrò a sovrapporre appartiene ad un momento diverso a distanze variabili … Note le macchie rosse in vari punti e la macchia bianca qui in alto …
- E’ una rappresentazione a falsi colori …
- Esatto, rappresentano temperature crescenti man, mano che si va dal rosso al bianco …
- Quindi possiamo dire che questa macchia bianca indica un possibile incendio? …
- Esattamente … Se sovrapponiamo questi altri lucidi, possiamo notare come si propaghi per poi estinguersi, lasciando tracce di un colore più scuro per poi, a terreno raffreddato, sparire del tutto …
- Quindi abbiamo la possibilità di rilevare differenze di temperatura sulla superficie della Terra e questo dove ci porta?...
- Ora passiamo alle macchie più scure e deboli, ripartendo dal primo lucido. Concentrati su questo gruppetto folto di piccole macchie … Ora calo in sequenza gli altri lucidi e …
- Accidenti! … Si spostano … No mi dire che sono animali … Non ci crederei …
- Sono un branco di una qualche specie a sangue caldo, ovviamente …
- Anche gli altri gruppi? …
- Abbiamo raccolto alcuni esempi presi da varie foto, per evidenziare che non ci possono essere dubbi. Si tratta di specie a sangue caldo che vivono in branchi più o meno numerosi …
- E’ stupefacente, avete fatto un lavoro egregio …
- Aspetta, non è ancora finita …
- Vai avanti …
- Qui in fondo … Nota questo gruppetto sparso, con puntini molto tenui … Osserva come rimagono dispersi e poi, in questa, invece, sono riuniti …
- Di cosa pensate si tratti? …
- Primati …
- Vuoi dire scimmie …
- Non sappiamo per certo, in questo periodo, potremmo avere già gli ominidi del genere “Homo Ergaster “ … Ma esistono altre possibilità …
- Di che stai parlando Elmer? … Mi pare che la nostra genealogia sia abbastanza definita … E comunque, parallelamente, siamo stati accompagnati delle scimmie fino al giorno d’oggi …
- Siria, vuoi dirglielo tu? …
- Che c’entra Siria, con tutto il rispetto …
- Ci ha guidati lei fin qui …
- E’ una storia lunga Bauer, meglio che Elmer ti faccia prima vedere tutto il materiale …
- Non capisco tutto questo girare intorno … Cos’hai ancora lì? …
- Mentre Ron elaborava questo materiale io ho avuto un colpo di fortuna Rob …
- Cioè …
- Stavo continuando l’analisi delle lenti alla ricerca di altre immagini “fortunate”, frutto di passaggi vicino ad addensamenti di materia o grossi buchi neri, quando mi sono imbattuto in una “caustica” …
- Nientedimeno …
- Ho contattato il gruppo di Jim perché riposizionasse subito il complesso nella stessa configurazione, senza più perdere l’allineamento …
- E? …
- Jim e gli altri hanno ottenuto una quantità di dati relativi a gruppi come questo, lungo una linea ideale che attraversa l’africa verso l’Asia …
- Come vi è venuta questa idea in particolare …?
- Tu non c’eri, noi due siamo dei programmatori e … C’era solo Siria a poterci dare indicazioni …
- E tu Siria, come hai avuto questa idea? …
- Prima fategli vedere cosa abbiamo trovato …
- Ecco Rob, questa è una delle tante foto che abbiamo raccolto, lungo l’asse geografico di cui si diceva … Puoi notare come queste immagini siano enormemente più dettagliate, infatti le abbiamo ottenute grazie all’ingrandimento aggiuntivo prodotto dalla nostra “caustica” …
- Che tipo di incremento ha prodotto? …
- Nell’ordine del 40% … Guarda questi gruppi di ominidi, o quel che siano, noterai che adesso la rappresentazione termica è molto più precisa e si riesce a capire che vi è in corso una qualche attività sociale, una danza, o forse una lotta … Poi, improvvisamente, passando a questi altri lucidi si direbbe che sul terreno rimangano delle vittime … E’ stato a questo punto che ho chiesto Jim di fare un altro tentativo nel visibile sfruttando al massimo il nuovo ingrandimento … Ecco il risultato …
- Questa è la stessa situazione di prima, ma in luce visibile e si notano delle figure che sovrastano quelli che sembrano cadaveri della stessa specie …
- Noterai che … Qualcuno è mancante di alcune parti …
- Sono cannibali … Scimmie, ovvero ominidi cannibali …
- Abbiamo seguito questa linea fino all’Asia e trovato diversi casi di questo apparente rituale antropofago …
- Non possiamo affermare che siano ominidi, può trattarsi di circostanze occasionali, legate a carestie o altro …
- Siria, vuoi parlare adesso? …
- Va bene Elmer … Io, tempo fa, ho partecipato ad uno stage in Italia. Abitavo presso una mia cara amica la cui famiglia si era da poco trasferita nella città di Como. Fu lei a raccontarmi i fatti che si erano verificati diversi anni prima e che avevano, in modo drammatico, coinvolto la loro famiglia …
- Non stiamo divagando un po’ …
- Arrivo subito al punto … Come dicevo, il nonno della mia amica era un certo Omar Kin Master …
- Credo di aver già sentito questo nome …
- E’ stato famoso per un breve periodo negli anni settanta del secolo scorso … Questo signore scrisse e pubblicò un libro di un certo successo, nel quale esponeva una teoria ardita sulle origini dell’uomo e si riprometteva di presentare ulteriori e definitive prove di quanto affermava in una successiva pubblicazione, che in realtà non vide mai la luce … Infatti pochi anni dopo, una delle sue figlie venne rapita in circostanze misteriose ed in seguito liberata sana e salva … Ma il secondo volume in conseguenza non vide mai la luce …
- Qual è i titolo del primo volume e di cosa tratta? …
- Il titolo è “L’inizio era la fine” o qualcosa del genere … Il suo contenuto è assai articolato e descrive molti aspetti dell’evoluzione umana, secondo una prospettiva diversa da quella corrente, almeno per quel che riguarda la specie “Homo” …
- Hai potuto leggerlo? …
- Sì ed ho anche visto alcune interviste registrate con Master, la mia amica mi ha anche mostrato del materiale inedito di suo nonno … Io, all’epoca, sono rimasta molto turbata, ma col tempo avevo finito per dimenticare tutta la faccenda, finché ho visto questo materiale e loro mi hanno detto che il periodo in questione era quello di cui in effetti si parlava nel libro … Allora ho collegato le cose ed ho proposto di seguire l’ipotesi vagheggiata nel libro …
- Puoi darcene un’idea? …
- Il libro sostiene che la nostra specie non si è evoluta in modo naturale … Per meglio dire, lo ha fatto fino a circa due milioni di anni fa, ma poi qualcosa è successo che ha spinto alcuni ceppi in Africa ed in Asia a praticare forme di cannibalismo sempre più spinte, fino a trasformarsi in pratiche abituali e specializzate …
- Cosa intendi per specializzate? …
- Secondo il libro, inizialmente, il cannibalismo fu occasionale e legato a necessità contingenti, ma alcuni gruppi di scimmie scoprirono di ricavarne benefici che non si avevano con gli altri alimenti … Il principale di questi benefici sarebbe l’accresciuto desiderio sessuale e quindi un notevole vantaggio riproduttivo. In seguito emersero altri vantaggi … Secondo Master fino a quel momento l’evoluzione cosiddetta “naturale” aveva prodotto ominidi dalla capacità cranica tra i 400 e di 500 centimetri cubici con le relative capacità intellettive … Nel corso dei venti milioni di anni successivi la capacità cranica crebbe ad un ritmo del 5%, ma fra le specie cannibali che ad un certo punto si specializzarono nell’assunzione come cibo del cervello di altre scimmie si verifico un fenomeno straordinario … Queste specie antropofaghe, nel giro di un solo milione di anni, incrementarono il volume del loro cranio, del loro cervello e della loro intelligenze del 400%, passando da 400 cmq a 1600 cmq! Un fatto unico nella storia biologica del pianeta … Questo in estrema sintesi è il nocciolo della tesi di Masters, ma c’è molto di più … Per esempio il fatto che le scimmie africane hanno tredici costole, mente quelle asiatiche ne hanno dodici … Una costola in meno! Non vi fa venire in mente niente? …
- La Genesi … Ma è tutto piuttosto incredibile … Non so nemmeno se questo sia il termine corretto … Tuttavia il materiale che abbiamo di fronte e che pure è inconfutabile, non sembra vero …
- Bauer, io adesso sono stanca, se non ti dispiace, me ne vado a casa, rimandiamo il nostro appuntamento, scusami …
- Permettimi di accompagnarti …
- Se ti va …
- Ok, gente. Mi pare che abbiamo fatto anche troppo, meglio prenderci una pausa di riflessione … Stacchiamo per il fine settimana e lunedì cercheremo di coinvolgere gli specialisti che potranno interpretare il materiale meglio di noi … Se non sbaglio Jim, con questa settimana si chiude il nostro progetto al LOMIA …
- Sì, Rob, c’è ancora domani e poi si chiude … Chissà se questi risultati faranno cambiare idea a qualcuno …
- … (risate di tutti) …
- Andiamo Siria … Buon fine settimana a tutti …
- Altrettanto Rob …
- Ciao …
- Ciao …

