L’unica differenza sta nel linguaggio: il
parlato corrente per la fantascienza e la matematica per la scienza … Nessuna delle due
conosce l’universo, entrambe ne possono solo … parlare.
Nell’antichità ogni popolo aveva i suoi miti
per descrivere la natura dell’universo e di tutto ciò che vi è contenuto. L’unico
merito della scienza – se così si può dire – è che sta riuscendo a eliminare la
concorrenza, propinandoci una nuova moda, che cambia ogni anno e che non
smetterà mai di confonderci le idee, senza darci niente di meglio che fiumi di
parole: UN GIORNO SCOPRIREMO CHE LA SCIENZA STESSA NON E’ CHE UN ALTRO MITO.
La Luna non esiste se non la guardo. Perché? …
Perché “Luna” è solo una descrizione soggettiva di qualcosa che di per sé non
ha vita autonoma ma fa parte di un insieme indistinto di vibrazioni
energetiche. Queste vibrazioni appaiono diversamente a occhi diversi (animali,
umani, alieni, ecc.) e non necessariamente solo a “occhi”: l’universo appare
diverso a seconda dei punti di vista, a seconda dei soggetti, a seconda dei possibili
strumenti e via dicendo. L’universo, uno o molti che siano, non è stato creato
per noi e non ha particolari risposte per noi … Esso ci include, come include
ogni altra cosa e non ha risposte per nessuno, saggio o somaro che sia,
raffinato o tamarro, ricco o povero, sano o malato, savio o folle, umano o alieno ...
Dopo millenni di ricerca teologica,
filosofica e scientifica siamo al punto di partenza, anzi no! … Oggi sappiamo
che la nostra ignoranza è aumentata a dismisura, grazie proprio alla scienza …
Beh, non è poi una tragedia, in fondo … un passatempo vale l’altro.
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