Abstract:
Questo pianeta è preda delle invasioni o degli invasati? … Non trascuriamo il caso, che entrambe le possibilità siano date …
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“Buonasera, cari telespettatori e benvenuti al telegiornale delle venti … Questa sera, la prima notizia ha davvero dell’incredibile … Sembra che un intero stadio, durante il derby della Capitale, abbia assistito al presunto avvistamento di alcuni UFO, altrimenti noti come oggetti volanti non identificati … Per assurdo che possa sembrare, nessuna delle telecamere è riuscita a posizionarsi in tempo per riprendere la scena, tuttavia esistono alcune decine di migliaia di testimoni del fatto, ivi incluse alcune autorità cittadine … Parleremo in seguito, approfonditamente, di questa notizia di cronaca, intervistando un esperto della materia … Vi posso, comunque, anticipare il suo deciso scetticismo, basato sul fatto che il più vicino pianeta, abitato da una civiltà sufficientemente avanzata, sarebbe presumibilmente situato a non meno di mille anni luce dalla nostra Terra … Il che renderebbe impraticabile qualsiasi impresa di invasione e conquista … Prima però, dobbiamo occuparci dell’ennesimo scandalo politico …”
- Vuoi spegnere la tv e mettere un po’ di musica, amore …
- Aspetta, sentiamo questa storia degli UFO …
- … Ma dai! … Sarà la solita fesseria …
- Dice che l’hanno vista decine di migliaia di persone … Come fa a essere una fesseria? …
- Questa dovrebbe essere una serata rilassata o sbaglio? …
- Ok! … Cosa vuoi sentire? …
- Amy, of course! …
- Di corsa … L’amica è in ritardo, a quanto pare …
- L’importante è che si dia da fare …
- L’importante è che tu NON ti dia da fare. Lo sai quali sono patti! …
- Già, ne facessi una giusta, tu …
- … Ma di che ti lamenti? … Ti porto il servizio in camera e non sei ancora soddisfatto? …
- Potevi insistere per convincerla … Ti pare? …
- Se insistevo, non se ne sarebbe fatto più nulla! … E forse sarebbe stato meglio … Comincio ad avere i miei dubbi su tutta la faccenda … In fondo quello che ha i problemi sei tu …
- Mi pareva strano, che non ne avessi ancora parlato, stasera … Porca troia! …
- Non chiamarmi “porca”, sai …
- Ha, ha … Guarda che non ho voglia di ridere, dopo il veleno che hai sputato …
- Ah! … E’ così … Tu sei la povera vittima e io la vipera senza cuore …?
- Mi hai tolto le parole di bocca …
- Stronzo, ingrato …
- Guarda, che il campanello ha squillato, io ho le mani impiastrate da questi stuzzichini, apri tu …
- Giuro che la mando via! …
- Smettila! … Non farne una tragedia … Sarà sempre meglio di niente! …
- Bastardo! … Ciao, Cecilia, carissima come stai? … Entra … Accidenti! … Sei uno splendore! …
- Grazie, Stephy, anche tu sei più bella che mai … Lussureggiante, direi …
- Che, permetti che ti presenti mio marito, Elmer … Elmer, questa è Cecilia, per gli amici Che …
- Ciao, Cecilia … Gli amici di mia moglie sono i miei amici …
- Chiamami Che, ti prego …
- Ok, Che … Permettimi di farti i più vivi complimenti, se non sapessi che eri la “prof” di Stephy al liceo, vi darei gli stessi anni …
- Bel complimento, Elmer e grazie del pensiero affettuoso per la tua mogliettina …
- Non ti sarai offesa, amore? … Non ti attaccherai anche ai convenevoli? …
- Ragazzi, non sarò arrivata ad interrompere qualcosa, spero? …
- Scusa, Che, stavamo litigando, proprio quando hai suonato e temo che non si sia spenta ancora l’eco …
- Possiamo cambiare programma, non c’è problema per me … Cosa ne dici, Stephy? …
- Meglio sentire il "capofamiglia" …
- Scusami, Che … E’ colpa mia … Ma ti prego di non farci caso, cerchiamo di rimettere la serata in piedi … Ti va? …