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Siria e Bauer fecero un lungo pezzo di strada a piedi senza pronunciare una parola … Ad un certo punto ci fu un improvviso scroscio di pioggia, un lampo, seguito a breve distanza da un forte boato di tuono, che fece vibrare i vetri tutto intorno e persino i muri … Siria trasalì ed ebbe un sussulto, perdendo l’equilibrio e appoggiandosi a Bauer per non cadere … Rob l’aiutò a risalire sui tacchi e quando Siria rialzò lo sguardo egli ebbe l’impressione di vedere una persona diversa … Ci dovette pensare un po’ per capire in cosa fosse diverso quello sguardo, ma in breve si rese conto che era abituato a vederla sempre sorridente e allegra, mentre in quel momento non lo era … Non avrebbe saputo dire se fosse triste, ma sentì quello sguardo come una richiesta, una silenziosa richiesta …



... L’inizio era la fine …



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lunedì 15 marzo 2010

Chi siamo ? … Donde veniamo ? … Perché esistiamo ? …

Abstract:
Queste, che notoriamente sono le sempiterne domande che ognora l’uomo si pone ed alle quali alcuni, recentemente, associano il quesito che riguarda la scoperta del misterioso “dark flow”, hanno finalmente trovato risposta … Tuttavia, un dubbio mi assale, fin dal primo momento in cui ne sono venuto a conoscenza: debbo rivelare queste informazioni direttamente al pubblico, tramite i media, ovvero sarebbe più saggio comunicarle alle autorità, in modo che possano predisporre le popolazioni ad una non traumatica reazione, evitando il panico? …
Confesso, che mi sono predisposto a stendere questo rapporto, senza aver ancora preso un decisione definitiva; perciò lascio aperte tutte le porte e … Se questa mia storia non vedrà la sua luce definitiva, saprete perché ciò sarà avvenuto: o perché avrò deciso di comunicarla alle autorità e saranno loro a scegliere se e quando diffonderla, oppure perché le stesse autorità, in preda al furore, avranno deciso di farmi tacere!!! …


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Un bel giorno, mentre stavo sdraiato in giardino a prendere il sole , d’improvviso sentii una voce …
Non potevo pensare a Dio!! Io sono agnostico, badate bene ho detto agnostico, non ateo … C’è una bella differenza!!!
L’ateo nega l’esistenza di Dio, quindi, indirettamente ne ammette la possibilità, mentre l’agnostico sospende il giudizio su tutto ciò che esula dall’insieme dei fatti con i quali si confronta quotidianamente. Questo fa dell’agnostico un individuo neutrale rispetto a tutte le religioni e più in generale a tutte le credenze … A proposito, lo sapete da cosa origina la parola “credenza”? … Sì, proprio quella dove una volta si tenevano le cibarie e che ancora oggi alcune famiglie possiedono, magari sotto forma di mensole o sportelli di vario genere o, più comunemente, di quel simulacro di obitorio che è il frigorifero … Ebbene, la credenza è il luogo in cui andare a colpo sicuro a reperire il nostro nutrimento … Non ci devono essere dubbi sul fatto che, dove c’è una “credenza”, troveremo del cibo per il corpo e, alla stessa maniera, la nostra “credenza” spirituale è il luogo dove, presumibilmente, dovremmo trovare il “cibo” per l’anima …
Tornando a noi, essendo io “agnostico”, come dicevamo … Quando sentii “quella voce”, ovviamente mi voltai intorno … Di qua e di là e per un pezzo, visto che ero solo … Mai, a differenza di altri, mi sarei sognato di guardare “in alto” …
Straordinariamente, tuttavia, la voce che continuava a chiamarmi, per quanto strano, proveniva proprio dall’alto dei cieli ….
Non poteva trattarsi del mio Dio, in quanto non ne ho uno … E sapete pertanto chi era? … Beh! Per assurdo che possa sembrare, era il Dio dei vicini di casa! …

- Io di quelli non mi fido … Sono dei superficiali … Degli inaffidabili … E non sto qui ad elencarle tutta la fila degli altri titoli che potrei enumerare … Confesso, inoltre, che mi dispiace disturbarla, ma visto che mi trovavo a passare, se vuol farmi la cortesia, avrei un messaggio per l’umanità …

Devo ammettere che io ero parecchio perplesso, tutta la cosa mi puzzava … Ma alla fine mi son detto che se fosse stato un trucco, sarebbe stato un po’ troppo elaborato e costoso per divertirsi alle spalle di un signor nessuno come me … Quindi risposi con gentilezza, che se si trattava di riportare un messaggio, non avevo difficoltà ad accontentarlo …
Ora voi vi chiederete, come mai, avendo avuto l’apparizione dell’essere supremo, io non mi sia stupito, sbalordito, o magari impaurito, o qualche altra reazione esagerata più adatta alla circostanza …
Beh! Da buon vecchio agnostico, io so, che questi casi sono stati e sono tutt’ora frequenti, ma alla fin fine chi crede, crede e chi non crede, non crede … Io la penso così … Il fatto che i miei vicini abbiano un Dio, non mi fa per niente invidia ... Io ho fatto la mia scelta e non mi sembra corretto cambiare idea solo perché si verifica un fatto inaspettato … Non sono mica una banderuola! …
Non è nemmeno il caso di prendere decisioni affrettate … Sono argomenti spinosi, sui quali, nel caso, è opportuno ragionare attentamente, ritagliandosi il necessario tempo di riflessione, senza mai affrettare conclusioni …
D’altro canto, mi veniva richiesto di riferire un messaggio e, sul momento, ho ritenuto la cosa più sensata di concentrarmi su ciò che dovevo portare a memoria, nel modo più coscienzioso possibile …

- Dica pure, cercherò di riportare le sue parole quanto più fedelmente sia possibile, di che si tratta? …
- Io … O forse, dovrei più correttamente dire “Dio” … Appaio regolarmente, a distanze di tempo cadenzate, per mettere i puntini sulle “i”, circa tutte le dicerie e le false interpretazioni che, nei secoli, si vanno accumulando per il mondo … Mi secca che, puntualmente, di tutto quello che affermo, si faccia una tale strage …
- Scusi, ma forse è il caso che prenda appunti, non vorrei, correre lo stesso tipo di rischi …
- No, per il momento, è meglio che mi ascolti e si concentri sull’essenza delle cose; lascio a lei il compito di trovare le parole per esprimersi presso i suoi contemporanei …
- Come vuole! … Prego …
- Il vostro mondo è solo un piccolo angolo, di un vasto, sconfinato Universo. Quello che contraddistingue questa vostra “isola” è la presenza di “luce e materia”, sconosciute altrove …
- Vuol dire che esiste un “universo” privo di materia ed energia? …
- L’Universo è uno solo, se vogliamo dare un senso a questo termine!
- Questa è una pietra tombale sulle teorie dei molti mondi … Quindi niente “Universi Paralleli” e niente “Multi-verso”?
- E’, principalmente, una questione terminologica: se vogliamo che il termine Universo descriva “il tutto” di cui intendiamo parlare, che senso può avere enumerarne molti? Queste teorie ricordano alquanto la “spiegazione” che ne davano le antiche leggende Indù, descrivendo il mondo come qualcosa che poggia sulla schiena di un elefante, il quale, a sua volta, poggia sulla schiena di un altro elefante, il quale a sua volta … E così via, finché, in ultima analisi, rispondendo a chi chiedesse cosa c’è dopo l’ultimo elefante … Si sarebbe risposto che, l’ultimo degli elefanti si regge in piedi sul dorso di una tartaruga …
- Quindi, se capisco bene, decidiamo per convenzione, che "Universo" si riferisca alla totalità e che eventuali “parti” dovranno assumere nomi diversi? … Ma la prego, continui … Si diceva che il nostro angolo di Universo è contraddistinto dalla presenza di Materia ed Energia …
- Prego, "Materia e Luce”! … L’energia è presente anche altrove in forme non sempre comprensibili a voi umani … Viceversa la Luce è sconosciuta al di fuori di questa vostra isola, così come la Materia …
- Esiste dunque un qualche luogo o tempo dotato di energia, ma non di Luce o Materia … Capisco bene? …
- Non si tratta di un dove o un quando, questi termini sono fuorvianti, se applicati a contesti diversi da quelli interessati da Materia e Luce …
- Cioè, Tempo e Spazio sono limitati al nostro angolo di Universo? …
- Tempo e Spazio sono solo aspetti della misurazione dei corpi materiali … Così come le onde del mare esistono solo se c’è il mare … Ma il mare non è ovunque …
- Non so come la prenderanno i miei contemporanei, se tenterò di far passare l’idea, che spazio e tempo non esistono …
- Per esistere, esistono … Ma non si tratta del cosiddetto “palcoscenico eterno” in cui i fatti dell’Universo si svolgono … La materia produce Tempo e Spazio! … Non viceversa! …
- Questo spazza via un bel po’ di teorie scientifiche sull’origine del Tutto …
- E’ meglio così, la pretesa stessa di elaborare una Teoria del Tutto è arrogante, oltre che sciocca …
- Questo ci condanna all’ignoranza …
- L’arroganza è la vera condanna all’ignoranza! Chi conosce i propri limiti, può arrivare ovunque …
- In che modo? …
- Quali sono le più recenti scoperte scientifiche?
- La Materia Oscura, l’Energia Oscura e la più recente di tutte è il Dark Flow, che nella mia lingua si potrebbe tradurre come il “Flusso Oscuro” …
- E tutto questo, le sembra “chiaro”? …
- Per niente! … Ho sempre più la convinzione che la scienza, al giorno d’oggi, stia girando intorno ai problemi, limitandosi a sviluppare, ossessivamente, una tecnologia esasperata e senza prospettive … Ma lei mi chiedeva delle ultime scoperte …
- Cosa mi sa dire di queste nuove conoscenze? Cosa la colpisce di più in esse? …
- Beh! … Il fatto più eclatante è che esistono in misura spropositata, rispetto ai loro corrispettivi conosciuti, per quanto riguarda Materia ed Energia … Mentre per quanto riguarda il cosiddetto “Flusso Oscuro” … Sicuramente sembra assurdo che stelle e galassie appaiano dirigersi verso un punto particolare del nostro Cosmo … Non è una cosa ammissibile in un sistema chiuso, che “blocchi” del nostro Cosmo possano “muoversi” in una particolare direzione rispetto alla radiazione di fondo, che costituisce la traccia storica onnipresente del Big Bang … Questo si potrebbe spiegare solo, come nel caso di un lavandino, se qualcuno avesse tolto il “tappo” e quindi l’acqua potesse defluirne fuori, ma non c’è un “fuori”, che possa spiegare il “Dark Flow” di cui parlano i cosmologi …
- I vostri scienziati pensano di spiegare il cosmo servendosi di Universi Paralleli inaccessibili, di Materia Oscura invisibile, di Energia Oscura non misurabile e di un misterioso Flusso Oscuro, che non porta da nessuna parte miliardi di galassie … Ho capito bene? …
- Non lo chieda a me! … E’ lei, quello che chiamano “onnisciente” …
- A tutto c’è un limite! …
- C’è una spiegazione alternativa a tutte queste recenti scoperte “oscure”? …
- Come dicevo prima, il vostro è un angolo di Universo, in cui si verificano condizioni particolari, non presenti ovunque e ciò è possibile in un modo simile (solamente simile!) alle bolle d’aria nell’acqua … L’Energia che conoscete in questo vostro mondo, si manifesta come una bolla in un ambito in cui predomina l’Energia Oscura … Tutto il resto viene di conseguenza: in una bolla di questo tipo, possono rimanere intrappolate ogni genere di cose, tra cui forme esotiche di Materia ed Energia, che a loro volta, produrranno le forme note di Energia, Luce, Materia Ordinaria, ecc. … Ma, a differenza delle bolle d’aria nell’acqua, la bolla cosmica è permeabile ed il "Flusso Oscuro" ne è la prova evidente … Si tratta del passaggio che consente ai contenuti circostanti di fluire dentro e fuori la vostra “bolla” …
- Di che contenuti si tratta? …
- E’ un po’ come accade nella vita di tutti i giorni nel vostro mondo: tutto ciò che non volete più fare voi, lo fate fare agli immigrati … Ecco, diciamo che, tutto ciò che disturba l’insieme dell’Universo, viene automaticamente riversato nel vostro angolo di mondo …
- Siamo, dunque, la pattumiera cosmica? …
- Un’immagine interessante … Si potrebbe anche dire così … Ma senza offesa, naturalmente …
- Naturalmente …
- Pensa di poter trasmettere questo mio messaggio ai suoi contemporanei? …
- Non posso promettere niente, ma ci proverò …
- Mi può bastare. Difficilmente potrà fare peggio di quelli che l’hanno preceduta … Vorrei, comunque, poterla ricompensare in qualche modo, se me lo permette …
- Mi tolga solo una curiosità …
- Volentieri …
- E' a tutti noto, che lei tutto sa e tutto vede …
- Modestamente …
- Non le è giunto all’orecchio, che da noi esiste una nuova legge, sulla “privacy”? …