- Oh, sì! … Ero venuta già con l’acquolina in bocca! … Per la verità me la porto dietro da diversi anni, come saprai …
- Non perdi tempo, vedo …
- A che scopo, gente … Mi pare che ognuno di noi sappia perché siamo qui … Cos’altro c’è da dire? …
- Mi piaci, Che … Hai le idee chiare e questo mi piace … Immagino perciò, che non avrai cambiato idea sul mio ruolo …
- Puoi scommetterci, Elmer! … Se la cosa non ti sconfinfera, meglio salutarci adesso …
- Non dargli retta, Che! … Tu sei mia ospite e quel che ci siamo dette, vale ancora … Elmer può restare e “adattarsi”, o prendere la porta e farsi un giro …
- Ok, raga … Decidetevi …
- Gli stuzzichini sono pronti … Vogliamo prima conoscerci un po’, davanti ad un bicchiere di Müller-Thurgau e qualche tramezzino? …
- Sì, sì … Io ho sempre fame, “prima” di fare sesso! …
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Nell’appartamento sottostante quello di Stephy ed Elmer, affittato da un nuovo inquilino da pochi giorni, qualcuno giaceva sul letto immerso in un sonno profondo, quando una serie di prolungati cigolii, sordi tonfi e grida in crescendo, disturbarono inesorabilmente il suo sonno …
Non era davvero un sonno di poco conto, anzi, erano gli ultimi momenti di un sonno durato circa mille anni, giorno più, giorno meno …
Il nuovo inquilino si alzò dal letto con grande fatica, stirandosi i muscoli, zoppicando per l’intorpidimento generale … Nella sua mente si facevano strada gli ultimi ragguagli, ricevuti prima di venire posto in “animazione sospesa”, che riguardavano proprio le informazioni necessarie nell’immediatezza del risveglio … Il nome da utilizzare era Eiríkr Hákonarson e doveva immediatamente mettersi alla cerca di Olof III di Svezia … Sapeva anche che le sue funzioni si sarebbero andate rigenerando col passare delle ore e che nel frattempo poteva iniziare le ricerche, grazie anche al fatto che il suo aspetto fisico psico-mimetico fosse stato predisposto fra le priorità operative …
Fra le sue prime istruzioni si evidenziò presto anche la modalità di comunicazione locale e la conseguente necessità di reperire uno o più “individui” in grado di rispondere alle sue domande … Quel rumore che proveniva dal piano superiore sembrava fornirgli la risposta e quindi si avviò per le scale fino all’entrata dell’appartamento corrispondente al suo … E bussò alla porta …
- Chi accidenti è a quest’ora? … Elmer va a vedere e mandali al diavolo …
- Ho capito, adesso, qual è il mio ruolo! … Dannate donne! … Vado, vado … Voi continuate pure a divertirvi, fate conto che io non esista! …
Elmer si avviò verso l’ingresso, dando un’ultima occhiata alla Che e al suo prepotente gesto, mentre col suo “strapon” penetrava Stephy, che a sua volta si contorceva di piacere, affondando le sue unghie nella schiena di lei …
Elmer si era messo un accappatoio in fretta ed aveva aperto la porta, restando per un attimo basito alla vista dello strano personaggio che gli si parava davanti …
Lì per lì, pensò che da qualche parte nel palazzo ci fosse una festa in costume, ma non gli sembrò una spiegazione plausibile quando ebbe analizzato l’estrema verisimiglianza dell’insieme … Di solito i costumi sono molto approssimativi, mentre quell’individuo appariva a tutti gli effetti come un cavaliere od un qualche tipo di combattente medievale … Ma era assurdo … Almeno finché l’uomo non interloquì …
- Cerco Olof …
- Olof chi? …
- Olof III, Re di Svezia …