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giovedì 4 marzo 2010

L’invasione degli “altri corpi” …

Abstract:

L’umanità, nel corso della sua storia, ha immaginato ogni sorta di finale terrificante per se stessa … Molte apocalissi sono state narrate e scritte … Molti orrendi finali presagiti … Ma, forse, il più terribile di tutti non è ancora stato descritto … E mi rammarico per questa mia “visione”, che sto per raccontarvi e nella quale tale triste destino è immaginato … Auspicabilmente, “solo” immaginato! …



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All’Istituto Federale di Criminologia, psichiatri e criminologi lavoravano a stretto contatto nella maggior parte dei casi di delitti seriali. Tra i più comuni vi sono, naturalmente, gli omicidi rituali e le aggressioni a scopo sessuale, anch’esse con esito spesso fatale per le povere vittime. L’IFC è assiduamente in contatto con tutte le polizie locali, a causa delle frequenti richieste di consulenze e collaborazioni, che queste ultime inoltrano all’Istituto stesso …
Quando si verificano tali richieste, a fornire le consulenze sono, ovviamente, i professori più esperti nella materia, che comunque utilizzano anche i loro studenti, nelle varie fasi di ricerca e studio dei fenomeni, proprio per dar loro la possibilità di sviluppare esperienze sul campo …
Quel giorno, come molti altri, la Prof. Dagma Sung aveva predisposto la lezione di Anatomopatologia presso l’obitorio, dove lei stessa avrebbe portato a termine l’autopsia, sulla vittima di un presunto stupro, in presenza appunto della sua classe di studenti di criminologia.
- Buongiorno, signori. Il soggetto che stiamo per sottoporre ad esame è deceduto in seguito ad una aggressione a scopo evidentemente sessuale … Come si legge nel rapporto preliminare del medico legale, sono evidenti i segni di lotta e di disperata difesa da parte della vittima, lo sono altresì le abrasioni nelle parti intime ed apparentemente le tracce di tessuto organico sotto le unghie del soggetto, come potete facilmente constatare … Passiamo adesso alla sezione selettiva vera e propria …
- Scusi Dottor Sung, su che basi procede alla semplice autopsia selettiva? …
- Beh, Virgil … Tu sei Virgil, dico bene …
- Sì, Signora …
- Dicevo, mi sembra evidente che la causa della morte è da ricercarsi nelle gravi lacerazioni e nella conseguente emorragia locale … Da ricercarsi senza dubbio nell’area peri-genitale … Non abbiamo riscontrato, nel resto del corpo del soggetto, altro che leggere abrasioni conseguenti la presumibile colluttazione … Quindi una autopsia completa sarebbe evidentemente esclusa, ma anche quella limitata, mi pare fuori luogo, ne consegue che la prassi migliore sia un analisi selettiva, in seguito alla quale, se le cause della morte non ne risultassero risolte, potremmo allargare l’area del nostro intervento …
- Grazie …
- Dottoressa Sung, secondo Lei, la vittima è morta durante lo stupro o il dissanguamento è intervenuto quando la violenza era stata già portata a termine? …
- Ecco qua, Marcia … Vedi questi segni? … Probabilmente ha, o hanno, infierito anche dopo il decesso …
- Ma che orrore! … Chi può aver concepito una cosa del genere …
- Come sei sensibile Virgil …
- Non fare lo stupido Taddy, io sono quello che sono e tu sei il solito stupidino …
- Ora basta! Per favore, questa cosa è già abbastanza spiacevole senza dover sopportare i vostri scherzi infantili …
- Prof … Adesso deve tagliare? …
- Sì, Wanda, siamo qui per questo … Non l’avevi capito? …
- Mi scusi ma io, non riesco ad abituarmi …
- Sei proprio sicura di aver scelto il corso di studi più adatto a te? …
- Io voglio dedicarmi al profiling e spero di poter vedere solo le fotografie delle vittime, in futuro …
- Beh, te lo auguro …
- Doc, Lei prima parlava di … Lui o loro … Cosa le fa pensare che fossero più di uno? …
- Non ho ancora elementi precisi; l’esame dei residui organici prelevati nelle cavità potranno darci o meno conferma … Tuttavia … Vi faccio notare come … Questi graffi sulle braccia … Qui e … Qui, siano incrociati in modo curioso … Come se … Mani dalle lunghe unghie … Avessero afferrato la vittima da lati opposti, contemporaneamente … Sì, decisamente possibile, che sia stata trattenuta da più di un individuo nello stesso tempo …
- Unghie lunghe … Potrebbe esserci stata anche una donna nel gruppo degli aggressori, Prof? …
- Non è da escludersi … Non sarebbe il primo caso … Ah … Ecco … Qui abbiamo un deposito di liquido organico … Passami una provetta … Sì … Così … Grazie Sam … Ti prego di richiuderla e attaccagli una di quelle etichette già preparate … Lì … A destra del vassoio … Sì, quella … Adesso scrivici il numero progressivo … Ok, grazie!
- Che ruolo svolge una femmina in un gruppo di stupratori …
- Se la spassa anche lei ….
- Quanto sei cretino, Tim! …
- Mi sembrava di aver detto, che non voglio sentire altre stupidaggini …
- Scusi, Signora …
- La donna può identificarsi col resto del gruppo e commettere al pari degli altri lo stupro ritualmente od anche tramite una qualsiasi protesi o persino un’arma bianca …
- Mioddio! … Che orrore! …
- … Qui, tuttavia, non vi è apparente traccia di un qualche oggetto estraneo … Le penetrazioni appaiono, per così dire, tutte “naturali” … Sia dal lato anteriore, come da quello posteriore … Ed anche le tracce di liquido organico … Sembrerebbero confermarlo … Ecco, Tim … Sì, grazie, cataloga anche questa …
- Ecco qui la causa della morte … Potete osservare … Le lesioni perineali, nonché più in generale, di tutta la zona del pavimento della cavità addominale, che hanno causato una assai grave emorragia … Anche se non si può del tutto escludere, un precedente collasso, a seguito dei ripetuti atti sessuali violenti subiti … Ok, raccogliete i campioni e passateli all’incaricato del laboratorio analisi. Per oggi abbiamo finito, domani, discuteremo il risultato delle analisi …
- Arrivederla, Dottoressa …
- Prof. … Grazie e buona giornata …
- Ciao, ragazzi, a domani …

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Dagma Sung, terminata la lezione, rientrò in ufficio per raccogliere alcuni appunti e trovò ad attenderla il Coroner, un uomo grande e grosso, col sigaro in bocca ed il suo cappello da texano ben calato sugli occhi …

- Ciao Dagma, so che ti hanno assegnato il mio ultimo caso e sono qui per dirti che non voglio ritardi … Sì, insomma, non te la spupazzare per giorni, come l’altra volta, non vorrei metterti fretta, ma questa è la decima violenza in poche settimane e comincio a pensare di aver a che fare con uno o più dannati serial killer …
- Perché dici serial killer … Siam di fronte ad una violenza andata oltre il segno, ma non c’è prova che l’omicidio fosse la motivazione primaria …
- Forse non in questo singolo caso, tesoro, ma quando dieci stupri di gruppo finiscono con dieci cadaveri … Qualche dubbio è lecito, non credi …
- Avete indizi, negli altri casi, di una molteplicità di soggetti? …
- Dalle analisi dei casi precedenti è sempre emersa una curiosa caratteristica dei liquidi organici reperiti …
- E cioè?
- Anomalie genetiche in tutti i casi e naturalmente diversi ceppi di DNA presenti nei genitali delle vittime … E …
- E …
- Gli stupri riguardano indifferentemente uomini e donne! …
- Curioso …
- Trovi? … Ehi, dico! … Hai capito quello che ho detto? … Questi fottuti depravati si fanno sia le donne che gli uomini! … Dannazione! Se ci penso, mi fa già male il sedere …
- Era ora che toccasse un po’ anche a voi … Non ti pare? …
- Non dici sempre di non scherzare su queste cose? … Se lo fai tu invece …
- Scusa, hai ragione … Anche se lo faccio io, è pur sempre di pessimo gusto … C’è altro, su questa serie di crimini …
- Beh! … Se la cosa può interessarti … Sì, insomma …
- Cosa? …
- C’è una recrudescenza di questa tipologia particolare di delitti un po’ ovunque …
- Che vuoi dire Tom?
- Ci stanno segnalando casi un po’ in tutto lo Stato e forse non solo …
- Insomma, Tom … Devo pregarti? …
- Ok! … Ma si tratta di informazioni riservate ed … Incomplete, ma si dice che un po’ ovunque si presentino casi simili …
- Ovunque … Dove? …
- Gli Stati Uniti e …
- E …? … Tom!!!!
- Beh! … Sembra che ci siano arrivate richieste di collaborazione dall’Interpol di vari paesi su casi descritti in modo molto simile a questi che ci ritroviamo noi … Ma … Dagma … Non fare parola di questo in giro, mi è stata chiesta la massima discrezione sull’argomento …
- Vorrò parlarne con Dasgupta, se non hai nulla in contrario …
- Ok, ma metti in guardia anche lui, sulla riservatezza …
- Naturalmente … E … Grazie, Tom …
- Non dirlo neanche …

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Il Professor Amedeo Dasgupta stava terminando la sua lezione sul profiling psichiatrico, quando intravide Dagma attraverso il vetro dell’aula, che gli faceva segno di vedersi al bar per un caffè … La cosa di per sé era nella norma delle loro abitudini quotidiane, quello che lo stupì fu, invece, l’espressione, stranamente cupa, di Lei …
Più tardi in caffetteria, Dagma e Amedeo si incontrarono davanti a due fumanti tazze di caffè …
- Dolcezza, cos’è quest’espressione abbattuta … Qualcosa storto coi ragazzi? …
- No …
- Vuoi parlarmene …
- Ho incontrato Tom, poco fa, per questioni di lavoro …
- E …
- Era riluttante a parlarne … Poi si è sbottonato … E’ inutile dire che si è raccomandato di non far sapere in giro la minima cosa …
- Anche volendo … Se non me ne parli …
- Quanti anni sono che lavoriamo a casi di crimini violenti e devianti … Io più di dieci ... Tu forse quindici … Credi sia possibile un comportamento criminale “epidemico” …
- Posso conoscere i fatti prima di sparare opinioni a vuoto? …
- Scusami … E’ che non riesco a spiegarmi quello che mi è stato riferito e … Ne sono davvero sconvolta …

Dagma riferì al suo compagno i fatti, così come Tom glieli aveva prospettati ed anche Amedeo ebbe qualche difficoltà ad accettarli …