- Senti amico, qui c’è in corso un movimento … Mi capisci? … Non vorrei perdermi le fasi cruciali, mentre tu spari cazzate … Qui non c’è nessun fottuto Olof e tantomeno nessun fottuto Re! … Mi sono spiegato? … E ora vedi di andare a farti un giro, che magari ti passa la sbronza …
- E’ importante! … E’ necessario che io incontri Olof, al più presto, ho viaggiato molto a lungo per questo scopo ed ora il tempo è un fattore cruciale … Se non è possibile comunicare con Olof, forse potrebbe mettermi in contatto con Knūtr-inn-rīki, detto anche Knut il Grande …
- Amico, segui il labiale … Va-a-farti-fottere! …
- Tu hai un atteggiamento ostile … Lasciami passare, voglio parlare con gli altri individui presenti in questo ambiente, per vedere se sono maggiormente disponibili …
- Ehi! … Ma dove credi di andare? … Brutto animale, vattene subito fuori da casa mia, sai! …
- Non ostacolarmi, umano … Non costringermi a danneggiare il tuo organismo …
- Danneggiare … Il mio cosa? … Ma come cavolo parla questo … Ehi, insomma, sei in casa d’altri, chi ti credi di essere per violare il mio domicilio … O te ne vai subito o chiama la polizia …
- Non sarà necessario, voglio solo interrogare gli altri e poi andrò via …
Eiríkr Hákonarson, o quel che era, entrò nella camera da letto, dove le due donne stavano ancora amoreggiando e, senza perdersi in convenevoli, pose ancora gli stessi quesiti … Stephy e Che ci misero qualche secondo a realizzare, che le strane domande provenivano da un perfetto estraneo, presente inopinatamente nella loro stanza da letto … Fu quindi un attimo e schizzarono entrambe ai lati del letto, pudicamente coprendosi con cuscini e lenzuola, urlando ogni sorta d’improperi, ovviamente all’indirizzo del povero Elmer, che ancora tentava disperatamente di farsi notare dall’estraneo …
- Figlio di puttana, come ti permetti di entrare in casa degli altri, senza essere invitato? … E tu? … Pezzo di babbeo, cosa aspetti a buttarlo fuori? …
- Di crescere una trentina di centimetri, per arrivargli almeno alle spalle … Che domande mi fai? … Ti pare, che non ci ho provato? … Ora comunque, chiamo la polizia …
- Non sarà, necessario … Io sono qui solo per sapere, dove posso trovare …
- Sì, sì … Abbiamo capito … Olof o Knut … Ma chi cazzo sono? … Perché cazzo, li vieni a cercare proprio in casa nostra? …
- Sono i vostri capi, com’è possibile, che non li conosciate? …
- I nostri capi? … Ma quanti Martini ti sei fatto, Amico? … Se non li reggi, dovresti bere di meno! …
- Tu sembri non capire davvero quello che dico … Ma allora chi vi governa? … Chi è che comanda, in questo momento? … Possibile, che ci siamo sbagliati nel reperire le informazioni …
- Che razza di domande fai … Qui siamo in Inghilterra, comanda la Regina ed il suo governo …
- La Regina? … Quale Regina? … Che fine a fatto il Re? …
- Amico, tu devi essere proprio fuori di testa … La regina Elisabetta II, il Re è morto da un pezzo! …
- Knut è morto! …
- … Ma quale Knut! ... Re Giorgio VI, il padre di Elisabetta …
- Tutto ciò è assurdo! … Com’è stato possibile un errore del genere? … Ditemi in che anno siamo …
- 2010 …
- 1010? …
- No, amico, guarda che hai l’orologio leggermente indietro … Questo è il ventunesimo secolo! … Siamo nell’anno del Signore Du-e-mi-la-e-di-e-ci! … Capito? …
- Che significa per voi questo “duemila e dieci”? …
- … Ma questo ci prende in giro, Elmer … Ora ricordo! … Knut il Grande, ha regnato sull’Inghilterra tra il 1016 ed il 1035, circa … Ma si può sapere che vai cercando … Chiunque tu sia? …
- Che significa per voi questo “duemila e dieci”? …
- Significa, che nel frattempo, ci sono stati un'altra cinquantina di Re e Regine, prima dell’attuale …