- Ci servono maggiori informazioni di prima mano; non ho motivo di dubitare di quanto affermato dal nostro amico Coroner, ma io debbo partire dai fatti e dai riscontri diretti, prima di trarre conclusioni … E credo che anche tu dovresti tranquillizzarti un po’ e ripartire dagli elementi che potremo raccogliere nei prossimi giorni … Che ne dici, tesoro?
- Forse hai ragione tu … Forse sono un po’ stanca e mi sono un po’ lasciata andare … E’ vero, non dovrei fantasticare su queste cose … E’ troppo pericoloso …
- Farò io le necessarie ricerche, tu da lunedì sei in aspettativa e non ti fare assegnare altri cadaveri fino ad allora, non è proprio il caso …
- Sì, certo, avrei fatto volentieri a meno anche di quest’ultimo … Non ti dico la fatica … Già con la nausea di mio … E’ stata una pessima idea … Potevo far lezione sulle foto … Ma ci sono stati altri fattori concorrenti e … Non ho potuto scaricarlo a nessuno …
- Quante ore ti restano, amore?
- Una … Poi me ne vado a casa e ti aspetto, a dopo …
- A dopo …

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Quel pomeriggio, al termine delle lezioni, Amedeo si presentò presso l’Ufficio del Coroner in cerca di Tom, il quale, in un primo momento, affermò di non avere il tempo materiale per concedergli un colloquio, ma poi ci ripensò e gli disse che poteva accompagnarlo in auto verso il suo impegno successivo e strada facendo avrebbero potuto parlare …
- Che ti serve Professor Dasgupta? …
- L’ultima volta che sei venuto da me, mi chiamavi … “il mio amico Amedeo” …
- Ok! … Sputa il rospo …
- Dagma non è nelle condizioni per occuparsi del suo solito lavoro, sta per andare in aspettativa maternità, non voglio che si faccia sconvolgere da cose anche peggiori di quelle che affronta di solito … Se proprio devi parlare con qualcuno, vedi di rivolgerti a me per un po’ di tempo …
- Mi dispiace, mi ha costretto a parlarne … Io ne avrei anche fatto a meno …
- Cosa bolle in pentola Tom … Mi servono fatti, solo fatti …
- Dannate bande di sodomiti assassini, sciolte per tutto il fottuto pianeta, non fanno che stuprare a morte tutto quello che è umano … Ti sembrano fatti questi, o favolette? … Quel cadavere che oggi ha visto tua moglie era uno dei casi accidentalmente assegnato ai suoi corsi, al posto di un altro caso di routine … Così ho dovuto farmi vivo per sollecitare il rapporto autoptico, mi capisci? …
- Ok, sorvoliamo su questo … Dimmi qualcos’altro su questa faccenda …
- Ma che scherzi? … Io non posso! …
- Ti devo ricordare, quante volte in passato, avrei potuto risponderti “io non posso”? …
- Sei qui per riscuotere …
- Non ti interesserebbe sapere la mia opinione su questi fatti, se ne venissi a capo? …
- Venirne a capo? … E chi sei? Sherlock Holmes … Ci stanno lavorando le polizie di mezzo mondo …
- Allora di che hai paura … Non posso certo rappresentare un minaccia …
- Dannazione! …
- Cosa ci stai nascondendo, Tom? …
- Ci sono stati dei sopravvissuti … Non a lungo … Ma abbastanza per raccogliere poche e per lo più sconnesse testimonianze …
- Sopravvissuti? …
- Alcune delle vittime degli stupri hanno farfugliato qualcosa, altri hanno scritto poche parole col sangue e via dicendo …
- Esiste un qualche rapporto di queste testimonianze, o quello che sono …
- Prendi la cartella sul sedile dietro … Leggila, rimettila a posto e … Dimentica di averla mai vista! …
Dasgupta lesse il materiale con crescente incredulità e quando arrivò in fondo, richiuse il fascicolo, lo rimise al suo posto e chiese al suo amico Coroner di lasciarlo all’angolo del successivo isolato …

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La mattina dopo, Dagma passò dal laboratorio analisi prima di andare a lezione, per ritirare le analisi sui campioni dell’autopsia del giorno prima e completare il rapporto per il Coroner … Mentre attendeva l’arrivo del tecnico che se ne stava occupando lei e la sua amica biologa, anche lei in dolce attesa, si scambiarono le loro impressioni, sorseggiando abbondante caffè …
All’arrivo del giovane tecnico, Dagma, lo pregò di riassumere i punti salienti della relazione per consentirle un più rapido sviluppo del suo lavoro … Dalle parole del giovane biologo emersero varie tipologie di DNA stranamente tutti caratterizzati da anomalie difficilmente classificabili … Ai fini del rapporto per il Coroner si poteva affermare che si era trattato di uno stupro di gruppo, ma per avere eventuali conclusioni sul DNA, sarebbe stato necessario un ulteriore campionamento ed ulteriori analisi, più approfondite …
Dagma se ne andò a stendere gli ultimi dettagli del suo rapporto e poco dopo lo spedì al Coroner, per poi recarsi in aula, dai suoi studenti …

- Buongiorno, ragazzi … Oggi, come sapete, ci dedicheremo ad analizzare il materiale emerso dall’autopsia di ieri e dal materiale che ho appena ritirato dal laboratorio di analisi … Sui vostri terminali, interrogando il numero virtuale del caso che vi ho indicato, troverete il rapporto completo che ho presentato al Coroner … Vorrei che lo leggeste, attentamente e poi da ognuno di voi mi attendo alcune osservazioni e conclusioni su quello che secondo voi emerge da questo caso … Potete lavorare in coppia, se lo desiderate … Avete venti minuti; poi vorrei cominciare a sentivi …

Dagma si sedette, a sua volta intenta riesaminare i suoi appunti, nonché a ripercorrere tutto il materiale che, negli ultimi mesi avesse affinità con quest’ultimo caso ed altri che già erano apparsi palesemente collegabili …
Durante quei venti minuti dovette calmare un paio dei soliti battibecchi fra i suoi studenti e rispondere a poche domande, infine diede lo stop e volle sentire le loro conclusioni …
I ragazzi sciorinarono una gran quantità di ovvietà, come al solito, ma per lo più individuarono gli elementi essenziali del caso; alcune delle tesi erano davvero fantasiose, altre si attenevano maggiormente ai criteri canonici della criminologia come venivano loro insegnati …
Quando ormai quasi tutti avevano presentato il loro lavoro, l’ultimo intervento era rimasto quello della coppia composta da Virgil, il gay che faceva sempre del tutto per farsi notare, e la sua “amica” Sondra, una “trans gender” che era stata ammessa, non senza polemiche, solo in extremis al corso … Le due “amiche” risvegliarono, come al solito, i “bassi istinti” dei maschietti e ne nacque un battibecco, che Dagma tentò inutilmente di sedare … Volarono i soliti insulti e sfottò, ci fu qualche gesto scomposto ed il tentativo di Virgil di proteggere Sondra, sfociò in un altisonante “anatema”, lanciato verso il gruppetto dei maschi:

- Ridete pure finché potete, ma un giorno quelle come Sondra, vi fregheranno a voi maschietti … Già adesso fate i furbi di giorno, ma di notte li andate a cercare e pagando pure … Non vi piace confessarlo, vero? … Ma anche a voi, come a me, piace prenderlo nel …
- Basta, Virgil … E basta anche agli altri! … Siete insopportabili … Infantilismo cronico, ecco il vostro problema … Ora voglio sentire la relazione dei vostri colleghi, senza altri commenti, oppure farò io i necessari commenti, con chi di dovere …

Sondra e Virgil dimostrarono, col loro rapporto, parecchia iniziativa … Infatti avevano scovato tutti i casi pregressi con caratteristiche simili ed avevano estratto dai rapporti del medico legale una serie di anomalie del DNA che erano riconducibili a quanto si stava verificando nel caso presente … Avevano avuto quasi la stessa intuizione della loro docente e fu così che la discussione ripartì da parte di tutti sulla nuova ipotesi delle anomalie genetiche …
- Potrebbe trattarsi di un gruppo di mutanti, la cui degenerazione genetica si sia originata in zone del paese soggette ad esperimenti biochimici segreti dei militari … Tali modificazioni potrebbero essere all’origine delle aberrazioni sessuali che li spingono fino al parossismo e quindi a provocare la morte delle loro prede sessuali …
- Sì, ma se fosse così … Perché mai abbiamo a che fare con assalti di gruppo e senza distinzioni di sesso? …
- Beh! Che c’è di strano? … Statisticamente nella popolazione esiste un’incidenza variabile tra il 2 e il 20% di omosessuali, quindi se vi sono delle mutazioni genetiche, possono benissimo coinvolgere individui omosessuali con le percentuali suddette …
- Potrebbe trattarsi invece di un gruppo di femministe incazzate, munite di protesi adatte alla bisogna! …
- Perché violenterebbero altre donne? …
- L’opportunismo non conosce barriere di genere …
- Va bene, va bene, ragazzi … Ora, cerchiamo di ricondurre la discussione sul terreno del realismo, per piacere …
- Lei cosa ne pensa, Prof? … Vuole dirci la sua opinione? …
- Se devo analizzare i dati relativi a questo singolo caso, non potrei che suggerire agli inquirenti di battere tutte le piste riconducibili a comportamenti rituali di gruppo … Sia che si tratti di bande giovanili in cerca di auto-affermazione e controllo del territorio, ovvero comportamenti deviati di gruppo come il satanismo e simili … Tuttavia, devo sottolineare l’ottima intuizione di Sondra e Virgil, che mi trova attenta alla possibilità che, in base alle statistiche storiche, possa intervenire un comportamento deviante di origine biologica, oltre che psicologica … Le forze dell’ordine dovrebbero essere messe nella consapevolezza di poter individuare fenomeni e/o soggetti di natura “non-ordinaria” … Ciò va inteso nel senso di predisporsi con il massimo dell’apertura mentale, onde non tralasciare elementi apparentemente fuori dal comune o trascurabili, che invece potrebbero risultare essenziali a cogliere il significato di questi sconcertanti accadimenti …
- Per un momento, Prof Sung, ho creduto che ci avrebbe parlato degli “alieni” …
- Non dimenticare, Marcia, che il significato del termine “alieno”, nella nostra lingua, veniva e viene ancora utilizzato, per indicare tutto ciò che sta al di là dei confini nazionali e che da lì proviene e persino chi non è cittadino degli Stati Uniti, quindi il panorama sarebbe vasto …
- Sa, quello a cui mi riferivo …
- Certamente, ma volevo farti notare che il concetto di ciò che ci può essere o meno familiare è piuttosto aleatorio e mutevole … Nel nostro lavoro, dovremo spesso fare i conti con le più inaspettate e terrificanti sorprese … L’apertura mentale è perciò un fattore decisivo! …

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Amedeo aveva già accennato a Dagma quanto aveva potuto leggere nel rapporto mostratogli da Tom ed anche quella sera erano tornati sull’argomento, cercando di farsene una ragione … Ma più ne parlavano più le cose apparivano assurde e sicuramente anche le autorità che erano a conoscenza di quelle informazioni, dovevano ritrovarsi con lo stesso tipo di perplessità …
- Tom non sapeva che dire … Quando ho terminato di leggere il documento, anch’io sono rimasto senza parole ... Cerchi di trovare un senso …
- Trattandosi di frasi sconnesse, pronunciate da persone pluritraumatizzate ed in punto di morte … Come puoi pensare di tenerne conto …
- Sarebbe normale se fossero tutte diverse … Se ognuno avesse descritto figure e comportamenti casuali … Ma qui siamo di fronte ad elementi, emersi in contesti i più diversi, che convergono … Se vuoi in modo approssimativo … Ma pur sempre di straordinarie convergenze su temi che ci sono del tutto estranei e che non possono venire in mente a due, dico due persone in termini così similari … Figurarsi ad alcune decine poi …
- Ma nessuno li ha visti, questo è un fatto Amedeo! … Sembra la storia dei cerchi nel grano … Ci sono, tutti li possono vedere, ognuno tira fuori una sua teoria, ma intanto non si approda a niente e qualcuno, di nascosto, si fa delle gran risate …
- Ma questi qui, a differenza di quei burloni veri o presunti, si lasciano dietro una scia di cadaveri, che continua ad aumentare … Non può più essere frutto di coincidenze, qui siamo di fronte ad un fenomeno su scala mondiale che vede sempre più vittime, se non è un’epidemia, come suggerivi tu … Ne ha, pur sempre, le tremende caratteristiche …
- Non credi, parlando per assurdo, che un fenomeno come quello dei cerchi nel grano, che è diffusissimo e che tiene nel dubbio, comunque lo si voglia valutare, molta gente … Dicevo, non potrebbe essersi scatenato un fenomeno simile, parallelo, ma dalle valenze violente e criminali … Una mania per questi fantomatici alieni, che spinge qualcuno ad uccidere e commettere atrocità, per propugnare una fantomatica invasione di extraterrestri “cattivi” che, invece che salvare come quelli dei cerchi, ci vogliono sterminare …
- Beh! Volendo tutto è possibile, ma un conto è farla franca pestando le spighe … Altra cosa e mettersi a massacrare la gente … Sinceramente la vedo un po’ difficile … Certo che, a suo tempo avrei fatto la stessa osservazione sulle sette sataniche … Che invece si sono rivelate un terribile realtà e non poco diffusa, per dirla tutta …
- Era proprio questo il mio punto … Vedi per quanto uno cerchi di rifiutare le conseguenze che derivano da questi fatti inoppugnabili … Si torna sempre allo stesso esito … Siamo di fronte ad un fenomeno nuovo, Amedeo … E quando ci si trova in questo tipo di situazione non si deve scartare niente a priori …
- Te l’ho già detto che Tom ha deciso di organizzare un meeting fra tutti i consulenti dell’Ufficio del Coroner per la prossima settimana?
- No … Voglio esserci anch’io! …
- Sarebbe meglio di no, amore …
- Ti prego … E’ l’ultimo impegno, lo giuro, poi stacco …
- Credo che nessuno avrà obiezioni, a parte me … Ma io, si sa, conto poco …
- Non essere sciocco … Senza il tuo permesso non vado …
- E che succede se dico di no …
- Lasciami pensare …
- No, no … Gioco sleale …
- Mi piace il gioco sleale … Uuuhmmm … Quanto mi piace …