- Non resta che mettersi in contatto con questa vostra regina … Elisabetta II … Così si chiama, avete detto? …
- Niente di più facile … E che ci vuole! …
- Perfetto! … Accompagnatemi subito da lei, bisogna che riferisca un messaggio e raccolga la sua risposta, al più presto! …
- … Ma questo da proprio i numeri! …
- Perché vi rifiutate? … Vi dico che è della massima importanza e urgenza … Come mai le vostre menti sono così confuse? … Cosa ci vuole per essere portati alla presenza della vostra Regina? …
- Come minimo, delle buone entrature …
- Voi non siete persone di rango! … Non siete ammessi alla presenza dei Reali … Capisco! …
- Meno male, che hai capito … Ora, vuoi levarti dai piedi! …
- Vado via, voi non potete aiutarmi … Ma cosa fate voi, qui … A te piace di più questa vecchia donna che tua moglie, che non si è mai divertita tanto quanto questa sera in tutti gli anni passati con te … E tu invece vorresti che “ … quello stronzo del marito si togliesse dai piedi …” … Ognuno di voi è qui, ma vorrebbe essere altrove … Che genere di individui siete? … Come può funzionare una tale configurazione mentale …
Stephy, Che ed Elmer, comprensibilmente spaventati, stavano uno accanto all’altro, vicino al letto, confabulando tra loro, mentre lo strano individuo, che si era avviato verso l’uscita, fermandosi poi come pietrificato, non emetteva suono, né dava segni di vita … I tre si chiedevano cosa stesse facendo e se potesse rivelarsi pericoloso … Ma non trovavano un accordo, né sul comportamento cui stavano assistendo, né sulle eventuali iniziative da prendere …
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Dopo un tempo che era parso interminabile al terzetto, ma che in realtà non fu poi così lungo, il curioso personaggio, che indossava una verace cotta di maglia Hauberk, con tanto di spadone appeso al cinturone, sembrò rianimarsi e, guardando in giro, cercare intorno a sé fino a individuare i tre poveretti, ancora seminascosti dal lettone …
- Io sono Eiríkr Hákonarson ed in questo momento, ho bisogno di raccogliere il maggior numero di informazioni possibile … Anche se voi non siete le figure che cercavo, mi servirò di voi per riordinare il quadro della situazione …
- Ehi! … Dico … Ma per chi ci hai preso? … Non siamo mica i tuoi servitori …
- Non importa, vi assumo seduta stante, per il tempo necessario … Mi serve sapere tutto ciò che è essenziale per raggiungere lo scopo di contattare la vostra Regina … Se collaborerete, non vi sarà fatto alcun male … E’ questo che vi stavate chiedendo, poco fa … Non è così? … Siete preoccupati, più per la vostra incolumità, che per il destino di questo vostro pianeta …
- Non potresti almeno sforzarti, di farci capire chi diavolo sei? …
- Eiríkr Hákonarson, come ho già detto …
- Tutto qui? … Da dove salti fuori? … Che razza di vestiario indossi? … Cosa vuoi dalla Regina? … E perché vai in giro con una spada da maniaco assassino come quella? …
- Questo lo dirò, una volta giunto alla presenza dell’autorità regnante …
- Hai detto che hai bisogno di noi … Se vuoi notizie, devi rispondere alle nostre domande …
- Tu, donna anziana, sei intelligente … A cosa ti servono le informazioni? …
- Piantala di darmi dell’anziana, ho solo qualche anno più di loro, in fondo … Se vuoi proprio saperlo, fra persone civili, le informazioni si chiedono e si danno … E’ questo il modo di comportarsi, tra gente educata …
- Acconsento allo scambio … Io sono Eiríkr Hákonarson …
- Dagli! …
- Il mio viaggio qui è stato a lungo pianificato, per stabilire un contatto col vostro mondo … Quando sono partito, le nostre informazioni descrivevano l’uso dell’abbigliamento e delle armi che indosso e come fosse in corso l’ascesa al potere di Olof III di Svezia a Re dei Vichinghi, nonché come si preparasse la conquista dell'Inghilterra da parte del Re danese Knut il Grande … Tutto questo sembra esservi sconosciuto … E ciò mette in serio pericolo la nostra missione …
- E da dove saresti partito? …
- La nostra civiltà si è sviluppata in un sistema, che secondo la vostra terminologia, è costituito da una pulsar, che voi identificate come PSR1257+12, nella cosiddetta costellazione della Vergine a circa 1000 anni luce dalla Terra … Intorno alla nostra stella orbitano tre pianeti, da voi siglati: PSR1257+12 B, PSR1257+12 C e PSR1257+12 D … Due di questi pianeti sono grandi quanto la Terra, ma con una massa tre volte superiore, il terzo è grande come la vostra Luna … In quella parte della nostra galassia questa è una situazione piuttosto comune, ci sono infatti altre due pulsar, circondate da ulteriori pianeti, su cui noi abbiamo costituito colonie …
- Ci stai dicendo, che sei un fottuto extraterrestre? …
- Noi non fottiamo e non siamo fottuti … Questa vostra curiosa abitudine, ci lascia del tutto indifferenti, forse dovrei riferire alla nostra base, quanto voi terrestri siate legati a questo tipo di pratica fisiologica … Deve essere un fatto connaturato alla natura biologica dei vostri primitivi organismi …
- Primitivi? … Che vuol dire primitivi? … Siete più avanzati di noi? … E come fate a riprodurvi? …
- Riprodursi è facile, ma a che scopo? … Lo facciamo solo quando si rende necessaria una missione presso qualche pianeta alieno …
- Alieno? … Noi saremmo gli alieni, adesso? …
- E’ normale! … Lo siamo reciprocamente …
- Deve proprio essere così, suppongo … Ma torniamo a noi, come ci sei arrivato qua? …
- Noi siamo arrivati poche ore fa e purtroppo siamo stati notati: a causa di un lieve errore di “bersaglio”, invece che sull’oceano il nostro viaggio è terminato proprio sopra questa città in una zona densamente popolata …
- … Ma eravate voi, allora, quelli di cui parlava il telegiornale? … Siete atterrati proprio sopra lo stadio, durante la partita di calcio …
- Non siamo atterrati! … Noi non abbiamo alcun veicolo, come lo concepite voi … Quello che tutti hanno visto in quell’occasione, era l’uscita del nostro segnale dall’iperspazio … Quando la nostra informazione raggiunge il “bersaglio” ed esce dalla velocità della luce, avviene una specie di “Bang Sonico”, chiamato “Bang Sub-luminale” … E’ un improvviso lampo di luce, seguito dall’apparizione delle “forme materiali”, che il sistema di trasporto ha impostato, per la movimentazione sul “pianeta bersaglio”, che in questo caso è il vostro mondo …
- Non capisco, tu assomigli a noi, a parte quella ridicola bardatura, come fate a viaggiare senza … Come dire … Senza un mezzo di trasporto, che so, un’astronave di un qualche tipo? …
- Anche questo corpo, che vedi, è solo la “forma materiale” implementata allo scopo di poter più agevolmente comunicare con voi … Nessuno può viaggiare alla velocità della luce se dotato di un corpo materiale, sia esso il corpo biologico, o un qualsiasi veicolo … Noi possiamo farlo proprio perche siamo entità puramente di luce, o per meglio dire di natura puramente elettromagnetica … Qualunque forma materiale assumiamo è solo il frutto di elaborazione delle informazioni a nostra disposizione, che vengono quindi “applicate” alla vostra atmosfera, con la generazione di plasmi e conseguenti effetti di rifrazione e riflessione, a seguito dei quali, voi vedete ciò che state vedendo …
- Vuoi dire che è tutta un’illusione? ...