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Alcuni giorni dopo, nell’Ufficio del Coroner, era prevista una riservatissima tavola rotonda fra diverse autorità di polizia, consulenti dei vari uffici governativi, politici, responsabili sanitari di elevato rango e lo stesso Coroner … La riunione era però stata sospesa, quando tutti erano già presenti a causa di una serie di comunicazione che quasi tutti i partecipanti continuavano a ricevere dai rispettivi comandi e/o referenti …
Anche i professori Dasgupta e Sung facevano parte del consesso, in conto consulenti, sia del Dipartimento di polizia, che dell’Ufficio del Coroner, nonché di un altro paio di istituzioni lì convenute … Tutte queste loro relazioni facevano si che essi fossero in continuo colloquio con questo o quel lo dei loro interlocutori …
C’era una gran confusione di notizie che si accavallavano di continuo e nessuno, in quel momento coordinava granché …

- Chissà cosa aspetta Tom a mettere un po’ d’ordine aprendo formalmente questa riunione … Così non si arriva a niente …
- Eccolo, sta arrivando, speriamo che sia la volta buona! …
- Signori, signori, prego! … Prendete posto e vediamo di fare il punto della situazione …

Il trambusto continuò ancora, ma lentamente i convitati presero i posti loro assegnati ed i vari collaboratori si allontanarono a breve distanza, lasciando la possibilità al Coroner di rivolgersi ai suoi ospiti per dare lettura di un breve comunicato …

- Io credo che la maggior parte di voi abbia ricevuto già le notizie dai relativi uffici e quindi mi limiterò a dare lettura dei punti salienti che emergono dalla ridda di comunicati che anche la stampa sta ormai mettendo insieme … La situazione ci è completamente sfuggita di mano, ormai i media sono in grado di elaborare informazioni di prima mano e noi non possiamo che affrontare la situazione con un occhio agli sviluppi che emergono dai notiziari di agenzia … Ecco dunque gli ultimi sviluppi …

Tom lesse un comunicato che raccoglieva i dati originari previsti per quella sessione, a cui erano stati in fretta e furia associate le principali notizie di agenzia delle ultime ore provenienti da tutto il mondo …
- Signori miei, a quanto pare, la messe di efferate aggressioni e conseguenti vittime che ci accingevamo a discutere in questa sede, ha visto, nella notte e nelle prime ore del giorno uno sviluppo esponenziale a livello planetario … In questo momento per le strade, la popolazione terrorizzata, tenta di sottrarsi ai continui assalti messi in atto contro di essa da quella che innegabilmente è una invasione, di natura ancora ignota … Gli esseri che percorrono le nostre vie a migliaia violentando uomini e donne sono frutto di una qualche mutazione genetica, oppure decisamente alieni … Questo non ci è dato sapere … Quello che risulta dalle immagini è che si tratta di individui inconfutabilmente andorgini o ermafroditi o se preferite transessuali o possibilmente transgenici … Non posso essere più preciso, ma in conseguenza della loro conformazione genitale, appaiono attratti principalmente dal rapporto sodomitico con la nostra specie ed una volta iniziato l’atto lo protraggono fino a causare la morte dei malcapitati … Chiunque abbia tentato di intervenire in soccorso delle vittime viene a sua volta assalito negli stessi termini e sembra che non ci sia limite al numero di questi individui … Pertanto l’unica salvezza al momento appare la fuga, ma temo che non sia un gran ché come soluzione …

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Mentre questi drammatici avvenimenti si svolgevano nella sede dell’Ufficio del Coroner, per la strada si diffondeva il caos ed i terrore … Frotte di disperati fuggivano in tutte le direzioni, mentre da non si sa dove, con sempre maggior frequenza, spuntavano esseri dalle sembianze confuse, ma dalle intenzioni inequivocabili … Questi esseri rincorrevano i passanti per denudarli e sodomizzarli al volo, senza via di scampo, provocandone la morte in mezzo ad atroci dolori … Appena una delle loro vittime periva, la abbandonavano per rincorrerne un’altra ed accanirsi allo stesso modo … Ancora ed ancora …
Presto le città furono ricoperte di povere vittime esangui ed immobili … Il terrore era ovunque e le nazioni della terra erano in balia del flagello finale, lo spaventoso destino, mai immaginato in termini così raccapriccianti stava abbattendosi sull’umanità impreparata e stupefatta …
Alcuni gruppi di umani tentavano di salvarsi rifugiandosi nei luoghi più strani ed improbabili, convinti di essere salvi per qualche breve, illusorio, incerto momento … Non si può dire chi e per quanto tempo riuscì a sottrarsi al tragico destino …
Nel sotterraneo dell’Istituto Federale di Criminologia, dove era stata la caffetteria, alcuni degli studenti di Dagma, avevano trovato rifugio nella cella frigorifera … Avevano spento il sistema refrigerante, si erano procurate un po’ di coperte e indumenti pesanti, perché il freddo persisteva ancora ed avevano portato dentro anche un televisore per poter conoscere la situazione all’esterno …
Le notizie terrificanti continuavano ad essere trasmesse, ma il numero delle stazioni trasmittenti attiva continuava a ridursi, mano a mano che anche giornalisti e tecnici cadevano vittime della terribile caccia a cui erano sottoposti gli esseri umani …
Taddeo, Marcia, Tim e Virgil si stringevano terrorizzati e piangevano e guardavano con orrore le immagini delle telecamere fisse che erano le uniche ormai in grado di documentare i fatti in corso per le strade …
- Ma che cosa sono quegli esseri Tim? …
- Sembrano forme mutanti, Marcia, ma sono troppi per essere di questo pianeta … Non può trattarsi che di una razza aliena …
- Ma che dici sono troppo simili a noi … Non vedi? …
- Sembra che abbiano caratteristiche sia femminili, che maschili … Anzi, supermaschili! …
- Virgil … tu che pensi?
- Io l’ho sempre detto, che i transessuali, prima o poi, ce lo avrebbero messo in quel posto a tutti quanti …



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