- Non proprio, ciò che vedete è reale … Perché le informazioni veicolate lo sono … Tuttavia l’aspetto esteriore di quelle stesse cose non è che un effetto speciale, creato per semplificare l’approccio …
- Possiamo vedere come sei veramente? …
- Non c’è nulla di noi, che i vostri occhi possano vedere … Così come non potete vedere la luce in se stessa, ma solo attraverso gli oggetti che la riflettono … Ora però, bisogna che cominciate a fornirmi le notizie, che mi servono … Il tempo a nostra disposizione è molto poco …
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Ormai i tre si erano rassicurati e, per quanto essere di fronte ad un vero alieno non fosse certo cosa da tutti i giorni, il fatto che l’estraneo non avesse intenzioni aggressive, costituiva motivo di rilassamento … Che rispose alle domande di Eiríkr Hákonarson, chiarendogli come la sua presenza in quei panni apparisse assurda, per il fatto che era in ritardo di mille anni …
- Voi continuate a parlare di questo 2010, ma che cosa significa per voi … Che importanza ha? …
- Significa che sono passati mille anni dai tempi di Olof e Knut … Niente è più come allora, tutto è cambiato … Possibile che non capisci? … Da voi non è forse così? … Non cambiano le cose col passare del tempo? …
- Quali cose? … Non ci sono cose … Forse comincio a capire … Per voi la materialità è un dato importante, voi vi basate sull’aspetto delle cose materiali per definire ciò che siete … Non riconoscete la similitudine nelle cose, ma cercate costantemente le differenze … Per voi sono tutto, al punto da rappresentare la vostra realtà in termini di “diversità” …
- E invece voi? …
- Noi? … E’ improprio dire così! … Non c’è alcun noi … Solo se c’è da svolgere un compito in qualche distante avamposto, si rende necessario scindere l’unità che ci caratterizza in individualità in grado di operare in remoto … In quanto essenza della vita sul pianeta “PSR1257+12 C”, siamo una sola entità onnisciente ed onnipresente. Occasionalmente prendiamo contatti con forme di vita emerse in altri pianeti o sistemi. Questo ci consente di comprenderci meglio e di arricchire la nostra comprensione del tutto …
- Che significa "essenza della vita del pianeta"? …
- Sul nostro pianeta esistono innumerevoli manifestazioni vitali, come qui del resto: si chiama biodiversità … Ma mentre qui, voi, combattete per sopraffare e sopraffarvi … Sul nostro mondo, ogni aspetto della diversità concorre a formare un’essenza, un estratto di quanto c’è di meglio, sul nostro mondo … Ogni diversità concorre a formare un insieme, qualcosa di nuovo, emergente, di cui tutte le componenti partecipano, con pari dignità … Affinché ciò sia possibile, qualche rinuncia è necessaria e cioè precisamente ciò che voi invece esaltate tanto in questo vostro modo di esistere … Il curioso bisogno di “mescolarvi”, facendo sesso, deve essere una conseguenza della vostra ossessione per le differenze …
- Vuoi dire che non c’è sesso, né amore nel vostro mondo? …
- Dai, Stephy, ce l’ha appena spiegato! … La loro è una specie di mente collettiva, planetaria …
- E’ così, signor Hákonarson? …
- In un certo senso sì, signora Stephy …
- Qual è allora l’attività che vi attira maggiormente, lassù da voi? … Come lo passate il tempo? …
- Signor Elmer, non c’è motivo per noi di cercare diversivi, né di preoccuparsi del tempo … Il tempo siamo noi …
In seguito a queste affermazioni Che, Stephy ed Elmer ripresero a borbottare tra di loro, domandandosi reciprocamente cosa mai significassero quelle affermazioni …
Eiríkr Hákonarson cadde nuovamente in quella specie di catalessi, che già l’aveva colpito in precedenza … Non si muoveva, pareva che nemmeno respirasse … I suoi occhi erano chiusi, ma il viso era rivolto verso l’alto, come se stesse indirizzando una qualche divinità dei cieli …
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Eiríkr Hákonarson è solo, qui sulla terra? … Con chi comunica, quando cade in “catalessi”? … Forse c’è una “rete” di soggetti sparsi per il mondo ed un “centro di raccolta” in orbita, che funge anche da sistema di trasporto e comunicazione, col pianeta d’origine … E’ forse, proprio questo “centro” a raccogliere periodicamente le informazioni dai singoli “esploratori”, aggiornandoli rispettivamente e nel contempo ... Sarà proprio questo “centro” di raccolta che consentirà il buon fine della missione, con l’atto finale di rispedire uno degli individui, completo di tutte le informazioni raccolte, alla base di partenza, impegnando tutte le risorse energetiche residue, per effettuare il viaggio di ritorno, alla velocità della luce? … Per un sistema in “trasferta”, lontano dal pianeta di origine, fornire l’energia sufficiente ad un tale viaggio di ritorno, non sarebbe certo un impegno di poco conto ed infatti, ciò che potrà essere rispedito sarà il minimo indispensabile … Per Eiríkr Hákonarson, il problema vero è come fare, per poter comunicare i concetti, così misteriosi, legati al trascorrere del tempo sulla terra e far capire, al suo mondo, dopo altri mille anni di viaggio, che sulla terra niente sarà più come egli l’ha potuto osservare durante la sua permanenza!!! … Tutto appare ingestibile ad un semplice esploratore e diplomatico, come lui; che dovrà quindi prendere decisioni, fornire analisi e spiegazioni … Tutte cose, per cui non era stato predisposto …
Mentre Eiríkr Hákonarson giaceva in quello stato, anche Che, Stephy ed Elmer ora si erano lasciati andare a quel flusso, di apparenti domande, o forse vaghe risposte … Le loro bocche erano silenti, mentre le loro menti subivano passivamente quel lento moto ondoso, che saziava i loro dubbi, ma non del tutto … Era come un timido assaggio, concesso a bocche assetate … I loro corpi nudi, non più protetti da cuscini e lenzuola ormai riversi a terra, erano in piedi accanto ad Eiríkr Hákonarson, anch’essi ad occhi chiusi … La curiosa appendice a cintura, indossata da Che ed ormai ridicolmente ed inutilmente pendula, era lì a testimoniare di un tempo ormai sospeso, non più dedito ai passatempi orgiastici, non più bisognoso di rinnovati stimoli … Ora il centro d’interesse era sempre più intensamente rivolto al cielo e non solo in quell’anonima stanza … Ma anche altrove … Un po’ in tutto il mondo, altri Eiríkr Hákonarson, o chi per loro, stavano focalizzando l’attenzione di tutti su un unico punto, in alto, nei cieli …
Non sappiamo quando, ma un’immessa esplosione di luce avvenne in cielo, un incredibile lampo e un boato … Poi tutto, improvvisamente, tornò al tranquillo e soleggiato mattino di un giorno qualunque … In un luogo qualunque, su questo pianeta … E perché no, anche in casa di Stephy ed Elmer …
- Sei proprio ridicola con quell’affare che ti pende davanti … Persino più ridicola di Elmer, con quel suo patetico cosino, striminzito … Più corto persino dei peli che ha intorno … Eiríkr, invece, non ha proprio niente di cui vergognarsi … Eh, nnno! …
- Che ti prende, Stephy? … Fino a poco fa, sembrava che ti piacesse, questo ridicolo “affare”! … Comunque, sono proprio contenta che Eiríkr si sia unito a noi … Un “uomo”, almeno, ci voleva, per ravvivare la serata …
- Guarda che è già mattina inoltrata … Se il sole trapela dalle tapparelle, ci sarà un motivo … Oh, saputella! …
- Toh! … L’impotente ha ragione … Ma com’è possibile?... Mi ricordo, che stavamo … Ma cosa cavolo stavamo facendo, Che? …
- Io ho come un vuoto, di memoria … Mi ricordo … No, non mi ricordo, per meglio dire … E tu, Eiríkr, tu ricordi qualcosa? …
- Io? … Io, è come se mi fossi appena risvegliato da un sonno durato mille anni …
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venerdì 29 ottobre 2010
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